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Recensione
21-04-2017 : RASALASAD vs AMANTRA
RASALASAD vs AMANTRA
Altro lavoro a quattro mani concepito e prodotto da Fernando Cerqueira e dalla sua label Thisco. Come già avvenuto in altre occasioni è Rasalasad, progetto personale di Cerqueira, a condividere lo spazio con un nome sempre diverso e che in questo frangente prende le forme di Amantra, giovane act gestito da Thierry Arnal, autore belga forse maggiormente noto sotto le sembianze di Fragment., la sua più famosa incarnazione artistico-sonora. Il dischetto collaborativo si divide in quattro tracce in cui appare evidente ancora una volta il punto di cesura in cui termina il lavoro dell'uno e inizia quello dell'altro. Tale....
 
Recensione
21-04-2017 : ALOZEAU
ALOZEAU
Varie band, sia del settore oscuro che non, si sono cimentate nel tentativo di dare una soundtrack al celebre film di Robert Wiene "Das Cabinet...". Alozeau, nome guidato dallo spagnolo Josué Coloma, è uno dei tanti ad averci provato, ma la storia che lo ha portato alla pubblicazione del presente disco mostra come la passione disinteressata porti a volte a buoni traguardi. Composta nel lontano 2010 per una rassegna cinematografica che includeva anche il film di Wiene, la colonna sonora è stata poi risuonata in più momenti fino a giungere alle orecchie dei gestori della label Marbre Negre, che ne hanno....
 
Recensione
21-04-2017 : H.Ø.S.T
H.Ø.S.T
Classico progetto di industrial marziale proveniente dalla Polonia, H.Ø.S.T debutta con questo "Anthology Of War" in cui esprime tutta la propria passione per un genere ormai storico e studiato da ogni angolazione da miriadi di autori. Gli otto brani sono un campionario di escamotages stilistici tipici: dalla registrazione di rumori reali ai tonfi di bombardamenti, dalle derapate aeree alle voci campionate, per giungere alle classiche partiture semi-sinfoniche, ai tappeti ambientali lugubri e a note strumentali di estrazione elettronica. Il tutto finalizzato a evocare la guerra, con riferimenti in particolare alla Seconda....
 
Recensione
05-04-2017 : PHURPA
PHURPA
Il collettivo russo guidato da Alexei Tegin, sempre diviso fra varie etichette per la pubblicazione delle proprie uscite, torna alla corte della Zoharum con la sua terza release per il marchio polacco, dopo "Mantras Of Bön" del 2014 ed il più recente "Chöd" (di cui presto ci occuperemo). Quella in esame è la prima parte di un ciclo che mostra il lato più sacro dell'arte del combo, la cui missione è quella di studiare e tramandare le tradizioni - in primis musicali - del Bon, che proviene dal Tibet ed è la più antica fra le tradizioni buddiste. La caratteristica precipua....
 
Recensione
05-04-2017 : GINTAS K
GINTAS K
Iperproduttivo autore lituano di vecchia data, Gintas K (all'epoca Gintas Kraptavicius) assembla nel 2016 questo "Dimensions" per presentarlo all'ISEA2015, Ventunesimo Simposio Internazionale di Arte Elettronica. Composto da due sole tracce, il lavoro è un coacervo di glitch registrati dal vivo in studio in maniera del tutto improvvisata col supporto di una strumentazione elettronica. Ne viene fuori un mix di rumori post-moderni e vintage che si susseguono in maniera non circolare, scorrendo nel tempo con le fattezze di una linea retta continua e infinita. Le variazioni sono sterminate soprattutto nella lunga title-track, la....
 
Recensione
05-04-2017 : CLAVIUS
CLAVIUS
Progetto di provenienza spagnola (Barcellona per la precisione) al debutto assoluto, Clavius prende le mosse per il suo primo lavoro dal film "2001: Odissea Nello Spazio", nonché dall'opera di Arthur C. Clarke. Nonostante i roboanti presupposti, il Nostro non va però oltre un ambient-noise statico e senza troppa ispirazione. L'album è composto da appena cinque brani che si dipanano tra piccoli rumori reiterati in loop, toni ripetuti circolarmente e sovrapposizioni droniche, il tutto basato su movimenti lentissimi che spesso finiscono con l'arenarsi in una ripetitività resa difficoltosa anche e soprattutto....
 
Recensione
08-03-2017 : ANEMONE TUBE/POST SCRIPTVM
ANEMONE TUBE/POST SCRIPTVM
Due nomi chiave della scena europea industriale e oscura mettono a punto un lavoro singolare che prende le mosse dalle "Litaniæ" del titolo - particolare tipologia di musica antica rituale - per trasporne il concetto ai tempi odierni, unendo mezzi compositivi diversi ad una realtà in piena decadenza, anticamera della fine di un ciclo. L'opera consta di soli sei brani, sorta di mini-album che vede il tedesco Stefan Hanser (Anemone Tube) aprire con un mood ritualistico e sinfonico ("Myth And The Relation To The World"), fortemente solenne e capace di ricalcare con un tocco personale la maestosità del....
 
Recensione
08-03-2017 : GOPOTA
GOPOTA
Duo italo-russo formato da Antonio Airoldi (già in Empty Chalice) e Vitaly Maklakov (meglio noto nelle vesti del prolifico act Obozdur), Gopota debutta nel 2016 con ben due uscite, ossia il presente lavoro ed il più rumoristico "Knots Of Fear". "Music For Primitive" è costituito da quattro brani anticipati da un intro e presenta caratteristiche similari al genere ambient-noise di cui assorbe molti stilemi, a partire da drones cupi e prolungati per finire con tutta una serie di rumorismi ad effetto utili a generare atmosfere lugubri e negative. I rimbombi da antro bestiale, i toni soffocati ed una resa....
 
Recensione
08-03-2017 : VV.AA.
VV.AA.
Secondo capitolo di una compilation divisa in tre CDr, avente come tema una non meglio precisata esistenza all'interno di "ecosistemi cibernetici". Il presente dischetto raccoglie brani di 10 progetti provenienti da tutto il mondo, per lo più giovanissimi e sconosciuti anche al pubblico di nicchia. Il leit motiv seguito è quello di un'elettronica rumoristica che si muove su sfondi oscuri. Si attraversano i generi più classici, dalla dark ambient al noise d'atmosfera, dalle fluttuazioni cosmiche ai rumorismi più sconnessi, lasciando trapelare sì una certa passione di stampo post-industriale, ma....
 
Recensione
18-02-2017 : HOARFROST
HOARFROST
Giunto al quarto lavoro sulla lunga distanza (includendo anche "Decline", album realizzato a quattro mani con Inner Vision Laboratory) in un decennio di attività, il progetto creato da Rafal K. approda - cinque anni dopo il terzo full-length "Puppets Of The Divine Coroner" - ad uno snodo potenzialmente cruciale della propria carriera. Passato dalla Zoharum alla corte della svedese Reverse Alignment, l'act polacco ha infatti pienamente integrato il prezioso apporto vocale dell'ottima Hekte Zaren (singer particolarmente abile in ciò che lei stessa definisce come 'occulti esperimenti vocali estremi', già....
 
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