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Recensione
08-03-2021 : ART NOIR
Il destino non è certo stato clemente col tedesco Jan Hendrik Weber, ex tastierista dei disciolti Impressions Of Winter al quale, nel 2015, è stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica. Munitosi di un dispositivo di comunicazione oculare e supportato nelle fasi produttive da Thomas Navas (Lost In The Void) e Stefan Vesper (In Strict Confidence, Steve Dragon), il musicista di Stoccarda è riuscito ad ultimare il terzo album del suo progetto, atteso sin da quando "Silent Green" uscì nell'estate del 2009, facendo registrare un cambio di passo nell'electro-ambient del progetto grazie al supporto...
 
Recensione
08-03-2021 : VV.AA.
Nel corso degli anni abbiamo imparato a conoscere bene la slovacca Aliens Production, vero e proprio punto di riferimento per ogni sincero amante delle sonorità IDM, downtempo, dark-electro e, in generale, per tutta quell'elettronica più ricercata ed intelligente che sa anche spingersi con acume verso derive industriali. Un marchio che ha sempre mantenuto alto lo standard qualitativo, anche quando si tratta di compilation, come nel caso di questo secondo episodio della serie "Document", che esce nel formato a due CD racchiusi da un elegante - benché privo di esaustive informazioni - digiwallet a sei pannelli,...
 
Recensione
08-03-2021 : LAST INFLUENCE OF BRAIN
La primissima uscita della label slovacca Electrofrequent, nata per dare asilo ai progetti di una ristretta cerchia di musicisti slovacchi e cechi (segnatamente Last Influence Of Brain, Terminal State, Samhain, The Opposer Divine, Eclipsed, THXM e Static Charge Disease), è la nuova fatica degli ottimi LIOB, sorta di appendice di quel notevolissimo quarto album "Insomnicons" con cui l'act slovacco - ora un quartetto con l'ingresso in pianta stabile del chitarrista Lubomir V - aveva fatto il proprio rientro sulle scene all'inizio del 2020, dopo oltre dieci anni di silenzio. Prodotto in soli 100 esemplari in un essenziale...
 
Recensione
08-03-2021 : THEY DIE
Nati nel 2020 dalle ceneri della corazzata harsh-EBM First Black Pope con la medesima formazione (il frontman Simone Scarani, il chitarrista Massimiliano Griggio ed il mastermind della parte elettronica Giorgio Ricci), i padovani They Die esordiscono - su CD, nastro e download - con "Deviant Love", opera prima di un act che descrive il proprio sound come un minimale crocevia tra post-punk, goth e batcave, attraverso il quale intende rivisitare in chiave contemporanea gli albori del genere dei primi anni '80. Il dischetto, racchiuso in un essenziale digipack, tiene ampiamente fede alle intenzioni del progetto già dalla...
 
Recensione
08-03-2021 : WESTERN, CREED, SPYBEY
Collaborazione a sei mani uscita ormai lo scorso luglio, "W ands" vede insieme Phil Western (membro Download e Beehatch, deceduto nel febbraio 2019) e Jesse Creed (The Passenger), entrambi impegnati a mettere in mostra la loro passione per strumentazioni vintage e analogiche, oltre a Mark Spibey (Dead Voices On Air, Download, Beehatch, Reformed Faction), che aggiunge un tocco etnico-sperimentale con strumenti autoprodotti. Sebbene la Cold Spring anticipi l'album scomodando Coil e Nurse With Wound come termini di paragone, è l'accostamento con Zoviet France che rende meglio l'idea di questo progetto estemporaneo, band con cui...
 
Recensione
08-03-2021 : UMBRARUM TENEBRAE
Dopo qualche traccia apparsa su compilation, il progetto canadese UT giunge finalmente all'esordio discografico, rilasciato dapprima in formato digitale nel giugno scorso, e poi anche nelle 100 copie dell'edizione CD in confezione con cartoncino apribile sul finire del 2020. L'ancor giovane act condotto da evillair si presenta al pubblico con un suono già maturo, sia nei contenuti che a livello di resa audio, implementando una metodologia compositiva che sfrutta in maniera suggestiva la magia del caos, onde esplorare le stanze più oscure dell'inconscio (come suggeriscono le note ufficiali). Ne nasce un suono che, già...
 
Recensione
08-03-2021 : KASPER HATE
Fedeli alla loro cadenza pressoché annuale, lo scorso luglio i tedeschi KH hanno rilasciato il sesto album, come sempre sotto l'egida della russa ScentAir. Con "Violent Violet" il duo di Amburgo prosegue spedito nel solco di quel synthpop spiccatamente retrò e minimale già sperimentato in lungo e in largo nelle precedenti cinque uscite, mantenendo salda la barra senza inattese virate e specificando a chiare lettere come siano stati usati vari effetti per la voce, ma non il tristemente noto auto-tune. È dopo l'interlocutoria "Anti-Love" che il disco entra nel vivo, sfoderando quel tipico groove...
 
Recensione
08-03-2021 : LOCI INFERNI
Parallelamente all'attività degli ottimi Stupor Mentis, condivisi con la cantante Erszebeth, il musicista francese Nicolas Fulcanelli porta avanti da qualche anno anche il suo progetto Loci Inferni, col quale ha esordito nell'ottobre del 2018 pubblicando in soli 30 esemplari il nastro autoprodotto "Litanies". Anche il secondo album dell'act transalpino, uscito circa un anno fa ed oggetto della recensione, è stato prodotto in proprio, stavolta nel formato CD in un essenziale digipack avaro di informazioni. Così come nel suddetto esordio, Nicolas prosegue nella sua esplorazione fra i meandri di una dark ambient...
 
Recensione
08-03-2021 : ROSI
I tedeschi Rosi, duo musicale già fautore di svariate pubblicazioni, si rifanno vivi a due anni dal precedente "Hope" con il terzo album "Sad Dance Songs", lavoro dal contenuto non troppo dissimile dai precedenti che, se mai ce ne fosse bisogno, dimostra la più totale dedizione e fedeltà alla darkwave (con inflessioni post-punk) da loro tanto amata: e se questa eccessiva coerenza fosse in realtà un limite? Ascoltando il disco, in effetti, verrebbe da rispondere in maniera affermativa. Se si escludono alcuni brani dalle atmosfere sintetiche e particolarmente alienate, come ad esempio le curiose...
 
Recensione
08-03-2021 : LAST INDUSTRIAL ESTATE & IURTA
Facciamo un passo indietro per parlare di questo "Restricted Areas", sorta di compilazione allargata uscita nel 2018 che accoglie e rivisita un lavoro del 2015 ed uno del 2013. Il primo dei due includeva solo brani dello svedese Last Industrial Estate, in parte ripresi in questa ristampa, mentre il secondo includeva i remix di Iurta, duo portoghese composto da Johan Aernus (Wolfskin, Karnnos) e André Coelho (Sektor 304), e un pezzo molto lungo dello stesso LIE. Riguardo la genesi dei pezzi e della loro successiva confluenza in questo doppio album si sa ben poco, così come dei temi da cui si sono sviluppati; a parlare...
 
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