Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Reception

Pagina precedente 
<< 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 >>
Recensione
03-09-2022 : AB UNO
Residenti a Berlino, Eugenio Petrarca e Roberto Di Ciaccio hanno fondato gli Ab Uno proprio nella capitale tedesca più di un lustro fa. Dopo due umili quanto già promettenti pubblicazioni in cassetta - "Lost World" nel 2017 e "Metaforma" l'anno dopo - ed un CDr nel 2020 ("La Linea Negra"), adesso freschi di una vivace collaborazione con l'indipendente Dornwald Records, realtà ascolana dedita all'underground sperimentale, questo entusiasmante duo è un fulmine a ciel sereno, in quanto a nuove idee, alla personale ricerca artistica interiore, culturale, metafisica, antropologica, etc....
 
Recensione
03-09-2022 : ASMUS TIETCHENS
Puntuale e instancabile ritorno quello di Asmus Tietchens, maestro di quell'arte ed espressione musicale seminale che rappresenta la maggior parte di ciò che noi appassionati più ascoltiamo e amiamo, come il vero industrial, la vera musica d'avanguardia, e conseguente leggenda anche in tutto ciò che possa essere considerata musica elettronica o concreta. Il settantacinquenne di Amburgo rilascia sul mercato un nuovo capitolo della sua ricerca, ormai filosofica oltre che musicale, già ottava uscita per la londinese Black Rose Recordings; sempre accompagnato dalla fida e fraterna mano di Okko Bekker, che segue...
 
Recensione
03-09-2022 : KOLLAPS
Tre anni dopo "Mechanical Christ", l'act australiano torna per l'atteso terzo album, rivoluzionando la formazione (dalla quale fuoriescono sia Damian Coward che Robin W. Marsh) per ruotare definitivamente attorno alla figura di Wade Black (chitarra, elettronica e voce), ora rimasto unico compositore e mente del progetto, avvalsosi per l'occasione di musicisti italiani per completare la nuova opera: il bassista Andrea Collaro (di norma chitarrista in formazioni di metal più o meno estremo come Fuoco Fatuo, Devoid Of Thought e Warstorm) ed il percussionista/sound designer Giorgio Salmoiraghi (già collaboratore di...
 
Recensione
03-09-2022 : AUTUMN TEARS / ZERESH
Dopo lo split dello scorso anno in compagnia degli italiani Albireon, la cantante e chitarrista israeliana Tamar Singer alza di netto l'asticella delle ambizioni col suo progetto Zeresh, andando stavolta a far coppia nello split-album targato Dark Symphonies col longevo e blasonato ensemble americano Autumn Tears, tornato alla ribalta nel 2018 - e da allora molto prolifico - in formazione rimaneggiata dopo una decade abbondante di ibernazione. Dei tredici brani in scaletta, i primi sette sono appannaggio dell'act del Massachusetts, nel drammatico e magniloquente stile sinfonico tipico della scrittura del mastermind e fondatore Ted Tringo,...
 
Recensione
03-09-2022 : THANATOLOOP
Dopo tre anni di intenso lavoro il musicista sperimentale di origine cilena Michel Leroy Valdés dà alla stampe un nuovo capitolo di questo suo personale e intimista progetto Thanatoloop, crasi tra il greco antico "thanatos" (la morte, come tutti sappiamo) e "loop", quel circolo trascendentale, appiglio lessicale che cerca di riassumere in sintesi l'anima versatile di un artista, polistrumentista, produttore dall'esperienza davvero significativa, nonostante sia poco più che quarantenne. Se infatti il suo nome ci risulta pressoché sconosciuto, in realtà Michel ha cominciato a muovere i...
 
Recensione
03-09-2022 : HARMONY OF STRUGGLE
Dopo averlo conosciuto col neofolk di Grave Of Love ed apprezzato nella sua rapida crescita con l'industrial ambient del promettente progetto Nothing Has Changed, ritroviamo stavolta Michal "Neithan" Kielbasa (anche attivo con la band-madre Whalesong e con gruppi black metal) col nuovo e più recente act HoS, attraverso cui il Nostro sfoga la propria vena artistica più incline alla power-electro. Non nuovo alle derive del rumore sonico, il poliedrico artista polacco confeziona nove tracce i cui temi spaziano fra guerra, controllo, dominazione e manipolazione, modellandole su di una intelaiatura power-electro tutto...
 
Recensione
03-09-2022 : POISONED HESTIA
Nati nel lontano 1991 e dismessi nel '95 senza praticamente aver pubblicato nulla, i tedeschi PH si sono riformati nel 2019 e, da lì in poi, non hanno perso tempo, dando alle stampe il debut album nello stesso anno. Dopo una manciata di singoli ed un EP rilasciati in download, il trio - che ora pare allargato a quartetto con l'innesto del drummer Brooks Farris - torna col secondo full-length, pubblicato in un essenziale digipack (con annessa cartolina) ed in digitale attraverso il proprio marchio Dawn Boulevard. A differenza del primo album, che riprendeva diversi vecchi pezzi mai pubblicati, "All The Way Down" consta di...
 
Recensione
03-09-2022 : MILA DRONE / DRAGON & JETTENBACH
Il duo britannico Dragon & Jettenbach torna a pubblicare materiale per la piccola ma attivissima etichetta DIY statunitense Inner Demons, stavolta in compagnia della polacca Mila Drone, recentemente ribattezzatasi Mila Cloud e con all'attivo un poker di uscite digitali. Rilasciato lo scorso maggio in formato CDr 3" nelle consuete 42 copie numerate a mano, il breve dischetto si apre con la traccia di Mila, nel suo consueto stile drone chitarristico denominato dronegaze, in ossequio a certe evidenti dinamiche shoegaze: "367 Days A Year" è ruvida ed ossessiva come da copione, ma sa svelare sottigliezze più intime...
 
Recensione
03-09-2022 : DÜSSELDORF
Veri e propri pionieri della scena EBM polacca, i Düsseldorf fissano su cassetta i primi vagiti sul finire degli anni '80, ma è solo nella seconda decade del nuovo millennio che diverso materiale viene ufficialmente recuperato (soprattutto grazie ad un paio di compilation). Del trio che fu resta solo il leader Tom Axer (al secolo Adam Radecki, ai synth ed alla voce), che trova in Jacek Sokolowski (da noi già incontrato nelle vesti di Rigor Mortiss) l'inatteso sodale ideale, avendo questi portato in seno al progetto una vera e propria batteria che stravolge non poco l'assetto ritmico, fornendo un taglio più organico...
 
Recensione
03-09-2022 : CATACOMBS OF DOOM
Attivo a livello di pubblicazioni sin dal 2009 e con alle spalle quattro uscite sulla lunga distanza (fra cui lo split d'esordio con l'act italiano Vo)))id), il progetto greco vede Donn assumere il ruolo di vocalist, in un assetto a tre che accantona chitarra e basso per basarsi unicamente sui synth. Che il metal estremo sia un punto fermo per il trio ellenico è sempre stato chiaro (d'altronde esiste un intero microcosmo di extreme metallers votati alla dark ambient, col veterano Melek-Tha in testa, per non parlare di certi progetti paralleli), e ciò trova ulteriore conferma con la prova del singer di origini britanniche, la cui...
 
Pagina precedente 
<< 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 >>