08-03-2021
ART NOIR
"Poems Of An Extinct Species"
(Aenaos Records)
Time: CD (64:07)
Rating : 8
Il destino non è certo stato clemente col tedesco Jan Hendrik Weber, ex tastierista dei disciolti Impressions Of Winter al quale, nel 2015, è stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica. Munitosi di un dispositivo di comunicazione oculare e supportato nelle fasi produttive da Thomas Navas (Lost In The Void) e Stefan Vesper (In Strict Confidence, Steve Dragon), il musicista di Stoccarda è riuscito ad ultimare il terzo album del suo progetto, atteso sin da quando "Silent Green" uscì nell'estate del 2009, facendo registrare un cambio di passo nell'electro-ambient del progetto grazie al supporto vocale di Nadine Stelzer, storica collaboratrice dei già citati In Strict Confidence. La stessa Nadine, decisamente cresciuta come singer negli anni, è protagonista anche nella nuova fatica già dalla splendida e suadente cover di "Gloomy Sunday" posta in apertura, esemplificativa della bellezza di suoni e beat magnificamente prodotti in un album carico di fascino e magnetismo. Le prove vocali giocano un ruolo decisivo nell'economia di un'opera altamente emozionale, tanto nell'eterea carezza "Moving Sky" (ripresa anche sul finale nel remix di Stefan Vesper, che vi innesta un efficace ritmo meccanico) quanto nella drammatica "The Imagined World" (che svela tratti trip-hop) e nella dolce "Thorns And Lilies", episodi di indiscusso spessore che si alternano a brani strumentali di grande effetto come la suadente e tesa "Shadows Of The Past", la radiosa "The End Of Illusions" etc., anche se il vero picco risulta essere quella "All They Left Behind" splendidamente solida (anche nelle vocals di Nadine), intensa e danceable che possiede tutto ciò che serve per furoreggiare sui dancefloor. Contro ogni avversità, Weber mette il proprio sigillo su di un altro lavoro di grande pregio ed alta qualità, idealmente collocabile fra la classe di Schiller e la grazia di Angelzoom, ma in grado di incantare anche gli "orfani" degli Impressions Of Winter: onore al merito, nella speranza che la tecnologia possa permettere ad Art Noir di regalarci altre prove di siffatto livello.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.aenaos-records.com/