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Recensione |
10-09-2015 : Y-INCISION |
Progetto parallelo di Vintras, già mente del famigerato Djinn, Y-Incision è un act di vecchia data che non aveva mai visto la luce, salvo che per un demo-CDr nel 2007. Il debut "Der Schatten Der Fliege" fu infatti composto tra il 2006 e il 2007 e sarebbe dovuto uscire per i tipi della Slaughter Productions, ma così non fu a causa dell'inaspettata dipartita del produttore Marco Corbelli. L'act muove i suoi passi a partire dal paradigmatico nome che indica l'incisione adottata per le autopsie, tema che se da un lato conduce a morti violente e improvvise, dall'altro - come esemplificato dai titoli delle otto tracce... |
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10-09-2015 : DEKAD |
Forse Jb Lacassagne, rimasto solo al commando dopo che per due album Dekad era stato un trio, aveva bisogno di almeno un disco 'di assestamento', ed è probabilmente per questo che, ormai più di quattro anni fa, "Monophonic" non lasciò un marchio indelebile fra le uscite dell'epoca. Ma il lungo lasso di tempo che separa il nuovo e quarto full-length dal suo predecessore è stato ben sfruttato dall'artista francese, che ha saputo non soltanto rifinire a dovere il proprio electropop, ma che è anche riuscito ad arricchirlo, allestendo una scaletta piacevolmente più variegata. Uno dei limiti del... |
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10-09-2015 : FLORIAN GREY |
Dopo aver militato negli Eves End dal 2006 al 2011 ed aver suonato dal vivo con nomi del calibro di Tarja Turunen, Doro Pesch, Lacrimas Profundere, Saltatio Mortis etc., Florian Grey si è dedicato a sviluppare la propria carriera solista, forte delle proprie indiscusse capacità - specialmente vocali - e dell'esperienza maturata negli anni. "Gone", realizzato col prezioso ausilio del produttore (nonché frontman dei Lord Of The Lost) Chris Harms e del polistrumentista Björn Meindl, è l'esordio ufficiale per l'artista berlinese, che in questa nuova avventura è libero di spaziare fra le sue... |
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10-09-2015 : RAPOON |
La lunga collaborazione tra lo storico act dell'inglese Robin Storey e la label polacca Zoharum ci consegna un'altra ristampa di un tassello perduto, ossia quel "What Do You Suppose?" uscito nel 1999 e mai ripubblicato prima d'ora. Il tema dell'album ruotava attorno alla presenza aliena (alcuni estratti sono stati ricavati da "The Alien Question" di Mr. Hoh Krill), che viene affrontata dall'ex Zoviet France sia con i mezzi classici di norma utilizzati negli altri lavori a nome Rapoon (temi circolari e linee sonore ripetute in loop), sia con soluzioni audio finalizzate a rendere al meglio l'emozione di una vicinanza... |
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10-09-2015 : ORDER OF VICTORY/TSIDMZ |
Interessante operazione dedicata al concetto di Terza Roma (ossia il modo in cui venne nominata Mosca nella Russia zarista del 15esimo secolo, dopo la stessa Roma e Costantinopoli), realizzata dal tandem di etichette Casus Belli/Beverina con protagonisti l'act russo Order Of Victory e quello italiano TSIDMZ. Il piccolo vinile, numerato a mano e realizzato in una splendida confezione - comprendente il codice per il download nei vari formati - nella tiratura di soli 105 esemplari (cui si aggiungono gli altri 20 della sontuosa edizione deluxe), vede i due progetti presenziare con un brano a testa, come è d'uopo per questo tipo di uscite.... |
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10-09-2015 : BYRON METCALF - STEVE ROACH - ROB THOMAS |
Districarsi nella matassa di release fatte nel corso di quasi 35 anni di carriera da parte di Steve Roach è impresa quasi impossibile. Ciò che però contraddistingue la sua opera è la tendenza alle collaborazioni, da sempre scelte fra alcune delle migliori esperienze in ambito ambient. Da Robert Rich a Vidna Obmana, passando per Roger King e addirittura Robert Fripp, Roach ha sempre rinvigorito la propria arte e la propria ispirazione attingendo all'energia vitale dei suoi compagni di avventura. Non sfugge a tale regola "Monuments Of Ecstasy", nuova impresa nata dalla collaborazione con il polistrumentista... |
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10-09-2015 : DESASTROES |
Nato nel 2010, il solo-project del tedesco Jan C Hoffmann ha trovato nell'agguerrita Future Fame l'etichetta giusta con cui compiere il proprio cammino, e dopo il debutto su CD "In Ewigkeit" del 2013 (preceduto da una manciata di release in download tutte datate 2011) replica ora col secondo album. Abbandonate le tentazioni harsh-EBM/dark-electro delle prime uscite, Jan ha ulteriormente limato e rifinito un sound che già col precedente capitolo aveva spostato il proprio baricentro verso un electropop/goth più melodico ed accessibile, specie a livello vocale. Si prosegue quindi nel solco tracciato con "In... |
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10-09-2015 : NIMH |
Registrato tra il 2010 e il 2011, "Black Silences" rappresenta una delle tante anime incarnate musicalmente da Nimh, il progetto dell'italiano Giuseppe Verticchio ormai attivo da quasi quindici anni nel campo della sperimentazione e della ricerca sonora. Analogamente ad altri album di precedente uscita ("This Crying Era", "Krungthep Archives"), le tre lunghe tracce di questo lavoro vengono concepite come monolitiche stratificazioni di toni che diventano sulla distanza una miniera inesauribile di immagini, pensieri, voci e sensazioni. La particolarità del disco sta nei mezzi usati da Giuseppe, che lavora (o... |
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10-09-2015 : MOONCCAT |
Cresciuto con un background letterario per la maggior parte rivolto alla personale passione per i poètes maudits del XIXesimo secolo, l'artista francese MoonCCat - il vero nome non ci è pervenuto - trova in questo suo debutto autoprodotto un ulteriore modo di esprimere il suo fervore creativo, già in passato sfogato attraverso il teatro, il cinema e la scrittura - è infatti il fondatore della rivista letteraria "La Revue Du Chat Noir", incentrata sulla riscoperta dei poeti maledetti francesi, ed anche della rivista "Vert D'Absinthe", dedicata ad un'altra grande passione di MoonCCat, l'assenzio -... |
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10-09-2015 : KHOST |
Partiti con intenti prettamente doom-noise nell'album d'esordio "Copper Lock Hell" del 2014, il duo inglese Khost, formato da Andy Swan e Damian Bennett, tende pacatamente verso derive metal col nuovo "Corrosive Shroud". Rimane evidente la matrice doom fondata su masse tonali propulsive, ma laddove c'erano muri di rumore pulsante ora troviamo tonalità chitarristiche iper-effettate, battute da percussioni di evidente natura rock. L'onnipresente voce growl non fa che aumentare i collegamenti con certo metal (dal black al death), con minime variazioni garantite da linee vocali salmodianti già incontrate nel... |
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