Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 107

Pagina precedente 
<< 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 >>  
Recensione
22-10-2014 : VV.AA.
VV.AA.
Come di tanto in tanto avviene la Cold Spring ci delizia con un sampler, testimonianza delle uscite recenti e prossime venture, ma anche mezzo promozionale utile per riempire la lista degli acquisti, conoscere nuove realtà e fare il punto della situazione su come sta evolvendo una delle massime etichette del settore. Al proposito appare evidente l'accantonamento delle sonorità acustiche, su cui si investiva in passato, in favore di una maggiore attenzione verso la scena post-industriale ed elettronica, documentata in tutte le sue sfaccettature, dal ritual macabro ed esoterico alla drone ambient, dal noise più schietto....
 
Recensione
22-10-2014 : RAPOON
RAPOON
Se digitate la frase 'musicista prolifico' su un qualsiasi motore di ricerca in Internet, è da scommettere che il primo nome che apparirà sarà quello di Robin Storey, responsabile unico del progetto Rapoon e co-fondatore dei fondamentali Zoviet France. Considerando solo i lavori pubblicati a nome Rapoon, dal 1992 ad oggi ne possiamo contare circa 70 fra CD in studio, live, singoli e split. Per avere una idea del grado di prolificità, basta pensare che questa nuova uscita "Cultural Forgeries" è la settima complessiva del 2014. Come per tutti, a così tanta quantità non sempre è....
 
Recensione
11-10-2014 : RE-DRUM/B°TONG
RE-DRUM/B°TONG
Album split tra il progetto russo Re-DrUm, capitantato da Pavel Aleshin, e lo svizzero Chris Sigdell, mente di b°tong. Entrambi i nomi sono ormai attivi da tempo nel settore industriale e sperimentale, percorso con una certa passione per l'ambient lunare e gli astrattismi. Il CD presenta due parti distinte con titoli propri, ognuna strutturata su tre brani. Re-DrUm unisce partiture strumentali a field recordings per costruire temi elettroacustici rarefatti in movimento continuo ("Mute") o massificazioni tonali uniformi che assumono le fattezze di grandi arazzi policromi ("Death Of The Flame"), o ancora richiami ad una....
 
Recensione
11-10-2014 : SAWAKO
SAWAKO
La musica ambientale ha attraversato nel corso degli anni numerose mutazioni, dovute sia alla sua natura eterea ed aleatoria, sia all'intuito di alcuni sperimentatori che, contaminandola con altri generi, hanno creato ibridi che talvolta sono riusciti anche ad arrivare al grande pubblico. Per sua natura l'ambient music è un po' come un gas: eterea, informe, estremamente volatile, adattabile. Sfruttando queste proprietà, le combinazioni possibili per ottenere musica di atmosfera sono praticamente infinite. Chi riesce a capire questo è in grado di realizzare musica mai banale e sempre nuova. Fra questi, la giapponese Sawako....
 
Recensione
27-09-2014 : RAPOON
RAPOON
La Zoharum ristampa questo storico lavoro di Rapoon, uscito in origine nel 1998 per la Release Entertainment ed ormai fuori catalogo da anni. La quintessenza del suono di Robin Storey trova pieno compimento in un disco che riprende sul piano stilistico quanto già messo a punto dal musicista inglese ai tempi della militanza negli Zoviet France, diminuendo la carica rumoristica e amplificando quella poetica ed eterea, fondata su composizioni minimali e lineari. Undici tracce costruite con droni circolari sovrapposti e stratificati, che si muovono sinuosi mimando movimenti oceanici, simboleggiano l'alfa e l'omega del progetto, maestro in....
 
Recensione
27-09-2014 : WALT THISNEY MONDO COSMICO
WALT THISNEY MONDO COSMICO
A dispetto di un nome ironico e allusivo, l'enigmatico collettivo portoghese Walt Thisney ha una smaccata serietà nell'approcciarsi ai suoni, mettendo a punto un album-tributo al genere space-ambient, inteso nella sua accezione più canonica, che è una rivisitazione del poco noto disco del 2002 a firma Rasal.A'sad "Space.Scape". Il disco viene in realtà firmato col nome Walt Thisney Mondo Cosmico, a sottolineare la lateralità della produzione rispetto al progetto madre, ma anche per circoscrivere ancor di più l'area d'azione al settore 'cosmico' degli anni '70. Se l'iniziale....
 
Recensione
16-09-2014 : VV.AA.
VV.AA.
A celebrazione dei dieci anni dalla fondazione, la polacca Bunkier Productions rilascia il secondo capitolo della compilation "Songs From The Bunker", che col primo volume datato 2004 lasciò un segno fra gli appassionati di sonorità neofolk, rituali e marziali. Come detto più volte, sono proprio le piccole etichette come la Bunkier a realizzare i sampler più interessanti, vere e proprie raccolte di brani spesso inediti, rari ed esclusivi di nomi sia nuovi che affermati, e "Songs From The Bunker" non fa eccezione. Di questo secondo capitolo, pur non avendo i dettagli di ogni singola traccia nello....
 
Recensione
16-09-2014 : MICROMELANCOLIÉ
MICROMELANCOLIÉ
Autore polacco attivo da ormai circa dieci anni sotto vari monicker (prevalentemente Mikrodepresja e quello in esame), sia nel settore audio che in quello video, Robert Skrzynski mette a punto un'opera di sperimentazione post-contemporanea accostabile ad un'arte astratta ricavata da detriti e avanzi di materiale audio. Le fonti sonore utilizzate sono di natura prettamente elettronica: si va dai temi generati da computer ai loop ricavati da nastri, fino a campionamenti e rumori catturati dall'ambiente circostante. Il risultato è una miscela di anomalie sintetiche talvolta sistemate in modo circolare e ripetitivo, altre basate su una....
 
Recensione
16-09-2014 : PJUSK
PJUSK
Definire i perimetri sonori in cui lavora il duo norvegese Pjusk (al secolo Rune Andre Sagevik e Jostein Dahl Gjelsvik) è impresa difficile. Di certo il progetto è nato dallo sviluppo di sonorità isolazioniste alla Thomas Köner, ma si è evoluto nel tempo, grazie all'utilizzo di drones sempre più definiti e meno impalpabili rispetto agli esordi (da ricordare anche un loro passaggio discografico presso la romana Glacial Movements). Di recente, i due hanno sviluppato la tendenza ad utilizzare strumenti non convenzionali per il genere elettronico. È il caso della loro ultima fatica, ovvero ....
 
Recensione
16-09-2014 : SAISON DE ROUILLE
SAISON DE ROUILLE
Torna a farsi sentire questo talentuoso progetto francese, ora allargato a trio dopo il debut "Caduta Dei Gravi" del 2012. Ancora una volta la trasversalità di Karl Sugin e soci si traduce in una produzione che coinvolge ben cinque label e la band stessa, a conferma della volontà di seguire una strada libera da facile etichettature. Il sound è sempre contrassegnato da una certa muscolarità espletata da toni duri in stile Swans e da un rock industriale e ferroso basato su arpeggi stridenti, giri percussivi compositi e voce cavernosa. Rispetto all'album precedente aumentano sia le influenze melodiche che la....
 
Pagina precedente 
<< 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 >>