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Intervista |
23-06-2015 : DEVIATE DAMAEN |
Iniziative e idee certo non mancano ai Deviate Damaen, singolare progetto capitolino che se da un lato si adagia su un piacevole glam'n'roll più o meno aggressivo, dall'altro riversa sul pubblico un fiume di concetti, ironia e giochi di parole frastornanti, particolarità, quest'ultima, che rende l'act decisamente curioso e originale. Il nuovo album "Retro-Marsch Kiss" è in pratica un sunto del G/Ab-pensiero e questa intervista si pone come un approfondimento e una continuazione degli argomenti toccati nel disco, senza comunque tralasciare il piano sonoro con domande su stili e influenze. Nonostante la band non... |
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Recensione |
23-06-2015 : RED SUN REVIVAL |
Già col debut album "Running From The Dawn", uscito poco meno di tre anni fa, la band inglese guidata da Rob Leydon (ex Voices Of Masada) si è guadagnata la fama di act su cui puntare senza indugi per tutti gli amanti del goth-rock e della darkwave di qualità. Impeccabile per professionalità e qualità di suono, il quartetto (che in studio si avvale del drummer d'eccezione Simon Rippin, da tempo nel giro degli ultimi Fields Of The Nephilim) ha rilasciato lo scorso settembre una gustosa anticipazione del secondo album con l'EP "Embers", confermandosi come garanzia di qualità per... |
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Recensione |
23-06-2015 : CONJECTURE |
Nato nel 2012, il solo-project del 27enne Vasilis Angelopuolos (Gas Masked Lestat, We Came From Waters) giunge con "Nunavut" al secondo full-length, ad un anno esatto dal buon esordio con "Enter The Grove". Passato dalla piccola Ars Nocturna alla più nota Raumklang, l'abile sound designer ed artista visuale greco perfeziona in tutto e per tutto la propria formula, dalla produzione - davvero superba - alla scrittura, mescolando con rinnovata maestria ambientazioni oscure, melodie cariche di pathos, ruvidità industriale, noise e dinamiche idm, con gli undici nuovi brani (cui si sommano i due remix conclusivi)... |
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Recensione |
23-06-2015 : MACHINEFABRIEK |
Autore iper-produttivo, osannato per la sua poliedricità che va di pari passo con le tante uscite che si sono avvicendate in oltre dieci anni di attività, Rutger Zuydervelt, in arte Machinefabriek, firma questa colonna sonora, originariamente commissionata dalla Royal Ballet Studio Program nel 2014 per una coreografia di Alexander Whitley, ed ora riproposta orfana della controparte visiva, nella sua sperimentale purezza sonora. L'opera, divisa in cinque tracce (un intro e quattro parti) ma di fatto concepita in modo unitario, è un'evoluzione continua in cui rumori, suoni e cambi tonali si rincorrono tuffandosi l'uno... |
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Recensione |
23-06-2015 : NETHERWORLD |
Alessandro Tedeschi, titolare della Glacial Movements, inaugura una nuova serie di uscite denominata "Iceberg", incentrata sull'unione degli elementi tematico-sonori che da sempre hanno contraddistinto le uscite della sua label, arricchiti da una insolita vena techno-dub. Non a caso è proprio Netherworld, progetto del padrone di casa, ad aprire la saga con questo "Zastrugi", lavoro composto da cinque lunghi brani che sembrano voler descrivere gli aspetti più aspri di quei territori glaciali in precedenza descritti con un mood decisamente più poetico. Se il lato isolazionista permane nei droni piani e... |
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Recensione |
23-06-2015 : RADIUMHOSPITALET |
Usciva quasi un anno fa, nel settembre del 2014 in occasione del Record Store Day, il debutto di Radiumhospitalet, progetto solista dello svedese Ulf Lundblad, noto soprattutto come componente della band trasversale Severe Illusion. L'EP "Visklekar", composto da sole tre tracce ed edito esclusivamente su nastro, rinnova la tradizione scandinava delle tape-release di ambito post-industriale che tanta parte ebbero - ed hanno ancora - nella formazione di un nuovo modo di intendere il connubio suoni-rumori in chiave cupa e funerea. Ulf elabora brani semplici ed essenziali fondati su linee analogiche secche percorse da palpiti percussivi... |
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Recensione |
23-06-2015 : AD INFERNA |
Uscito circa un anno fa, questo settimo album degli Ad Inferna è destinato ad essere ricordato come l'ultimo per la band francese, stando a quanto il nucleo principale (VoA VoXyD e VV Arkames) ha dichiarato pubblicamente ad inizio primavera. Problemi vari, fra cui quelli logistici, hanno fatto di questo passaggio in casa Advoxya l'ultimo lascito del duo, che per l'occasione si è avvalso di ben cinque voci femminili, oltre alla presenza di Morfeus (fondatore di quei Limbonic Art che influenzarono molto il debut degli stessi Ad Inferna) in un brano fuori concept ed a quella di Vasi Vallis (Reaper, NamNamBulu) per il conclusivo... |
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Recensione |
23-06-2015 : PRONOISE |
"Low Light Vision", debut album autoprodotto in CDr in un centinaio di esemplari nel '97 dal duo di Valencia, era stato sin qui l'unico parto di un progetto subito messo in naftalina a causa del poco interesse che all'epoca si poteva riscuotere occupandosi di determinate sonorità in una Spagna dove, così come altrove, social network e piattaforme varie non esistevano ancora... Nel 2013 la neonata Horizonte Espectral ha esordito sul mercato ristampando l'album in vinile in tiratura di 320 copie, risvegliando sia l'interesse di fans e cultori, sia la voglia di Nacho Artax (voce, synth) e Javi Andreu (chitarra, basso,... |
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Recensione |
23-06-2015 : FADING RAIN |
Buon EP d'esordio per i pugliesi Fading Rain, accompagnati in questa nuova avventura discografica dall'etichetta romana Mislealia che già ha portato all'attenzione di pubblico e critica l'ottimo progetto Into The Mist. Attivi dal 2013, sono anche presenti nella raccolta di recente uscita "Voices From Mislealia Vol. 1" con il singolo "Fading Rain", primo passo che li porta, nel marzo del corrente anno, ad esordire con questo "Winter Ballads", breve EP dalle fosche tinte darkwave e dalla incisiva attitudine post-punk in confezione slim box trasparente contenente un booklet di quattro pagine con testi e... |
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Recensione |
23-06-2015 : LICHTGESTALT |
Portavoce della Neue Deutsche Härte, i quattro membri dei Lichtgestalt esordiscono sulla lunga durata per Danse Macabre con un lavoro totalmente dedicato all'esaltazione del proprio status di tedeschi e rivolto esclusivamente ad un pubblico loro connazionale. Come da dettame per il genere proposto, i testi sono interamente in tedesco, lingua che aggiunge ulteriore durezza alle sonorità già di per sé granitiche e studiate al millimetro, connubio di industrial metal, heavy metal e hard rock sulla falsariga di altri grandi della scena come Rammstein, Megaherz ed Umbra Et Imago. Proprio per l'aura elitaria che la band... |
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