04-05-2007
VITRIOL
"Requiem Of A Tortured Soul"
(Calyx/Audioglobe)
Time: (63:14)
Rating : 7.5
Debutto ufficiale sulla lunga distanza per questo trio svizzero di chiare origini italiane, già autore nel 2003 del 12 pollici "Runaway Girl" per la Gemtracks. I Vitriol non sono certo dei giovani sprovveduti alle prime armi, e lo si evince da subito grazie alle chiare e pregevoli influenze synthpop che rimandano direttamente agli anni '80, in particolare a quei Depeche Mode (quelli del periodo che va dagli esordi fino a "Some Great Reward", per intenderci) che la stessa band non fa mistero di ammirare. Il sound del trio elvetico, fortunatamente, non si rivela tragicamente anacronistico e/o succube di certe importanti influenze grazie all'abilità compositiva dei suoi componenti, che mostrano di sapere cosa significhi costruire melodie funzionali, arrangiamenti agili e soprattutto dei refrain azzeccati, tutte armi essenziali per chi decide di cimentarsi con una materia delicata da trattare come il synthpop. Sono ben 16 i brani inclusi in questo primo full-lenght della band, equamente divisi fra episodi più ritmati e frangenti più pacati e passionali: fra le canzoni che fanno battere il piedino si segnalano soprattutto l'eccellente "The World Committed A Crime", la già nota hit "Runaway Girl" e le scintillanti "Celebration Nation", "My Solitude" e "What's The Name Of The Game", mentre momenti quali "Your Love Is Enough" ed "I Believe" evidenziano una struttura dance sicuramente gradita e funzionale. Bene anche i frangenti più rilassati e passionali, come dimostrano canzoni ben confezionate quali "Love Is Here (At Last)", "4", "I Wonder" e l'intensa "Save Me", tutte guidate dalla voce convincente di Giuseppe Cottone. Fra tanti brani non manca qualche momento superfluo (pochi, fortunatamente), ma in generale possiamo promuovere senza troppi dubbi questo primo full-lenght del trio svizzero, certi che sentiremo ancora parlare di loro: i fans del synthpop non neghino ai Vitriol almeno un doveroso ascolto.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.vitriol.name/index2.htm