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23-03-2012 : RED PAINTED RED |
Tra la fine del 2007 e quella del 2009 abbiamo imparato a conoscere questo sensazionale duo di Manchester, reduce dall'esperienza a tre col monicker Mantra una decina d'anni prima, attraverso tre EP di assoluto valore: un totale di 52 minuti di musica rilasciati a colpi di quattro brani alla volta, sempre in ricercate confezioni dallo squisito taglio artigianale. Partiti (o ripartiti, se pensiamo alle evidenti affinità coi lavori dei Mantra) sulla scia dei Portishead e del miglior trip-hop, Simon Carroll ed Yvonne Neve hanno sviluppato in breve un suono unico e pienamente maturo, lontano da qualsiasi facile catalogazione e capace di... |
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23-03-2012 : APOPTOSE |
Usciva nel 2000 il disco d'esordio di Apoptose, ad oggi una delle più convincenti scoperte di casa Tesco. Sebbene accolto con pareri favorevoli, "Nordland" fu immeritevolmente oscurato dalla fama del successivo "Blutopfer", pur non essendone inferiore per qualità e intensità, ma anzi anticipandone temi e suoni. La casa di Mannheim ne appronta adesso una gustosa ristampa arricchita di una traccia bonus, di un nuovo artwork e di una confezione mirabolante in digisleeve a 8 pannelli e custodia interna. Il contenuto, bollato approssimativamente da qualcuno come dark ambient, mostra la cifra stilistica... |
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23-03-2012 : OXYD |
Il duo slovacco Oxyd, composto da quei Ryby e Lord Sauron che formano anche i più noti ed eccelsi Disharmony, giunge nel settimo anno di attività discografica alla quinta release sulla lunga distanza, segnatamente con un live registrato proprio in quel 2005 che vide l'uscita del debutto - in combutta con Sumad - "Mysterious Places Of Dead Souls". Laddove Disharmony ha più muscoli e sfaccettature da mostrare, vocals comprese, Oxyd ha sempre preferito uno stile più prossimo alla dark ambient, nel quale innestare la giusta dose di riverberi industriali e suadenti trame IDM: un suono che abbiamo imparato a... |
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23-03-2012 : MAGICFOLK |
Avevamo avuto il piacere di parlarvi del debutto eponimo degli inglesi Magicfolk nell'estate del 2008, plaudendo ad un suono di netta matrice folk dalle radici tipicamente britanniche, ma in grado di andare oltre il richiamo alla tradizione grazie alla versatilità di musicisti ben preparati, capaci di giostrare la dolcezza acustica fra influenze diverse, fino a quelle esplosioni prog che per i Nostri sono già un vero e proprio marchio di fabbrica. Ancora una volta autoprodotto, questo secondo capitolo della band di Ben e Michelle Glover (nuovamente accompagnati da una pletora di abili strumentisti) non tradisce le aspettative,... |
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23-03-2012 : VLAD IN TEARS |
È trascorso solo un anno dall'ultimo "Underskin", ma i Vlad In Tears, sfoggiando professionalità, esperienza e determinazione da veterani del goth, hanno da pochi mesi dato alle stampe il loro quarto e maturo album. Sono trascorsi solo sei anni da quando i tre fratelli Vlad (Kris, Lex e Dario) hanno dato vita, assieme all'acquisito quarto componente della famiglia/band Alex, ad un combo che rappresenta con orgoglio l'Italia nella scuderia Echozone. Tre dischi di valore, tour a macchia d'olio su tutto il continente europeo (nonché in Australia) e grande interesse soprattutto dalla scena berlinese e di Londra sono... |
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23-03-2012 : THE TEKNOIST |
Era il 2008 quando Mike Hayward fece irruzione sulla scena electro clash col primo CD ufficiale "...Like A Hurricane Made Of Zombies", album devastante e incendiario che tendeva a spostare ai limiti estremi la filosofia sonora di act quali Atari Teenage Riot ed Alec Empire. La mistura di hardcore e break-beat (da alcuni ribattezzata break-core), pur non innovativa, colpiva direttamente l'ascoltatore come un pugno alla stomaco. Ora a distanza di tre anni The Teknoist torna con questo "Trainwreck Magnetism", una compilazione di dodici tracce che riprendono a grandi linee le tematiche del disco precedente. Tuttavia in questo... |
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23-03-2012 : MACHINEFABRIEK |
Abbiamo già avuto modo di parlare nel nostro magazine di Machinefabriek, il prolifico progetto olandese giostrato da Rutger Zuydervelt. Questa nuova release è in realtà una compilation che accorpa brani già pubblicati negli ultimi anni in edizioni limitate o usati per video-installazioni e colonne sonore. Il modus operandi di Rutger è come sempre basato su field recordings di vario genere, rielaborate in studio al fine di richiamare alla mente un'ambientazione ben definita. Scendendo nel particolare i pezzi d'entrata e di uscita, intitolati "Slovensko I" e "II", sono ricavati dagli... |
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23-03-2012 : HYBRYDS |
La Zoharum ristampa uno dei più singolari lavori degli Hybryds, uscito in origine nel 1995 e totalmente estraneo a quelle sonorità ritualistico-industriali che resero celebre il progetto belga. Messo a punto per il 150° anniversario dello Zoo di Anversa, questo lavoro venne assemblato direttamente nell'acquario della città tramite registrazioni di delfini, orche, pesci e piante in movimento, in modo da ricostruire un mondo a parte coi suoi stessi rumori vitali. A ciò furono aggiunte anche voci umane e strumenti trattati in vario modo, al fine di amalgamare il tutto e dare un colore singolare all'ambiente... |
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23-03-2012 : NOISUF-X |
A dodici anni dalla sua nascita, l'alter ego dance di X-Fusion taglia il traguardo del quinto album, sempre rigorosamente sotto l'egida della Pro Noize. L'altra incarnazione artistica del mastermind Jan Lehmkämper è ormai ben nota per le sue prerogative interamente rivolte al dancefloor, laddove X-Fusion occupa invece un posto di rilievo nella scena harsh-electro, e chi conosce entrambi i risvolti della carriera del musicista tedesco avrà sicuramente già espresso maggior gradimento per l'uno o per l'altro. Noi stiamo dalla parte di X-Fusion, non foss'altro perchè si tratta di un act col quale Jan si preoccupa... |
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23-03-2012 : PUANTEUR DE CHARNIER |
Viene dalla Francia questo singolare progetto 'fatto in casa', rappresentante - se vogliamo - delle ultime astruse frontiere della scena guerresca. Sebbene passato in sordina, vuoi anche per le esigue tirature, Puanteur De Charnier ha all'attivo ben sei album, quinto dei quali è questo "Das Manifest Von Drei-Ähren". Ciò che balza all'attenzione davanti a dischi di tal fatta è che dai tempi di Der Blutharsch e "The Wall Of Sacrifice" c'è stata una significativa involuzione del genere, tanto che da certi maestosi lavori sembra essere stato preso solo l'involucro, ed in particolare la pletora... |
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