05-02-2008
CRYO
"Mixed Emotions"
(Progress Productions/Audioglobe)
Time: (40:09)
Rating : 7.5
Dopo il positivo esordio "Cryogenic", uscito a metà 2006, lo svedese Martin Rudefelt torna a farsi sentire con un nuovo EP, sempre sotto l'egida di quella Progress Productions che ne scoprì il talento un paio d'anni or sono. Il sound del progetto scandinavo resta ancorato ad un'EBM melodica dettata da suoni particolarmente freddi, ma non per questo priva della capacità di emozionare: nel nuovo EP Martin spinge maggiormente verso il dancefloor, elevando di pari passo la qualità di un songwriting che già aveva raccolto ampi consensi in occasione del debutto sulla lunga distanza. Suoni splendidamente cesellati ed una produzione davvero invidiabile sostengono al meglio il sound di Cryo, che riesce a coniugare l'eleganza, la varietà, la raffinatezza e la forza intrinseca di act importantissimi nel panorama electro come gli affermati connazionali Covenant, i tedeschi Seabound ed (in misura minore) i ben noti Mind.In.A.Box, mantenendo sempre e comunque una forte impronta personale e senza scadere mai nel plagio. "My Wall", presentata in apertura nella versione 'club edit', convince grazie a melodie avvincenti, un incedere splendidamente pulsante e ritmiche perfette per i club (anche nella versione 'original'), mentre "Inhale/Exhale" si rivela più cupa e controllata, e mette in evidenza una certa ruvidità vocale che ben si incastra col tipico stile di Martin, in vero molto abile nel confezionare i cantati. Quest'ultimo brano viene proposto anche in due remix, uno firmato dal label-mate Terror Punk Syndicate e l'altro da TraKKtor: se il primo si presenta più crudo ed ovviamente vicino all'elettronica dei 90s, il secondo è invece una piccola 'bomba' da club che esalta il velenoso refrain ed amplifica la cattiveria insita nelle trame strumentali. Bene anche "Freedom", ritmata ed incalzante con vocoder in bella evidenza (e nuovamente in odore di Covenant), e "Go To War", decisamente avvolgente e perfettamente funzionale, mentre la chiusura spetta alla cover di "Body To Body", dove Martin può omaggiare a dovere (e con buoni risultati) quei Front 242 che tanto lo hanno ispirato artisticamente. Un ulteriore segnale di crescita per un act che già aveva raccolto ampi consensi col valido e ben accolto debut: in attesa del prossimo full-length vale decisamente la pena sia recuperare "Cryogenic" che cercare questo nuovo validissimo EP, la cui durata sarà magari inferiore alla media odierna delle uscite analoghe dei gruppi electro, ma la cui qualità supera di gran lunga l'agguerrita concorrenza.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.progress-productions.com/