01-07-2015
OPOLLO
"Stone Tapes"
(New Nihilism)
Time: (43:05)
Rating : 6
Debut album su supporto fisico per il nuovo progetto solista del polacco Jarek Leskiewicz, già artefice di alcuni piccoli act di settore ancora in attesa di ricevere la giusta considerazione. Riprendendo parte dei primi lavori editi esclusivamente in formato scaricabile sotto il titolo "Rover Tracks", "Stone Tapes" sviluppa le idee che ne erano alla base aggiungendovi nuovi spunti ed elementi. Di fatto siamo al cospetto di un lavoro che prende quasi alla lettera la lezione di Brian Eno e dell'ambient spaziale di prima generazione, andando a creare situazioni planetarie, viaggi che attraversano l'infinito e percorsi immaginari all'interno di galassie sconfinate. Le atmosfere, strutturate su droni prolungati ed essenziali, trasmettono una calma primigenia. La linearità concettuale e sonora vede soltanto fluttuazioni accennate, piccoli moti ondulatori ed un'oscurità che spinge alla riflessione. In alcuni casi ("Can You Hear Me" e "Rising" in particolare) si opta per inserimenti shoegaze mai troppo invadenti che constano di note piangenti in fusione totale con lo spirito space del disco, arricchito con una mestizia latente. Jarek non crea nulla di nuovo, anzi calca la mano su riferimenti basilari (l'allunaggio dell'artwork), compiacendosi di aver assimilato alla perfezione lo stile dei maestri. Sebbene l'audio sia superbo, sottile quanto basta per suggerire un viaggio tra introspezione e tranquillità, e le architetture sonore godano di una precisione geometrica fondamentale per disegnare traiettorie fantascientifiche, rimane una fredda sensazione di deja vu per un risultato sin troppo codificato. Confezione eccellente in digipak quadrato a sei pannelli per una tiratura di complessive 400 copie.
Michele Viali