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Reception

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Recensione
25-04-2015 : THE LAST HOUR
L'atteso secondo album del progetto di Roberto Del Vecchio - ex Gothica e membro del duo Les Jumeaux Discordants - è l'ennesima conferma della costante crescita artistica dell'autore di Vasto, che si ripresenta con molta più sicurezza nei propri intenti ed una rinnovata maturità di scrittura a ben sei anni dal debut eponimo. Se l'esordio sulla lunga distanza usciva per la russa Intuition, stavolta è la francese Seventh Crow ad occuparsi dell'edizione fisica del nuovo album, mentre quella digitale è curata come di consueto dalla netlabel nostrana The White Room. A livello sonoro l'act prosegue un discorso...
 
Recensione
25-04-2015 : KLONAVENUS
Bene ha fatto il duo romano Klonavenus a prendersi più di due anni prima di tornare con la nuova fatica sulla lunga distanza (la seconda su CD, nuovamente nel formato digipack), poiché il tempo e l'esperienza hanno permesso di limare alcuni aspetti rivedibili del precedente "KlonaWelt". Si può davvero parlare di una crescita globale, dal momento che migliora non soltanto la costruzione dei brani (anche vocale, soprattutto sui refrain), ma pure la qualità della produzione e l'incisività dei suoni, proprio come auspicato. Ciò che non cambia è una formula consolidata nel tempo da Paolo...
 
Recensione
25-04-2015 : DEVIATE DAMAEN
Band romana dall'approccio tanto rock quanto teatrale, i Deviate Damaen iniziano la loro carriera sul finire degli anni '90 all'insegna della provocazione e del politically uncorrect. Questo "Retro-Marsch Kiss" segna probabilmente il loro massimo sforzo artistico, profuso in quasi due ore di suoni alternando momenti di musica vera e propria a passaggi di natura parlata e para-industriale, con finalità di provocatoria "castigatio mores" sviluppata con piglio tutto personale. L'obiettivo del progetto sembra essere globalmente una fagocitazione totale di materiale audio destrutturato e rimanipolato con intenti...
 
Recensione
25-04-2015 : EXPO '70
Ripercorrere la florida carriera di Justin Wright e del suo progetto Expo '70 significa imbarcarsi in un viaggio molto complesso ed articolato che necessita tempo per essere assimilato, compreso ed analizzato in ogni sua sfaccettatura. Ancora più difficile è pensare di estrapolare dalle decine di produzioni che Wright ha messo in musica sin dal 2003 un lavoro che ne metta in luce le particolarità, che segni in qualche modo un punto di svolta della proposta musicale di Expo '70, quest'ultima comunque sia evolutasi nel corso degli anni in tre grandi fasi, partendo da un guitar-drone degli esordi, passando poi per proposte...
 
Recensione
25-04-2015 : HIMMEL
Interessante esordio per il progetto del chitarrista e polistrumentista italiano Luca Bluefire, che proviene da esperienze rock/metal ed ha già inciso e suonato in tour con act quali Black Rainbows ed A Blue Fire. Sedotto dalle sonorità eteree, dream-pop, shoegaze e darkwave, il Nostro mette in piedi il suo progetto per dare sfogo alla propria creatività strumentale, avvalendosi del prezioso contributo di svariate voci - oltre che della propria - per completare i brani. Luca non intende stravolgere le linee-guida dei generi abbracciati, preferendo tessere con raffinatezza trame dirette ed efficaci, come denota...
 
Recensione
25-04-2015 : LEILA ABDUL-RAUF
Proveniente da San Francisco, interprete canora e strumentista dalla formazione variegata, Leila Abdul-Rauf inizia a firmare album direttamente col suo nome a partire dal 2013 con l'LP "Cold And Cloud", edito dalla Saadi Saati, sub-label dell'importante Pesanta (celebre per le limited edition di area ur-folk); a questo lavoro fa seguito lo split single in 7" con Tor Lundvall per i tipi dell'americana Dais Records, per giungere infine a questo debut-CD "Insomnia", targato Malignant Antibody (branca di area soft ed ambient della statunitense Malignant Records). Come accennato, Leila ha un background notevole che spazia,...
 
Recensione
25-04-2015 : URNA
Il progetto di Gianluca Martucci torna a farsi sentire con un piccolo lavoro edito esclusivamente su nastro in una tiratura esigua, limitata a soli 50 esemplari. Sebbene diviso in due tracce, l'album alterna registri diversi sfruttando (come sempre nel caso di questo autore) sia strumenti percussivi folclorici più o meno ricercati (piatti, gong, daf, darbouka), sia marchingegni elettronici (distorsioni, rumori). Il tema, stando alle immagini proposte, ruota attorno a miti ancestrali e oscuri, immersi in un'antichità occulta. Sul piano sonoro l'imprinting sembra provenire soprattutto da quella scena post-industriale che ha saputo...
 
Recensione
25-04-2015 : HOMICIDAL FEELINGS
Come molti altri nella scena electro, anche il brasiliano Giba Reys è partito da lontano (la cassetta "Morbid Future" risale addirittura al '93) per poi dileguarsi molto presto (già nel '96), e infine tornare in attività quando nessuno se lo sarebbe aspettato. "Virtue To Vice" segna un ritorno a pieno regime dell'act sudamericano, che rispetto ai lontani esordi spinge oggi con forza verso un furore tipicamente harsh-EBM, ben esposto in tutta la sua vorticosa tensione dall'opener "Host Range", dalla più elaborata "Sistematic Control Of Lab", dalla tagliente "Brutal...
 
Recensione
25-04-2015 : M.E.M.
Il quarto album di M.E.M., oscuro progetto proveniente da San Marino, ruota attorno al tema torbido dell'inutilità della vita affrontato partendo dal film "Feu Follet" (di cui troviamo dei samples nel disco), girato da Louis Malle nel '62 e tratto dall'omonimo romanzo di Drieu La Rochelle. Gli otto titoli sembrano segnare una via crucis di devastazione e annullamento interiore che conduce inevitabilmente al suicidio, evidenziato dallo sparo finale di "At The End Of It All". Lo stile è giocato su toni freddi e striduli misti a rumori di macchinari che rimbombano in un ambiente asettico. Echi filmici...
 
Recensione
25-04-2015 : NOVASTORM
Si erano perse le tracce del progetto Novastorm dopo il non certo indimenticabile esordio del 2008 "Bitch To The Bone", ma infine il duo tedesco è riuscito a tornare col follow-up, sempre sotto l'egida della connazionale Sonic-X. Le divagazioni spesso acerbe e poco bilanciate del debut nei territori dell'harsh-electro avevano strappato la sufficienza pur senza impressionarci, ma stavolta Tandrin e Disdain (attivi anche in altri progetti quali New Electronic Order, Spirit Of D. e i più noti Mechanical Moth) puntano praticamente tutto sul groove in ottica dancefloor, tracciando una rotta tanto precisa quanto...
 
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