03-09-2022
POISONED HESTIA
"All The Way Down"
(Dawn Boulevard)
Time: CD (41:48)
Rating : 7
Nati nel lontano 1991 e dismessi nel '95 senza praticamente aver pubblicato nulla, i tedeschi PH si sono riformati nel 2019 e, da lì in poi, non hanno perso tempo, dando alle stampe il debut album nello stesso anno. Dopo una manciata di singoli ed un EP rilasciati in download, il trio - che ora pare allargato a quartetto con l'innesto del drummer Brooks Farris - torna col secondo full-length, pubblicato in un essenziale digipack (con annessa cartolina) ed in digitale attraverso il proprio marchio Dawn Boulevard. A differenza del primo album, che riprendeva diversi vecchi pezzi mai pubblicati, "All The Way Down" consta di dieci brani nuovi di zecca in cui la band mostra di aver affinato il proprio stile, che anche stavolta si regge su stilemi goth-rock dai tratti moderni e dalla robustezza ai confini con certo metal più evoluto e meno ortodosso. La groovy "All Is Dead" ed "In Your Head" aprono le danze all'insegna di una rocciosa modernità che non manca neppure al piglio goth-rock di "Radiation Trip", laddove episodi come "Say My Name" ed una "Flames Await" dai tratti rammsteiniani preferiscono porre l'accento sulla solidità tipica di quel metal che i puristi dell'hard'n'heavy liquiderebbero grossolanamente come "industriale". Se il confine tra queste sfumature del metallo ed il mondo gotico è labile in "Necessary Evil", più netta è invece l'indole goth-rock di momenti particolarmente diretti come "Stitches" e "Don't Believe", e ancor più umbratili si fanno le tinte gothic della conclusiva title-track, supportando meglio la vocalità scura di Oliver Lynch, anche se la palma di miglior brano dell'album spetta di diritto alla cadenzata "Lava", drammatica nel suo echeggiare da lontano certe cose dei Diary Of Dreams. Buoni segnali di crescita da parte di una band affiatata e dalle solide fondamenta, col potenziale per poter compiere ulteriori e più decisivi passi in avanti: sarà interessante vedere in quale direzione i Nostri intenderanno evolversi, specie se certe dinamiche verranno affinate in senso "dark" e se una maggiore attenzione verrà posta nella costruzione di refrain in grado di fare davvero la differenza.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.poisonedhestia.com/
https://poisonedhestia.bandcamp.com/