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Intervista |
13-08-2007 : FRIGHTDOLL |
Diciamolo subito: le note ufficiali allegate al debut del progetto FrightDoll, come spesso accade, si sono rivelate a dir poco fuorvianti, al punto da indicare a sproposito un genere come il future-pop, quando invece le coordinate sonore sono ben distanti da tale asfittica frangia della scena elettronica alternativa. Ed è giusto sottolineare come tali note si siano rivelate anche eccessive, poiché ci teniamo a specificare che non stiamo per parlarvi né di chissà quale novità, né di un'artista che cambierà per sempre il volto dell'elettronica di stampo oscuro. Molto più semplicemente, ci... |
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Intervista |
13-08-2007 : DWELLING |
Pur non rientrando esattamente in nessuno dei generi del circuito alternativo, l'ensemble portoghese Dwelling ha saputo ritagliarsi col tempo un'importanza presso il pubblico amante delle sonorità oscure e malinconiche, nonché delle atmosfere serotine bagnate dall'alcool e dall'oceano. I temi trattati dalla band ed il loro sound ci riportano in modo inequivocabile al Portogallo, fonte di ispirazione massima di "Ainda É Noite", e proprio per questo motivo la matrice neoclassica del gruppo appare fortemente segnata dal colore del Mediterraneo, caratteristica peculiare anche di vari progetti italiani come gli... |
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Editoriale |
13-08-2007 : |
Cari amici e lettori,
forse non l'avrà notato nessuno (e forse fregherà ben poco ai più), ma DARKROOM Magazine è giunta al 'giro di boa' dei sei mesi di vita: sicuramente una storia ancora breve e tutta da scrivere (letteralmente!), ma comunque un 'traguardo' già significativo, attraversato il quale ci sentiamo in dovere di fare un piccolo bilancio dell'attività sin qui svolta.
Nell'arco di sei mesi esatti DARKROOM Magazine ha ospitato la pubblicazione di oltre 280 articoli, attestandosi sui livelli di un buon bimestrale: di questo risultato, vista soprattutto la nostra ancora numericamente... |
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Recensione |
13-08-2007 : DEINE LAKAIEN & DIE NEUE PHILHARMONIE FRANKFURT |
E così, dopo Girls Under Glass e Suicide Commando, ci ritroviamo per celebrare i 20 anni di attività anche coi Deine Lakaien, ennesimo 'colosso' emerso da quella Germania che tanto ha dato (in ogni senso) alla musica che amiamo trattare su queste pagine. Di questa sontuosa ed irripetibile celebrazione vi abbiamo già parlato nell'intervista che il sottoscritto ha avuto l'onore ed il privilegio di poter sostenere faccia a faccia col celebre duo (Alexander Veljanov, voce, ed Ernst Horn, musica) in quel di Berlino, la mattina dopo una magica serata passata ad assistere alla data berlinese del tour realizzato con l'orchestra... |
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Recensione |
13-08-2007 : AB OVO |
A due anni di distanza dal precedente, pacato "Empreintes" ed a tre dal bellissimo "Le Temps Suspendu", giunge la nuova opera di Ab Ovo, splendida creatura dei due artisti francesi Jérôme Chassagnard e Régis Baillet. Le prime pagine scorrono con bramosia, i primi, timidi suoni pervadono e riscaldano l'ambiente, avvolti in un soave impasto, tinti di un cangiante verde/azzurro che ti entra nell'Anima ed attraverso il quale la natura infinitesima si esprime in forma sintetica. Le nuvole come cotone. Scorrono e riavvolgono veloci lungo il vento, così dense di ricca immagine, sul caldo cielo... |
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Recensione |
13-08-2007 : FREDRIK KLINGWALL |
Dopo avervi già ampiamente parlato in sede di recensione sia degli Anima Morte che dei Rising Shadows (questi ultimi anche intervistati per la prima volta in assoluto su queste pagine), veniamo nuovamente ad imbatterci nel poliedrico artista svedese Fredrik Klingwall, il quale, oltre ai due progetti di cui sopra, è impegnato anche in svariati side-project di stampo metal da noi già elencati altrove. Il ventisettenne musicista di Stoccolma, la cui carriera artistica è iniziata nel 1995, si presenta oggi col suo progetto solista omonimo, col quale peraltro è in procinto di dare alle stampe anche il primo album... |
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Recensione |
13-08-2007 : KAMMER SIEBEN |
La label tedesca Eis & Licht ha saputo creare nel corso del tempo un tipo di sound che fosse in grado di distinguere i propri prodotti da quelli di qualsiasi altra etichetta, sia grazie alla nascita ed affermazione del cosiddetto neofolk germanico, sia per la promozione di suoni più synth-pop, spesso contraddistinti col neologismo 'pop apocalittico'. Il duo tedesco (non poteva essere altrimenti) Kammer Sieben rientra in pieno nelle direttive che da sempre hanno contraddistinto la Eis & Licht, casa di produzione che li ha - in un certo qual modo - cresciuti e tenuti a battesimo pubblicando prima il loro brano più... |
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Recensione |
13-08-2007 : BRILLIG |
Torniamo a parlare dei Brillig, dopo la recente uscita dell'EP "The Plagiarist" sempre su Black Rain (label che sembra voler ampliare gli orizzonti del proprio roster, fino ad oggi praticamente incentrato su progetti di derivazione harsh-EBM e cloni di Suicide Commando...). I tre australiani confermano di saperci fare, grazie ad una manciata di song che oscillano tra memorie di derivazione eighties (Cocteau Twins in testa) e varie strizzatine d'occhio a band come Black Tape For A Blue Girl ed altre creature di marca Projekt. Se "Truth Or Dare?" e "The Plagiarist" già le conoscevamo (due discreti esempi di... |
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Recensione |
13-08-2007 : KLAUS SCHULZE |
Riuscire a riassumere in un breve preambolo chi sia Klaus Schulze ad un profano sarebbe impresa impossibile, dal momento che questo sessantenne artista tedesco, in oltre trent'anni di onorata carriera (e sin dai primissimi anni '70), ha realizzato e preso parte a qualcosa come oltre 100 dischi, incluso il debut dei seminali Tangerine Dream ed i lavori realizzati con gli Ash Ra Tempel. Un nome di quelli fondamentali per il cosiddetto ambito 'krautrock', definizione coniata dalla stampa britannica per circoscrivere in maniera denigratoria (sfruttando un vecchio cliché culinario) tutti quegli artisti tedeschi che, negli anni '70,... |
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Recensione |
13-08-2007 : DIALIS |
Dialis è un terzetto tutto italiano formato da Emil Spleen (basso e voce), Julian Fade (chitarra, tastiere, backing vocals) e Gabriel Straw (batteria), ormai al secondo anno di attività. L'opera si apre a varie influenze riconducibili alla new-wave, alla tradizione ethereal-rock, allo shoegaze e ad alcune sonorità acoustic-dark che ci riportano indietro fino alla prima metà degli anni novanta: sensazioni che affiorano ascoltando brani come "Secretly The Abyss", "Close Ocean" o "As Judas Curses", qualcosa a metà strada tra i Cure (con un occhio alla malinconia di... |
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