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Reception

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Intervista
10-09-2007 : NUCLEUS TORN
Poesia ed oscuri presagi, momenti di concitazione e spiragli di luce che squarciano le tenebre più fitte: questi le colonne portanti di "Nihil", debutto sulla lunga distanza della formazione elvetica. Il viaggio mentale musicato dai Nucleus Torn è un autentico caleidoscopio sonoro, un affollato crocevia dove le influenze più disparate trovano eguale spazio. Fredy Schnyder, compositore e patrocinatore del progetto, si è rivelato personaggio misterioso ed imperscrutabile, abile nel descrivere esaurientemente il background cui la band attinge, ma altrettanto enigmatico nel fornire informazioni più...
 
Recensione
10-09-2007 : [:SITD:] & PAINBASTARD
La blasonata label tedesca Accession inaugura la serie "Klangfusion", consistente in due band alle prese con un EP a testa racchiuso nella medesima release, che in questa prima occasione accorpa in una pregevole confezione digipack - limitata a sole 3000 copie - due nomi ben noti della scena harsh-electro come [:SITD:] e Painbastard, prossimi peraltro a partire insieme per un tour europeo con gli ottimi Destroid di Daniel 'Haujobb' Myer. Quale migliore anticipazione, dunque, per l'imminente tour e per i nuovi full-length di entrambi gli act ("Bestie: Mensch" per [:SITD:] e "Borderline" per Painbastard), se non...
 
Recensione
10-09-2007 : ALICE IN VIDEOLAND
A cavallo fra il 2003 ed il 2005 gli svedesi Alice In Videoland si sono fatti conoscere principalmente nel mercato scandinavo grazie alla pubblicazione di ben sei singoli e due album per la connazionale National (label indirizzata verso la scena pop locale), ed ora, grazie ad un nuovo deal con la canadese Artoffact, si preparano a conquistare nuove fette di pubblico potenzialmente molto ampie col loro irresistibile e sfrontato sound. Un suono che mescola alla perfezione (attitudine) rock e synthpop, tanto che le note ufficiali alludono in maniera più che plausibile a definizioni pur fantasiose e astute come 'dance-pop' e 'synth-punk',...
 
Recensione
10-09-2007 : ARTS OF EREBUS
La Germania non ha una grande tradizione in ambito gothic rock, ma quando i punti di riferimento vengono orientati su alcuni mostri sacri del genere, ecco che si nota qualche scontato ma apprezzabile risultato. Gli Arts Of Erebus non saranno i nuovi House Of Usher e neanche gli eredi dei Garden Of Delight, ma almeno riescono a strappare un'abbondante sufficienza, perché ai classici elementi goth-rock (che strizzano l'occhio anche a certi Sisters Of Mercy) aggiungono una certa irruenza al limite del metal, che a volte può ricordare i passaggi più epici di band come Scream Silence o Dreadful Shadows. La voce di Damien...
 
Recensione
10-09-2007 : VV.AA.
La neonata label tedesca Klangdynamik, affiliata delle altrettanto giovani Thonar ed Indie-Ziert (entrambe dedite a sonorità più orientate verso dark ambient ed industrial), è un nuovo nome da tenere d'occhio nel panorama electro europeo, e questa ricca compilation limitata a sole 444 copie (la prima metà delle quali offre un ulteriore bonus-CDr in formato 3 pollici) rappresenta il suo primo passo ufficiale nel mondo del music-biz. Ben 17 act racchiusi in poco meno di 77 minuti sono quanto proposto dal 'piatto forte', e fra una miriade di partecipanti semi-sconosciuti sbuca fuori anche qualche nome noto come...
 
Recensione
10-09-2007 : TEXT OF LIGHT
Text Of Light è un ensemble molto particolare e di certo anomalo per il target che di norma viene trattato da DARKROOM Magazine: si tratta di un gruppo formato da grandissimi strumentisti, validi sia per l'aspetto tecnico che per quello creativo, e mi riferisco ad Alan Licht (qualcuno lo ricorderà certamente come chitarrista dei Love Child e in altre bands), Ulrich Krieger (Sax), Tim Barnes (batterista che sarà rimasto nella memoria degli amanti della sperimentazione, considerando le sue partecipazioni agli album di Jim O'Rourke) ed infine Lee Ranaldo (anch'egli chitarrista), forse il nome più celebre in quanto...
 
Recensione
10-09-2007 : XANDRIA
Sin dal debutto, gli Xandria sono sempre stati un enigma per il mondo del metal: la qualità delle loro release si è rivelata infatti piuttosto altalenante, fino a raggiungere nel 2005 i minimi storici con il pessimo "India", vano e ben presto obliato tentativo d'affiancarsi a colleghi del calibro di Nightwish e Within Temptation. Eppure la grossa fetta di pubblico guadagnata nella madrepatria teutonica non ha mai smesso di sostenerli, ed è così che oggi, in un periodo di grande fertilità di gruppi capitanati da graziose ed eteree fanciulle, Lisa Middelhauve e soci riescono a ritagliarsi uno spazio...
 
Recensione
10-09-2007 : RISE AND FALL OF A DECADE
La tedesca Ars Musica Diffundere ristampa in simultanea due lavori dei francesi Rise & Fall Of A Decade, per l'esattezza il secondo ("Noisy But Empty" del '92) e il terzo album (You Or Sidney" del '95), andando a recuperare uno di quei tanti gruppi dimenticati della variegata scena indie degli anni '90. Rispetto a "Noisy But Empty", questo album risulta meno diversificato nella scelta dei suoni, mostrando forse una fase di stasi creativa giunta dopo le sperimentazioni dell'album precedente. "You Or Sidney" si ferma ad un indie-rock di maniera, ripetendo la medesima formula (ancora vincente a metà...
 
Recensione
10-09-2007 : VAN LANGEN
Bisogna avere i nervi saldi per sopportare questi interminabili ottanta minuti di folk/medieval rock firmati Van Langen, un quartetto teutonico attivo a livello di pubblicazioni discografiche sin dal '95 ("Alte Zeyte" è addirittura la nona release ufficiale!) che ai classici strumenti, come il violino ed il flauto, aggiunge una chitarra suonata con irruenza, ma anche con una certa 'cafonaggine' (decisamente pacchiana la schitarrata/assolo di "A Tribute To The Viking Gods", giusto per fare un esempio); per non parlare, poi, di un brano come "Gib Mir", che guidato da un basso elettronico vorrebbe far ballare...
 
Recensione
10-09-2007 : EVESTUS
Questo disco degli Evestus, che segue il CDr del 2005 "Destiny In Life", è uscito a cavallo tra il 2005 ed il 2006, ma stranamente ci è giunto solo oggi in redazione. Ad ogni modo, abbiamo avuto modo di conoscere la band sul recente tributo agli Atari Teenage Riot, curato proprio dalla stessa label di Toronto che ha pubblicato il lavoro qui in esame. Difficile etichettare il sound dei nostri, abili nell'aver saputo creare qualcosa di cervellotico (ma usare il termine trip-hop sarebbe estremamente fuorviante) all'interno di una cornice essenzialmente strumentale, quasi come se ci trovassimo davanti ad una colonna sonora...
 
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