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Room 107

11-10-2014

RE-DRUM/B°TONG

"Hush!"/"Ascending In The Light Of An Alien Sun"

Cover RE-DRUM/B°TONG

(Zoharum)

Time: (63:22)

Rating : 7

Album split tra il progetto russo Re-DrUm, capitantato da Pavel Aleshin, e lo svizzero Chris Sigdell, mente di b°tong. Entrambi i nomi sono ormai attivi da tempo nel settore industriale e sperimentale, percorso con una certa passione per l'ambient lunare e gli astrattismi. Il CD presenta due parti distinte con titoli propri, ognuna strutturata su tre brani. Re-DrUm unisce partiture strumentali a field recordings per costruire temi elettroacustici rarefatti in movimento continuo ("Mute") o massificazioni tonali uniformi che assumono le fattezze di grandi arazzi policromi ("Death Of The Flame"), o ancora richiami ad una natura emozionale ("Sehr Sehr Weit"), con esiti che portano globalmente alla costruzione di panorami solitari e puri per mezzo di decostruzioni sonore, concretismi e note perse nel silenzio. L'isolazionismo astrale sembra essere il filo conduttore che ci traghetta verso il trittico di b°tong, più canonicamente avvezzo a toni oscuri basati su architetture industriali, suoni manipolati e samples. La matrice galattica viene palesata già nei titoli, che anticipano la full-immersion nel buio solitario di mondi misteriosi. Le linee droniche costanti vengono variate da voci, piccoli rumori evocativi e riverberi ad effetto nella paradigmatica "Vision Of Ineluctable Destiny". Il gioco continua con riferimenti tonali sci-fi e dosate iniezioni di noise che creano sfondi lunari artefatti e filmici ("The Hierophant Prepares The Candidate"), anticamera per le sornione masse melodiche della conclusiva "Into The Schwarzchild Radius", in odore di dark ambient. Lavoro stimolante ed efficace, con b°tong più proiettato verso la soundtrack e l'elaborazione elettronica e Re-DrUm intento a sperimentare l'unione di chitarra e software. Custodia originale, con fronte e retro che corrispondono a due copertine a sé stanti e gli interni del gatefold che riportano il retro delle due cover.

Michele Viali

 

https://myspace.com/schweigen

http://zoharum.com/