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Recensione |
25-05-2007 : EDGE OF DAWN |
Il progetto del musicista tedesco Mario Schumacher, nato nel '98 come solo-project e completato con l'arrivo dietro al microfono di Frank M. Spinath (Seabound) un paio d'anni or sono, ci aveva già ben impressionato sul finire del 2005 col pregevole EP di debutto "The Flight (Lux)", ed ora giunge finalmente il momento per l'atteso full-lenght. Liquidare semplicisticamente come future-pop la proposta del duo teutonico sarebbe oltremodo riduttivo, perché gli Edge Of Dawn hanno molto di più da offrire rispetto alla media dei gruppi di tale frangia, sia sul piano squisitamente musicale che su quello concettuale:.... |
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25-05-2007 : DAYS OF FATE |
Attivo sin dal '93 e con alle spalle un paio di album ("Gates" del '96 ed "Home-made Cake Of The Day" del 2003) e quattro miniCD, il quartetto teutonico si ripresenta oggi col terzo full-lenght, frutto di tre anni di intenso lavoro. Se la band appariva ingenua e poco interessante fino alla pubblicazione del primo album, c'è però da dire che già il follow-up mostrava grandi progressi, spostando il tiro verso un discreto synthpop nel quale i Nostri tentavano di integrare anche le chitarre. Il suono odierno dei Days Of Fate non si discosta granché dal precedente album, ma anche stavolta qualche.... |
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Recensione |
18-05-2007 : VANI |
La poliedrica Bianca Stücker, già attiva coi progetti medieval-oriented Violet e Violetta, nonché coi Dead Turns Alive ed autrice del libro "Schaulaufen Für Anfänger", torna a far coppia col producer Oli P. per dare finalmente alla luce il debutto sulla lunga distanza per Vani, nome già attivo a livello di compilation e demo sin dal '95. Vani è un progetto che si muove sulle coordinate tracciate dai ben noti Pzychobitch, fermo restando che il duo tedesco in esame sembra voler porre l'accento su di un electropop sì sensuale ed accattivante, ma senza la sfrontatezza (e la.... |
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Recensione |
18-05-2007 : VIRTUAL SERVER |
Il poliedrico DJ RAM, produttore, remixer e dj in quel di Mosca, torna sul mercato col secondo full-lenght della sua creatura Virtual Server, con la quale aveva già pubblicato l'album "Installed" nel 2002, un paio di maxi-singoli nello stesso anno ed un disco di remix in quello successivo. Sebbene siano passati diversi anni dal debut, la formula compositiva del progetto Virtual Server rimane la medesima: DJ RAM ad occuparsi di tutta la parte musicale dell'album, con vari ospiti chiamati a ricoprire il ruolo di cantanti ed a scrivere i testi, ognuno per uno specifico brano. La sterminata serie di collaborazioni in veste di.... |
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10-05-2007 : MELOTRON |
Eravamo curiosi di sapere che direzione avrebbero preso i Melotron dopo il troppo fragile "Clichè", e la risposta è arrivata puntuale con il nuovo album, che traccia una linea ben definita tra passato e futuro di questo trio tedesco. Andy e soci dimenticano definitivamente il techno-pop del miracoloso "Mörderwerk", ma rinunciano anche alla potenza dei moderni e ballabili "Weltfrieden" e "Sternenstaub" per concentrarsi su un cristallino synthpop sound prodotto alla grande e ricco di squisite melodie. "Das Herz", il singolo apripista, poteva anche trarre in inganno per la sua.... |
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Recensione |
04-05-2007 : ULTRAVIOLET |
A poco meno di due anni di distanza dall'apprezzabile debut "A New Day" ritroviamo il musicista spagnolo Javier Martin Balsa alle prese col secondo album della sua creatura, simbolicamente intitolato "Dos" (due, appunto). Nuovamente solo in studio di registrazione (eccezion fatta per alcuni piccoli aiuti esterni, mentre la formazione si allarga fino a divenire un quartetto in sede live), Javier riprende il discorso imbastito col succitato debut e non lo snatura, proseguendo con un sound synthpop costruito attorno a pregevoli arrangiamenti e ad una vena emotivo/passionale che manca a tutti quei gruppi dal suono più.... |
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04-05-2007 : VITRIOL |
Debutto ufficiale sulla lunga distanza per questo trio svizzero di chiare origini italiane, già autore nel 2003 del 12 pollici "Runaway Girl" per la Gemtracks. I Vitriol non sono certo dei giovani sprovveduti alle prime armi, e lo si evince da subito grazie alle chiare e pregevoli influenze synthpop che rimandano direttamente agli anni '80, in particolare a quei Depeche Mode (quelli del periodo che va dagli esordi fino a "Some Great Reward", per intenderci) che la stessa band non fa mistero di ammirare. Il sound del trio elvetico, fortunatamente, non si rivela tragicamente anacronistico e/o succube di certe.... |
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Recensione |
04-05-2007 : THE RORSCHACH GARDEN |
Sembrava nato per gioco questo marchio TRG, quasi fosse un passatempo per quel Phillip Münch abituato a trapanarci le orecchie con l'ottimo progetto noise/electro Synapscape. Invece, dopo un sorprendente debut ed un discreto follow-up, l'artista tedesco (coadiuvato da Babsi Teichner e Natascha Pohlmann) torna con un terzo full-lenght che si dimostra davvero all'altezza della situazione. "The Toy Factory", con il suo fascino minimal-electro figlio degli analogici anni '80, piace ed intrattiene fin dall'opener "Life Is A Combat", tra l'altro cantata finalmente in modo convincente dall'ospite Darrin Huss. Se i Rorschach.... |
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Intervista |
24-04-2007 : YENDRI |
Stavolta Yendri non ci ha fatto aspettare nuovamente tre anni (come quelli intercorsi fra il capolavoro "Fluch Und Segen" e la raccolta di materiale inedito della primavera 2006 "Playdoll") prima di tornare sulle scene, e noi non possiamo che gioire di questa sua scelta. Ad appena un anno esatto di distanza da "Playdoll" esce infatti il nuovissimo "Malfunction", sesta release sulla lunga distanza per la grande artista di Amburgo, nuovamente patrocinata dalla Mental Ulcer Forges dell'amico e collega Rudy Ratzinger (:Wumpscut:). Un sodalizio importante quello con Rudy, al quale vanno i nostri.... |
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Recensione |
24-04-2007 : VV.AA. |
Come la maggioranza dei lettori probabilmente già saprà, l'eccellente label tedesca Dependent, da sempre dedita a scovare talenti (ed a valorizzarli come meritano) in ambito elettronico, in estate chiuderà i battenti. Una decisione sofferta e frutto di attente riflessioni, come dimostra l'esaustiva spiegazione riportata nelle pagine in bianco e nero del corposo booklet (comprendente inoltre brevi cenni biografici per ciascuno dei progetti partecipanti ed il catalogo completo delle uscite targate Dependent), opportunamente vergata dal boss Stefan Herwig. Una lunga riflessione sulle ragioni che hanno portato ad una.... |
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