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Recensione
06-10-2015 : MARSEN JULES
MARSEN JULES
Non tragga in inganno il cognome francese: Marsen Jules è tedesco (vero cognome Juhls), ma nonostante questo ha poco in comune con la proverbiale rigidità teutonica. Una parabola artistica la sua nata nell'ambito dell'ambient music e partita circa 12 anni fa con il primo CD "Lazy Sunday Funerals". Da quel momento l'attitudine di Marsen verso l'ambient ha cominciato a mutare, andando verso contorni sempre meno definiti, esplorando nuovi modi di allargare la base di un genere che può talvolta far cadere chi lo manipola nella trappola della monotonia. Non è il caso di Marsen Jules, che arriva con questo....
 
Recensione
06-10-2015 : DASHA RUSH
DASHA RUSH
È difficile classificare un personaggio come Dasha Rush, soprattutto alla luce di quest'ultima release. Spesso indicata, a torto o a ragione, come esponente di punta della scena techno europea e non solo, l'artista uscita dalle nebbie della Russia circa nove anni fa con l'uscita dell'ottimo "Forms Ain't Formats" ha poi consolidato fama e bravura con il successivo "I Run Iron I Run Ironic". Adesso Dasha ritorna dopo diversi anni di silenzio, intervallati da un live e da qualche singolo, con un disco che privilegia la parte più intimista a scapito dell'aggressività che ne aveva caratterizzato fino ad....
 
Recensione
10-09-2015 : RAPOON
RAPOON
La lunga collaborazione tra lo storico act dell'inglese Robin Storey e la label polacca Zoharum ci consegna un'altra ristampa di un tassello perduto, ossia quel "What Do You Suppose?" uscito nel 1999 e mai ripubblicato prima d'ora. Il tema dell'album ruotava attorno alla presenza aliena (alcuni estratti sono stati ricavati da "The Alien Question" di Mr. Hoh Krill), che viene affrontata dall'ex Zoviet France sia con i mezzi classici di norma utilizzati negli altri lavori a nome Rapoon (temi circolari e linee sonore ripetute in loop), sia con soluzioni audio finalizzate a rendere al meglio l'emozione di una vicinanza....
 
Recensione
10-09-2015 : BYRON METCALF - STEVE ROACH - ROB THOMAS
BYRON METCALF - STEVE ROACH - ROB THOMAS
Districarsi nella matassa di release fatte nel corso di quasi 35 anni di carriera da parte di Steve Roach è impresa quasi impossibile. Ciò che però contraddistingue la sua opera è la tendenza alle collaborazioni, da sempre scelte fra alcune delle migliori esperienze in ambito ambient. Da Robert Rich a Vidna Obmana, passando per Roger King e addirittura Robert Fripp, Roach ha sempre rinvigorito la propria arte e la propria ispirazione attingendo all'energia vitale dei suoi compagni di avventura. Non sfugge a tale regola "Monuments Of Ecstasy", nuova impresa nata dalla collaborazione con il polistrumentista....
 
Recensione
31-08-2015 : STAVROS GASPARATOS
STAVROS GASPARATOS
Che il compositore greco Stavros Gasparatos fosse un artista fuori dagli schemi lo avevamo già compreso con l'album del 2013 "Seven", suo esordio per quella Ad Noiseam che produce anche questa nuova ed ambiziosa prova. "Expanded Piano" è stato commissionato nientemeno che dal prestigioso ente artistico EMPAC (Experimental Media and Performing Arts Center) ed eseguito live dal solo Stavros al Rensselaer Polytechnic Institute di Troy, New York, col preciso scopo di esplorare le potenzialità tecnico/sonore del pianoforte. Smessi i panni di sound designer, Stavros abbandona per l'occasione uno stile....
 
Recensione
31-08-2015 : CONTROLLED BLEEDING & SPARKLE IN GREY
CONTROLLED BLEEDING & SPARKLE IN GREY
Singolare tipologia di split album, "Perversions Of The Aging Savant" prende vita attraverso un interscambio tra i due progetti coinvolti, i quali influenzano uno le tracce dell'altro con reciproci suggerimenti, riuscendo però a mantenere vive le proprie indistinguibili peculiarità. L'asse italo-americano appare curioso sia per una distanza spaziale, sia per una diversità di età, sia per differenti stili praticati. Controlled Bleeding è un act storico con un'identità profonda, capace di attraversare generi disparati ed innovare stili preesistenti: nato come una band noise durante gli anni....
 
Recensione
31-07-2015 : VV.AA.
VV.AA.
Secondo capitolo riassuntivo dal titolo "Wieza Cisnien" (il primo uscì nel 2010 per i tipi della Monotype Records), compilation che accorpa e riprende dieci anni di attività della galleria polacca CKiS, la quale (a quanto ci viene spiegato) è dedita a presentare lavori di musicisti connazionali legati all'area sperimentale e innovativa. Se nel primo volume c'era un maggiore eclettismo da parte degli autori coinvolti, in questa nuova uscita si punta, attraverso dieci inediti, ad esporre una carrellata di suoni e rumori che per definizione non vengono associati all'idea di musica. Tra le varie soluzioni (alcune....
 
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18-07-2015 : OCCULTE
OCCULTE
Da tempo nota come etichetta dedita a suoni che incrociano rock e industrial, rumori e melodie, la francese OPN è conosciuta anche per la sua propensione a promuovere nuovi act connazionali. Ultima scoperta è il duo Occulte, nato nel 2012 ed incentrato su un curioso melange di electro-goth, temi d'atmosfera e singolari riff di chitarra a sfondo natural-esoterico. Sono proprio le realtà naturali ed oscure, unite a contrasto con la schiacciante presenza della modernità, a fornire un vago panorama tematico alle sette tracce di "Rock N' Roll". Di immediata fruibilità risultano i brani più vicini....
 
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01-07-2015 : OPOLLO
OPOLLO
Debut album su supporto fisico per il nuovo progetto solista del polacco Jarek Leskiewicz, già artefice di alcuni piccoli act di settore ancora in attesa di ricevere la giusta considerazione. Riprendendo parte dei primi lavori editi esclusivamente in formato scaricabile sotto il titolo "Rover Tracks", "Stone Tapes" sviluppa le idee che ne erano alla base aggiungendovi nuovi spunti ed elementi. Di fatto siamo al cospetto di un lavoro che prende quasi alla lettera la lezione di Brian Eno e dell'ambient spaziale di prima generazione, andando a creare situazioni planetarie, viaggi che attraversano l'infinito e percorsi....
 
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02-06-2015 : STROM NOIR
STROM NOIR
Secondo album prodotto in casa Zoharum per questo progetto slovacco di matrice ambient minimale, reduce dal buon concept di "Urban Blues" dove si sondavano paesaggi urbani musicati attraverso l'essenziale strumentazione del mastermind Emil Mat'ko, che utilizza chitarre elettriche ed acustiche il cui suono viene dilatato attraverso l'uso di diversi pedali. Queste le armi a disposizione per un progetto florido come Strom Noir (una ventina di release complessive in circa otto anni), che stavolta esce dalle lande artificiose della metropoli per immergerci in tutt'altro ambiente, quello dei ghiacci perenni e dei picchi innevati.....
 
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