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Reception

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Intervista
01-08-2013 : STRYDWOLF
Il neofolk non è morto! Strydwolf è una di quelle giovani leve che ancora tengono alta la bandiera di questo genere, sponda germanica. Con una buona dose d'ispirazione, tanta venerazione per i padri e idee da vendere l'act olandese ha già alle spalle parecchie produzioni, in parte edite dalla propria etichetta personale e in parte prodotte dai mentori della SkullLine. Il padrone di casa Willem Witte ci racconta la propria carriera, tra fitte uscite discografiche, interessi musicali, contatti con l'ambiente underground e gli inevitabili intoppi dovuti a sterili proteste... che ormai sembrano far parte del gioco. A voi...
 
Recensione
01-08-2013 : OPIUM DREAM ESTATE
Messo in piedi nel novembre del 2006 da Sebastyén Defiolle, che è anche padrone della stessa promettente label Seventh Crow (di cui abbiamo già cantato le lodi in occasione dell'album degli Arduinna), questo prolifico e ispirato progetto ha già dato alle stampe ben otto lavori tra full-lenght ed EP, ed è già previsto per il prossimo settembre il successore di questo brillante quinto full-length "Funeral In Narragonia", ricevuto solo da poco in redazione, nonostante sia uscito esattamente un anno fa. Poco male l'attesa, se si considera che Sebastyén lo ha registrato nell'arco di tempo...
 
Recensione
01-08-2013 : SCHATTENSPIEL
C'era attesa intorno all'uscita della settima release di Schattenspiel (recentemente passato da solo-project a duo con l'ingresso in formazione di Lionel Verney, mastermind dell'altro eccellente act teutonico Verney 1826), anche perché questo nuovo album coincide con la terza ed ultima parte di una trilogia iniziata con i full-length "Schattenkrieger" (2010, Ufa Muzak) e "Lichtgestalten" (2011, uscito per la Dead Master's Beat di Jens degli Sturmkind, che cura anche la nuova fatica). Se già in passato avevamo avuto modo di saggiare le qualità di un progetto capace di muoversi con molto più estro...
 
Recensione
01-08-2013 : WUKOWAR
Dalle ceneri del duo neofolk russo Ritual Front, ormai da tempo archiviato, sbuca fuori quasi dal nulla il solo-project di Micheal A., che esordisce con questo breve dischetto della durata di un EP per l'ottima label estone Fronte Nordico, in un'edizione limitata di 250 copie (più ulteriori 50 in un package speciale) confezionata in uno splendido cartonato rigido con pregiate lavorazioni ed un poster con testi e crediti infilato in un nastro nero. Maturato a dovere nei Ritual Front (autori di cinque release), l'artista di San Pietroburgo prende ora in mano le redini della propria carriera artistica (facendosi aiutare solo da un paio di...
 
Recensione
01-08-2013 : BRUME/OUBLIER ET MOURIR
Album split di grande raffinatezza formale, tematica e sonora, "A Year To Live" prende ispirazione dall'omonimo libro di Stephen Levine che illustra metodi per vivere appieno la propria esistenza affinché, in punto di morte, si possa ripercorrere la bellezza della vita e viverne al meglio anche il suo capitolo finale. Difficile racchiudere in una manciata di parole la filosofia olistica di questo testo, rivisitata in note da due progetti che utilizzano approcci compositivi diversi, ma entrambi tesi a penetrare un universo soggettivo e per certi aspetti sterminato. A dividersi lo spazio sono il celebre act francese Brume, da...
 
Recensione
01-08-2013 : WATERGLASS
Questo trio inglese che si cela quasi nell'anonimato (una formazione, senza indicazioni sul ruolo, a nome Andrew, Aidan e la frontwoman Victoria) muove i suoi primi passi negli anni '90, subendo col trascorrere del tempo non pochi cambi di formazione, periodi di iato e rinascite, pubblicando mini ("Found" e "Departure" nel '99), fino al debut album "WisdomLikeSilence" nel 2002, sempre rigorosamente per la propria etichetta Waterlight Recordings. Poi un silenzio durato undici anni, interrotto da questo nuovo lavoro, prodotto con passione, che suggella la maturazione artistica del modesto combo. La storia della...
 
Recensione
01-08-2013 : TECHNOMANCER
"System Failure" viene presentato come il primo album ufficiale per il solo-project del norvegese Roy Digre (anche attivo nei Laboratory 5), ma in realtà l'act ha già alle spalle ben quattro lavori di lunga durata rilasciati fra il 2008 ed il 2011 (autoproduzioni in CDr, edizioni CD su etichette minori ed autoproduzioni), oltre ad una cospicua dose di singoli ed EP. Si tratta in realtà del primo lavoro che gode del supporto di una solida realtà discografica (nel caso specifico la giovane label tedesca Emmo.biz), verosimilmente il passo decisivo dell'act scandinavo verso una più ampia...
 
Recensione
01-08-2013 : VULTURES QUARTET WITH SCHUYLER TSUDA
La Zoharum non si smentisce e conferma la sua strenua ricerca di band assolutamente fuori dalla norma e ostiche all'ascolto, una scelta produttiva coraggiosa e da elogiare che va a fare il paio con alcune uscite indirizzate più canonicamente verso l'ambient industriale. I Vultures Quartet sono di fatto un trio (composto dagli inglesi Anthony Donovan, Matt Chilton e Will Connor) che viene accompagnato da un quarto membro in sede live o in registrazioni da studio. Il progetto è abbastanza giovane e propone un mix stilistico apparentemente improvvisato, ma in realtà elaborato con una certa logica che vede l'alternanza di...
 
Recensione
01-08-2013 : VV.AA.
Già creatore di vari progetti di ambito industriale (tra i più noti vanno annoverati almeno Ouroboros e Permafrost), scopritore, con le sue label Invisible Eye Productions e Inchiostrum Records, di nuove band e artefice di linee produttive ambiziose come la serie Tarot, l'aretino Marco Grosso lancia adesso la nuova release Mysterya, un periodico a cadenza mensile incentrato sulla cultura esoterica e accompagnato da una mini-compilation di cinque brani. Il libretto di sedici pagine e formato A5 ha carattere divulgativo ed affronta con competenza ed obbiettività alcune tematiche legate alla filosofia, alla magia, ai simboli...
 
Recensione
01-08-2013 : A.T. MÖDELL
La Danse Macabre ci ha abituati negli anni ad alti e bassi nel proprio ampio roster, fra dischi eccellenti ed uscite che si potevano francamente evitare. Se da un lato plaudiamo alla lungimiranza della label tedesca nel mettere prontamente sotto contratto i nostri 'esuli' Effter, davvero ottimi e con un grande potenziale, dall'altro viene spontaneo chiedersi come mai un marchio così importante abbia voluto dare il proprio supporto ad un gruppo sicuramente ancora giovane e bisognoso di esperienza, ma palesemente impreparato come questo duo di Valencia, nato nel 2009 e già autore dell'acerbo, sconclusionato ed inoffensivo debut...
 
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