23-06-2015
CONJECTURE
"Nunavut"
(Raumklang Music)
Time: (72:44)
Rating : 8
Nato nel 2012, il solo-project del 27enne Vasilis Angelopuolos (Gas Masked Lestat, We Came From Waters) giunge con "Nunavut" al secondo full-length, ad un anno esatto dal buon esordio con "Enter The Grove". Passato dalla piccola Ars Nocturna alla più nota Raumklang, l'abile sound designer ed artista visuale greco perfeziona in tutto e per tutto la propria formula, dalla produzione - davvero superba - alla scrittura, mescolando con rinnovata maestria ambientazioni oscure, melodie cariche di pathos, ruvidità industriale, noise e dinamiche idm, con gli undici nuovi brani (cui si sommano i due remix conclusivi) uniti in un flusso costante. Con una concettualità ancora legata allo sciamanesimo, ma stavolta tesa alla descrizione della ghiacciata Nunavut (il posto più remoto del Canada dove esista anima viva), Vasilis sceglie oscure trame dark ambient per legare fra loro i brani, scintilla iniziale che innesca ritmi idm capaci di crescere e di farsi minacciosamente ruvidi e industriali, in un intreccio che coniuga al meglio melodie sottili ma possenti ed un macchinosità squisitamente noisy condotta rigorosamente con l'ausilio di hardware. A più riprese il crescendo dei brani sfocia in autentiche esplosioni industrial, come nell'opener "Sastrugi" o nella sontuosa e cervellotica title-track, mentre la tensione cinematica permea in particolare momenti come l'ipnotica "Hard Rimes" o "The Hunt", traccia che si avvale delle sofferte vocals del progetto hardcore Psycorepaths. Ma è l'intreccio, che si evolve sempre in modi avvincenti a livello ritmico e melodico, a colpire nel segno ancor più delle altre ottime qualità mostrate, come evidenziano momenti di altissima caratura quali "Angakkuq", "Polynya" e "Permafrost". "The Last Night" è l'ultimo dilatato afflato ambientale prima dei remix, fra i quali colpisce con immane fragore quello firmato da Infekkted per "The Hunt": una rilettura a dir poco mostruosa fra piano e samples sopranili, potentissimo esempio di cosa significhi smontare e rimontare per davvero un brano. Un act giovane ma già proiettato in un'orbita importante, con tutte le carte in regola per conquistare gli amanti dell'idm/ambient più incline all'industrial ed al rhythmic noise. Lavoro di grande spessore, assolutamente da sentire.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://conjecture-project.bandcamp.com/
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