10-09-2007
VV.AA.
"Klangdynamische Bewegung Vol. 1"
(Klangdynamik Records)
Time: CD1 (76:27) CDr 3" (22:17)
Rating : 7
La neonata label tedesca Klangdynamik, affiliata delle altrettanto giovani Thonar ed Indie-Ziert (entrambe dedite a sonorità più orientate verso dark ambient ed industrial), è un nuovo nome da tenere d'occhio nel panorama electro europeo, e questa ricca compilation limitata a sole 444 copie (la prima metà delle quali offre un ulteriore bonus-CDr in formato 3 pollici) rappresenta il suo primo passo ufficiale nel mondo del music-biz. Ben 17 act racchiusi in poco meno di 77 minuti sono quanto proposto dal 'piatto forte', e fra una miriade di partecipanti semi-sconosciuti sbuca fuori anche qualche nome noto come Wynardtage (con un pesante mix EBM di "The Sin"), Human Decay (apprezzabile EBM melodica con la discreta comparsata vocale di tal Isabella), NoComment (l'inedito "Secrets" è l'ennesimo brano di electropop minimale con vocina femminea a corredo, leggero e all'acqua di rose) e File Not Found (la cui "Mathematics" è suadente electro in odore di wave ottantiana). Fra i molti nomi meno noti al grande pubblico fanno bella figura - sul versante 'ruvido' - fix8:sëd8 con "Minotaurus" (harsh-electro macchinosa e solenne con vocals a dir poco lancinanti), NORDSCHLACHT con "Collapsing Centuries" (che unisce suoni raffinati ad una voce abrasiva), Acylum con "Your Pain" (harsh-electro cadenzata e malsana con vocals alienate) e Collapse Project con "World Of Lies" (solida dark-electro intensa e groovy per il primo gruppo messo sotto contratto dalla Klangdynamik), mentre per quanto concerne gli act dediti a sonorità più melodiche svetta su tutti l'icona dance Niels van Gogh (il quale, in combutta con L'image, realizza l'ottima hit "My Own Religion", fresca e catchy). Si assestano su livelli dignitosi i vari Discontinued Process (molta carne al fuoco e ritmiche mutevoli per uno strumentale ben assemblato), Elektrojudas (altro strumentale che giostra con stile fra soluzioni cerebrali e ritmate), Hertzinfarkt (electropop orecchiabile e quadrato), dAVOS (apprezzabile synthpop ancorato agli '80s), Sharon Next (con un remix danceable di "Death Bow" curato da Prevetion Of Disharmony) e Sadism Unbound (anche se si spera che questo progetto sappia andare oltre un'elettronica strumentale minimale e serpeggiante), mentre destano qualche perplessità l'inconsistente EBM old-style di ChristianIV E.MachinA e l'electropop sfrontato in stile Pzychobitch dei Die Perlen. Curioso il bonus-CDr, che si apre con un remix funzionale e groovy della già nota collaborazione tra gli Human Decay e la mediocre Jennifer Parkin (Ayria) per il brano "Disbelieve", per poi proseguire in maniera bizzarra con l'elettronica robotica e danzereccia di Elektrik Minds, quella stavolta ancor più retrò di ChristianIV E.MachinA, quella altrettanto 'retroattiva' (e robotica anch'essa) di Shift 69 e quella strumentale - di discreta fattura e dal feeling 'cosmico' - di NeonCoil. Nessuna perla da tramandare ai posteri, ma tuttavia la qualità media di questa corposa compilation si assesta su buoni livelli, ed il fatto che solo cinque dei 22 brani complessivi risulti già edito rappresenterà di certo uno stimolo in più per chi da release del genere si aspetta un aiuto per scoprire qualche newcomer da seguire, come quei Collapse Project cui la Klangdynamik ha già offerto il meritato deal. Peccato solo per il booklet, interamente in tedesco, ma tant'è...
Roberto Alessandro Filippozzi