Pagina precedente |
Recensione |
05-02-2008 : CRYO |
Dopo il positivo esordio "Cryogenic", uscito a metà 2006, lo svedese Martin Rudefelt torna a farsi sentire con un nuovo EP, sempre sotto l'egida di quella Progress Productions che ne scoprì il talento un paio d'anni or sono. Il sound del progetto scandinavo resta ancorato ad un'EBM melodica dettata da suoni particolarmente freddi, ma non per questo priva della capacità di emozionare: nel nuovo EP Martin spinge maggiormente verso il dancefloor, elevando di pari passo la qualità di un songwriting che già aveva raccolto ampi consensi in occasione del debutto sulla lunga distanza. Suoni splendidamente.... |
|
Recensione |
05-02-2008 : COLONY 5 |
In attesa di vedere il duo svedese tornare sul mercato l'ultimo giorno di febbraio col quarto album "Buried Again", la Infacted mette sul mercato questo nuovo singolo apripista, limitato a sole mille copie e contenente cinque tracce. Si comincia bene con la title-track, primo assaggio dall'imminente album di cui sopra e nuovo centro per il duo: trattasi infatti di una valida hit future-pop nel più inconfondibile stile Colony 5, e quindi dotata di ritmo, cantati incisivi, un'infettiva melodia dance ed il consueto refrain incalzante, e chi conosce la band sa quanto siano abili in questo i due svedesi. Bene anche l'inedito.... |
|
Recensione |
28-01-2008 : EDGE OF DAWN |
Con qualche mese di ritardo - ma pur sempre con assoluto piacere - torniamo a parlarvi del duo tedesco Edge Of Dawn, da noi intervistato in virtù dell'ottima prova fornita col primo full-length "Enjoy The Fall" nell'anno appena trascorso. L'EP in questione è proprio quello presentatoci da Frank M. Spinath e Mario Schumacher in sede di intervista, e rappresenta un ulteriore complemento all'ottimo album di cui sopra, nella fattispecie costituito tanto da remix quanto da materiale inedito. "Black Heart", brano portante dell'EP in esame, è estratta dal succitato "Enjoy The Fall", e ci viene qui.... |
|
Recensione |
10-01-2008 : COVENANT |
Dopo quasi vent'anni di attività ed una carriera che ha visto l'inizio delle pubblicazioni ufficiali ormai nel lontano 1994, nonché dopo sei album in studio ed una vagonata di singoli ed EP (più un live-album), giunge finalmente anche per gli svedesi Covenant il tempo delle dovute celebrazioni. Ed è questo doppio DVD, completo di CD audio e dotato di una confezione digipak a dir poco splendida a livello grafico (si veda il booklet, pieno di aneddoti e curiosità), ad immortalare il trio scandinavo nel momento che rappresenta forse l'apice di un'intera carriera, dopo un tour mondiale che ha visto protagonista.... |
|
Recensione |
29-12-2007 : MIND.IN.A.BOX |
A poco più di due anni dall'acclamato "Dreamweb" il duo austriaco torna con l'atteso terzo album, fra le ultime uscite programmate da quella Dependent tristemente prossima all'annunciata chiusura. Il progetto di Stefan Poiss, come sempre coadiuvato ai testi dal fidato Markus Hadwiger, dopo due album eccelsi come il debut del 2004 "Lost Alone" ed il succitato "Dreamweb" ha già dimostrato non solo una maturità artistica che per altri è impensabile conseguire nell'arco di soli tre anni, ma si è rivelato anche una delle cose migliori partorite dalla sempre fervente scena elettronica.... |
|
Recensione |
18-12-2007 : SUICIDAL ROMANCE |
Cercando di ricalcare la scia discutibile ma vincente dei BlutEngel (che hanno fatto la fortuna della Out Of Line), la tedesca Infacted ha messo sotto contratto questi tre giovani estoni guidati dal tenebroso Dmitry Ivanov (indovinate un po' a chi assomiglia?). Tra l'altro al suo fianco figurano due avvenenti donzelle, ma le similitudini non si fermano certo all'immagine, visto che anche a livello di lyrics (intrise di patetico romanticismo) e musica sembra proprio di ascoltare qualche vecchia creazione di Chris Pohl. I brani cantati da Dmitry sono piuttosto anonimi, sia perché la sua voce è troppo carica di effetti, sia.... |
|
Recensione |
10-12-2007 : ASHBURY HEIGHTS |
Il nuovo colpo della corazzata tedesca Out Of Line è costituito da questo duo synthpop svedese, formatosi sul finire del 2005 e composto da Anders Hagström e Yasmine Uhlin. Un act giovane, eppure già capace tanto di recuperare l'importante eredità del miglior pop sintetico dei magici anni '80 quanto di ben figurare in una scena elettronica di qualità come quella svedese, e come biglietto da visita davvero non c'è male: "Three Cheers...", per la cui produzione si è scomodato persino l'arcinoto John Fryer (svolgendo un ottimo lavoro, manco a dirlo), è infatti un debutto fresco e.... |
|
Recensione |
03-12-2007 : INTUITION |
"Stronger" non è il nuovo album del duo dell'Arizona, bensì l'edizione europea di "Overworked & Underplayed", seconda prova sulla lunga distanza per Garrett Miles e Ken Porter pubblicata poco più di un anno fa dall'americana A Different Drum. Il disco in sé ci colpì positivamente lo scorso anno, rivelandoci l'abilità del duo nel proporre un synthpop dotato di gusto per la melodia, ritmiche invitanti e mai esagerate, una voce sempre adatta alla causa, arrangiamenti impeccabili ed una certa classe compositiva, il tutto sorretto da una produzione calzante e funzionale. Oggi.... |
|
Intervista |
27-11-2007 : EDGE OF DAWN |
Uno dei dischi electro che più hanno raccolto consensi in questo 2007 che va a concludersi è stato sicuramente il debutto sulla lunga distanza per i tedeschi Edge Of Dawn, progetto creato nel 1998 dal musicista Mario Schumacher e completato nel 2005 dall'ingresso in pianta stabile di Frank M. Spinath, voce degli apprezzati Seabound. E vorremmo subito puntualizzare che tali consensi si sono rivelati più che giustificati, dal momento che "Enjoy The Fall" si è realmente dimostrato essere uno dei migliori dischi electro dell'intera annata, tanto che sarebbe ingiusto dimenticarsene proprio a ridosso dei.... |
|
Recensione |
27-11-2007 : MICHIGAN |
Riecco finalmente affacciarsi sul mercato gli svedesi Michigan, i quali, dopo il maxi-singolo apripista della scorsa estate "The Nomad", danno finalmente un successore ad "Ultimate Sky", validissimo secondo album del trio che uscì sul finire del 2004. Tenendo presente il solito 'teorema del terzo album', che si vorrebbe quasi sempre equivalente al disco della maturità, cosa era lecito attendersi da una band che già ai tempi dell'esordio "Graceful And In Sin" (2002) aveva poco da invidiare a realtà più 'rodate' della sempre prolifica scena electro svedese? Il succitato.... |
|
Pagina precedente |