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Recensione
29-05-2020 : LES ANGES DE LA NUIT
LES ANGES DE LA NUIT
Giunti al quinto album nel quindicesimo anno di attività discografica, i LADLN approdano alla corte della Echozone, dopo i primi due album patrocinati dalla Infacted ed i successivi due realizzati in proprio attraverso il marchio Static Cold Media. Il duo della Florida, a tre anni di distanza dal precedente "Darkness Looms", appare però spompato ed a corto di idee: quel future-pop che guardava con ammirazione ai primi VNV Nation, sciorinato soprattutto negli anni alla Infacted, suona oggi non soltanto più leggero (a partire dai suoni e dalla produzione) e meno incisivo, ma anche avido di soluzioni melodiche o....
 
Recensione
02-03-2020 : ALPHAMAY
ALPHAMAY
Un "best of" particolare quello del duo composto da Cris Frickenschmidt ed Henning Hammoor, poiché stampato dalla ScentAir come sorta di celebrazione dei primi concerti in terra russa dell'act tedesco (che fra l'altro aveva sempre pubblicato le proprie uscite attraverso la connazionale Timezone) e venduto esclusivamente al di fuori della Germania. Un'uscita mirata a far conoscere il progetto soprattutto al pubblico russo (nello spartano jewel-case non mancano infatti le note informative anche in cirillico), ma anche un buon compendio di quanto fatto dai primi vagiti di fine 2014 e nei quattro anni successivi, con brani presi....
 
Recensione
02-03-2020 : ROCKETS LBM PROJECT
ROCKETS LBM PROJECT
Il musicista russo Dmitriy Nelepin, attualmente residente negli States, è noto per essere sempre stato un devoto seguace dello storico gruppo space-rock italo-francese Rockets, tanto da aver messo in piedi diverse cover band degli autori di "Galactica". Unite le forze col singer Luca Bestetti, che per qualche anno ad inizio millennio fu proprio il cantante dei Rockets (mai realmente scioltisi ed ancor oggi attivi) e dai quali pare non essersi separato troppo amichevolmente (qualche anno fa scoppiò una lite per i diritti del nome, sulla quale sorvoleremo in questa sede), Dmitriy ha potuto dare una forma più....
 
Recensione
02-03-2020 : CHOREA MINOR
CHOREA MINOR
Carriera sempre piuttosto discontinua quella del progetto del musicista/cantante Chorea, che a metà anni '90 cooperò attivamente ad un paio di uscite dei ben più noti neofolkers Hekate, realizzando poi il 10" "Four" nel 2000 e tornando solo dieci anni dopo per rilasciare il primo full-length "E.B.T.", seguito unicamente dall'EP "Endless Life" del 2012. Anticipato da un tris di singoli digitali, esce ora questo nuovo "Black White Moon", realizzato nelle 500 copie numerate a mano dell'elegante doppio digipack completo di ampio booklet, nonostante il minutaggio complessivo dei due....
 
Recensione
02-03-2020 : NÓRDIKA
NÓRDIKA
Attivo dal 2008 e con alle spalle già sette album (più un mini ed oltre una ventina di EP e singoli digitali, rilasciati dalla Aquo Rec Records), oltre a svariate collaborazioni di prestigio, il progetto del messicano Alejandro Marin giunge al suo ottavo full-length (il terzo per la russa ScentAir), rilasciato nelle 300 copie del formato jewel-case. L'act centroamericano si è sempre mosso con discreti risultati a cavallo tra future-pop e synthpop, raggiungendo una più consona maturità con l'album "Blaues Blut" (2015) ed implementando una vocalità dagli umori più scuri un paio d'anni....
 
Recensione
12-02-2020 : THE NEW DIVISION
THE NEW DIVISION
Sebbene nel frattempo non siano mancati numerosi singoli, l'attesa per il quarto album del progetto di John Glenn Kunkel durava ormai dall'estate del 2015, quando uscì l'eccelso "Gemini". Dopo tre singoli introduttivi, l'act americano torna finalmente sulle scene col nuovissimo "Hidden Memories", anche stavolta pubblicato in proprio dallo stesso Kunkel negli States e dalla sempre ottima Progress Productions in Europa (nelle 500 copie numerate a mano dello spartano jewel-case), com'è ormai tradizione per gli album firmati TND. Stavolta John si è spinto oltre i confini di quel synthpop magistralmente....
 
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12-02-2020 : INSIGHT
INSIGHT
C'era attesa per il secondo album del solo-project dello spagnolo Raúl Muñoz-Torrero Gálvez, dopo le buone impressioni destate col full-length d'esordio "A Light In The Darkness" dell'estate 2015 (stampato su CD l'anno seguente dalla russa ScentAir, che produce in 300 esemplari anche il suo successore). Alla fine dello scorso mese di settembre è finalmente uscito "A New Day", lavoro col quale Raúl conferma quanto di buono era stato fatto col suddetto esordio, perpetuando la propria formula synthpop ben fornita di melodia e groove. È il singolo pre-album "Cruel Life" ad....
 
Recensione
01-02-2020 : EMPIRE STATE HUMAN
EMPIRE STATE HUMAN
Perso per strada il membro fondatore Lar Kiernan, Empire State Human è oggi a tutti gli effetti il progetto solista di Aidan Casserly, solo al comando in questo ottavo studio-album rilasciato lo scorso mese di luglio, nel ventesimo anno di attività dell'act irlandese. La personalità forgiata negli anni dal monicker di Dublino non viene meno con l'assenza di Lar, tant'è che Aidan, anche da solo, riesce a portare avanti come si conviene il discorso di ESH, in un album conciso e compatto che prosegue con successo nello scintillante e melodioso solco synthpop tracciato con lavori eccellenti quali soprattutto....
 
Recensione
01-02-2020 : SUPERCRAFT
SUPERCRAFT
Nati nel 2007 e sin qui autori di tre apprezzabili album (buon ultimo il valido "Select & Operate" di metà 2018), oltre ad una manciata di singoli ed EP, i norvegesi Supercraft sono tornati sul mercato la scorsa estate col singolo in esame, anche stavolta pubblicato dalla russa ScentAir - che segue le sorti del duo dal 2013 - e possibile preludio al prossimo full-length. La title-track aderisce in pieno al consolidato stile del duo, ovvero un future-pop dinamico, trascinante e ben congegnato ad ogni livello (produzione inclusa), ed anche stavolta il piglio è quello giusto, così come la costruzione ed il....
 
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01-02-2020 : MOYA81
MOYA81
Il nuovo esordiente di casa ScentAir è il cileno Paulo Moya, che col suo progetto Moya81 esplora un sound capace di abbracciare tendenze sci-fi settantiane ed italo-disco ottantiane, cavalcando una vena synthwave decisamente devota all'elettronica dei dorati 80s. Paulo sviluppa il proprio lavoro compositivo tenendo bene a mente anche certe lezioni del passato in bilico fra synthpop ed EBM (al fianco di Tangerine Dream e Moroder, tra le influenze citate troviamo anche D.A.F. e Depeche Mode, fra gli altri), sfruttando ampiamente il vocoder per enfatizzare il carattere sci-fi e retrò delle proprie creazioni come appare chiaro sin....
 
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