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Recensione
30-09-2012 : DAYBEHAVIOR
DAYBEHAVIOR
Storie che tornano a incrociarsi: la band svedese si era sciolta all'indomani del secondo album "Have You Ever Touched A Dream?" (uscito a novembre 2003 nel mercato americano e due mesi dopo in Europa), principalmente perché Tommy Arell aveva già precedentemente preso il largo verso la Thailandia. Ma quando questi ha inteso fare ritorno all'ovile, sia Carl Hammar che la cantante di origini italiane Paulinda Crescentini non hanno saputo resistere all'idea di tornare a lavorare assieme, come in un destino ineluttabile. E così, a ben 16 anni dal debut "Adored" (quando si dice una carriera discontinua...),....
 
Recensione
30-07-2012 : ASSEMBLAGE 23
ASSEMBLAGE 23
Non si possono non condividere le note vergate da casa Accession a supporto del settimo studio-album dell'americano Tom Shear quando queste affermano che, da tutto il calderone future-pop, in pochi sono riusciti a prevalere, e meno ancora sono stati quelli in grado di mantenere un certo status e di avanzare artisticamente reinventandosi di continuo. Meno condivisibile, per onestà intellettuale, includere in una lista che sarebbe estremamente breve anche Assemblage 23, perché a conti fatti, in ben tredici anni di attività discografica, l'act statunitense non ha fatto altro che ripetere fino allo sfinimento una formula....
 
Recensione
13-06-2012 : MOONLIGHT COVE
MOONLIGHT COVE
Nonostante il buon exposure di cui meritatamente gode l'ottima scena electro svedese, di questo trio si è sentito parlare poco, e questo per via della diffusione limitata del debut "Orphans Of The Storm", rilasciato verso fine 2008 in formato CDr dalla Kinetophone (etichetta gestita dalla band stessa) in sole 200 copie e ristampato nel 2011 dall'americana A Different Drum in CD, ancora una volta nella limitata tiratura di 300 esemplari. "Orphans..." fu un esordio tutto sommato positivo, nonostante la leggerezza delle sue strutture fra synthpop e future-pop e certe ingenuità piuttosto evidenti, e non ha....
 
Recensione
21-05-2012 : NEON ELECTRONICS
NEON ELECTRONICS
L'esperienza ventennale nel campo dell'elettronica di Dirk Da Davo è l'elemento portante di questo nuovo capitolo della sua creatura Neon Electronics, ala di quei The Neon Judgement condivisi con TB Frank, ormai riconosciuti veterani del suono electro-wave belga, che ha conquistato nel corso degli anni riconoscimenti mai superficiali dalla stampa e dal pubblico di tutto il Vecchio Continente. Dopo coproduzioni, sei full-lenght (l'ultima doppia uscita "Monkey Ever After" risale al 2007) e un paio di singoli, Neon Electronics torna sulle scene - anche grazie alla distribuzione della francese M-Tronic - col fine unico di....
 
Recensione
30-04-2012 : TITANS
TITANS
Un primissimo assaggio delle qualità di questo trio svedese/americano lo avevamo avuto col singolo digitale di fine 2010 "All There Is EP", e dopo una manciata di partecipazioni ad altrettante compilation nel 2011, finalmente la band è pronta per dare alle stampe l'atteso debutto ufficiale sulla lunga distanza. Il suono dei Nostri si mantiene in bilico fra l'eleganza di un synthpop algido, raffinato e diretto e la fisicità di certa ebm anni '90, con una produzione nitida in grado di sottolineare la qualità di suoni ed arrangiamenti, del buon istrionismo vocale dell'abile Dan Von Hoyel e dell'apporto....
 
Recensione
30-04-2012 : DERNIÈRE VOLONTÉ
DERNIÈRE VOLONTÉ
In attesa del nuovo album che sarà pronto a breve, Geoffroy assembla una nuova raccolta con qualche brano inedito e diverse rarità pubblicate solo su vinile o su compilation. Balza subito all'attenzione come i pezzi migliori siano quelli più vecchi: la guerresca "Achtung", datata addirittura 2002 ed edita nel tributo a Der Blutharsch "Fire Danger Season", poi brani via via sempre più synthpop dalla fantastica "L'Appel", sorta di rapporto dal fronte, estratta dal 10" edito per il secondo Hau Ruck! Fest, ed infine la formidabile accoppiata "Toujours" e "L'Eau....
 
Recensione
10-03-2012 : ARSINE TIBÉ
ARSINE TIBÉ
Pur collaborando coi suoi originari !distain, Manfred Thomaser si prende una pausa dalla scena synthpop per dedicarsi ad un progetto parallelo che sarebbe illecito definire solo tale. Arsine Tibé è un lavoro solista che non è nato durante il tempo risparmiato tra tour e registrazioni del trio tedesco a cui Manfred appartiene, ma risulta un'appassionata e matura dichiarazione d'amore a stilemi che spaziano dal pop all'elettronica, fino ad esplorare gli incalcolabili confini della lounge più matura e coraggiosa. "Good Evening, The Mountain Said" (titolo filosofeggiante, dai tratti forse nietzscheiani)....
 
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21-02-2012 : THE NEW DIVISION
THE NEW DIVISION
L'avventura dei New Division ha inizio nei dormitori di uno dei tanti college americani, dove il compositore e cantante John Kunkel in pieni studi universitari sognava inizialmente di dar vita per sé solo ad un progetto che celebrasse il suo grande amore per i Joy Division e l'eredità da loro lasciata ai musicisti a seguire. Questo spiega l'assonanza del monicker con la band di Ian Curtis. Col trascorrere del tempo, però, il sogno si è materializzato prendendo il sopravvento e, uno per uno, i componenti dei New Division sono cominciati ad aumentare, fino a raggiungere la corrispondente formazione a quattro (Janzie....
 
Recensione
21-02-2012 : MINERVE
MINERVE
All'incirca un anno dopo i notevoli consensi ottenuti con un terzo album da incorniciare come "Please", i tedeschi Minerve tornano col loro eccellente synthpop in questa corposa 'appendice' doppia, emblematicamente intitolata "Repleased", che consta di ben 27 tracce per una durata complessiva che sfiora i 140 minuti. Il primo dischetto si apre con una trascinante e ben eseguita cover del mega-classico degli Eurythmics "Here Comes The Rain Again", unico inedito da studio, cui seguono 12 remix dei brani contenuti nel succitato "Please", tutti mediamente di buon livello, senza particolari picchi negativi.....
 
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29-01-2012 : FORETASTE
FORETASTE
Anche il duo synthpop francese taglia l'ambito traguardo del terzo album, tre anni dopo i consensi ottenuti col secondo full-length "Terrorist TV" ed un mese dopo l'opinabile 'antipasto' sotto forma di EP digitale "Superstar". Racchiuso nella pregevole confezione digifile a sei ante, il nuovo parto dei Nostri si presenta in linea con quanto fatto in passato, confermando tanto i pregi quanto i limiti dell'act transalpino. Synthpop di facile presa, ben costruito grazie all'esperienza maturata dal duo, ma senza le velleità di chi sta al top del settore: il suono dei Foretaste non si avventura in soluzioni ricercate,....
 
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