Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

25-04-2015

HIMMEL

"A Long Cold Winter"

Cover HIMMEL

(Long Gone Days Records)

Time: (34:35)

Rating : 7.5

Interessante esordio per il progetto del chitarrista e polistrumentista italiano Luca Bluefire, che proviene da esperienze rock/metal ed ha già inciso e suonato in tour con act quali Black Rainbows ed A Blue Fire. Sedotto dalle sonorità eteree, dream-pop, shoegaze e darkwave, il Nostro mette in piedi il suo progetto per dare sfogo alla propria creatività strumentale, avvalendosi del prezioso contributo di svariate voci - oltre che della propria - per completare i brani. Luca non intende stravolgere le linee-guida dei generi abbracciati, preferendo tessere con raffinatezza trame dirette ed efficaci, come denota immediatamente la suadente "Reverie" (ben cantata da Aurora Sebastiani). Da estroso interprete della sei corde, il Nostro riesce a passare con buona disinvoltura dal tipico retaggio darkwave a ricami da vero solista (la macchinosa e più alternativa "Promises", capace di buone esplosioni elettriche sul refrain cantato dalla brava Mak Others, ed una "Blackest Hearts" dalle strutture drammatiche), mentre i passaggi strumentali (la più luminosa "Magneto" ed il delicato atto finale "Snow Glitters") sottolineano l'importanza di un'elettronica dal sapore retrò che fa parte del bagaglio del musicista nostrano. Piacciono le sognanti raffinatezze della dolente e dolce "Give Me Life" (cantata da Lola de Hanna) ed il groove gentile di una "The Dark" (con dietro al microfono Millie Gaum) che seduce senza ammiccare, mentre "Shatter", con Luca stesso alla voce, è una drammatica song che ribadisce quanto la scuola darkwave sia importante per l'act italiano. Pur nella sua sostanziale brevità, questo esordio - ben prodotto e disponibile sia nel formato digipack che in donwload - ci consegna un progetto decisamente maturo, capace di un forte pathos e di una scrittura agile e versatile che non ha bisogno di troppi arzigogoli per centrare l'obiettivo: con queste qualità sarà interessante vedere dove potrà arrivare Himmel, specie se l'assetto collaborativo rimarrà aperto e coinvolgerà altre ottime voci.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/himmeldream

https://longgonedays.bandcamp.com/releases