03-09-2022
THANATOLOOP
"Vértigo"
(Witch Cat Records)
Time: MC (43:59)
Rating : 7.5
Dopo tre anni di intenso lavoro il musicista sperimentale di origine cilena Michel Leroy Valdés dà alla stampe un nuovo capitolo di questo suo personale e intimista progetto Thanatoloop, crasi tra il greco antico "thanatos" (la morte, come tutti sappiamo) e "loop", quel circolo trascendentale, appiglio lessicale che cerca di riassumere in sintesi l'anima versatile di un artista, polistrumentista, produttore dall'esperienza davvero significativa, nonostante sia poco più che quarantenne. Se infatti il suo nome ci risulta pressoché sconosciuto, in realtà Michel ha cominciato a muovere i primi passi già dal piuttosto lontano 1994, lasciando dietro di sé una scia infinita di progetti, collaborazioni e uscite impossibili da contare (più di una cinquantina). De-solación, Ascendente e in particolare Un Festin Sagital sono i nomi principali nella lista di progetti e avventure musicali, ma questa nuova tappa si presenta come un viaggio ancor più interiore, dove davvero Michel sentiva il bisogno di dar sfogo a qualunque sua ricercatezza. Il background è davvero completo, tant'è che Leroy ha suonato e intrecciato qualunque cosa (post-punk, industrial, harsh noise, psichedelia, drone music, etc.). Ciò però non significa che questo "Vértigo" si perda per strada, spaziando magari alla cieca, come del resto ha sempre fatto per tutta la carriera. Thanatoloop è un progetto molto solido, profondo in ogni veste e pelle, mai uguale e nemmeno fine a sé stesso. La proposta di Leroy, coadiuvato da collaboratori preparatissimi, è davvero rivoluzionaria, mai preoccupata di badare ai limiti dei sottogeneri, sconfinando un po' ovunque tra una traccia e l'altra. Filo comune: inevitabilmente le sue origini culturali e l'influenza antropologica della sua terra natia Cile. Così si entra in una dimensione dove l'ambient/darkwave melodioso sposa soffici inserti industrial e beat carezzevoli, percussioni tribali, ritmi sintetici, voci femminili, canti polifonici dal sapore mistico, rumorismi post-moderni, e addirittura quel poco di radiofonia lounge, quando non chillout o trip-hop, da renderlo piacevolissimo all'ascolto, senza rinunciare alla profondità del messaggio. Un viaggio astratto, spirituale, sciamanico, perfettamente al passo coi tempi, per nulla banale, e di seducente assimilazione. Opera vincente, intrisa di una consapevolezza, una determinazione ed una maturata conoscenza tali da lasciar a bocca aperta (Leroy Valdés è un appassionato viaggiatore ed esploratore di culture disseminate in ogni luogo del pianeta). Pubblicato in digitale e musicassetta in edizione limitata (con una bonus track), e lo strepitoso artwork di Jesse Peper non può che chiudere un cerchio dove non si conta alcuna sbavatura. Collezionisti informati.
Max Firinu
https://thanatoloop.bandcamp.com/
https://www.witchcatrecords.com/