05-04-2017
CLAVIUS
"Nebula"
(Marbre Negre)
Time: CDr (78:25)
Rating : 4
Progetto di provenienza spagnola (Barcellona per la precisione) al debutto assoluto, Clavius prende le mosse per il suo primo lavoro dal film "2001: Odissea Nello Spazio", nonché dall'opera di Arthur C. Clarke. Nonostante i roboanti presupposti, il Nostro non va però oltre un ambient-noise statico e senza troppa ispirazione. L'album è composto da appena cinque brani che si dipanano tra piccoli rumori reiterati in loop, toni ripetuti circolarmente e sovrapposizioni droniche, il tutto basato su movimenti lentissimi che spesso finiscono con l'arenarsi in una ripetitività resa difficoltosa anche e soprattutto da una durata tanto enorme quanto ingiustificata. Al di là di tali strutture semplici e molto lineari, trovano spazio nell'opera solo alcuni samples vocali forse estratti proprio dal film di riferimento. Unica variazione ad un approccio compositivo snervante risulta essere la breve conclusione di "The Sentinel", incentrata su un unico tono abrasivo della durata di circa 5 minuti: troppo poco per ridare corpo e vitalità ad un album alla perenne ricerca di sé stesso e di un senso logico che latita fino alla fine. Una durata più ridotta avrebbe sicuramente giovato a brani che non vanno oltre quattro tonalità incrociate e ripetute per oltre venti minuti. La stessa ispirazione al capolavoro di Kubrick e ai testi di Clarke rimane impalpabile e senza alcun collegamento evidente. Tiratura limitata ad appena 30 copie in CDr, confezionate in un DVD-case di formato slim.
Michele Viali
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