Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 101

Pagina precedente 
<< 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 >>  
Recensione
13-06-2022 : XENTURION PRIME
XENTURION PRIME
A poco più di un anno da un lavoro particolare come "Signals From The Abyss", che differiva dagli album regolari del duo svedese/norvegese per la sua struttura da (splendida, e valsa un Grammy alternativo in Svezia) soundtrack Sci-Fi, XP torna con l'atteso quarto full-length, sempre e rigorosamente per quella Progress Productions che già aveva dato asilo ai Nostri nei panni dei Code 64 (questi ultimi redivivi, e di cui Hans fa ancora parte). Ed è un ritorno coi fiocchi quello che vede l'act scandinavo in un eccelso e invidiabile stato di forma, oggi più che mai abile ed esperto nel miscelare col giusto....
 
Recensione
13-06-2022 : APRÈS LA NUIT
APRÈS LA NUIT
Dopo un paio di singoli digitali introduttivi, il duo franco/americano formato da Richard Abdeni (Les Anges De La Nuit) e da Marilyne B giunge all'esordio sulla lunga distanza, patrocinato dalla tedesca Echozone. Il progetto nasce a seguito della prematura scomparsa del fratello minore di Richard (del quale Marilyne era la migliore amica), come a voler esorcizzare la dolorosa perdita attraverso un electropop dal taglio romantico e dal groove moderato. Nobili intenzioni, purtroppo non supportate da una prova degna di nota: se l'elettronica risulta spesso e volentieri monocorde e troppo leggera, ancor peggio fa la parte vocale, con le voci dei....
 
Recensione
31-05-2022 : TELESKOP
TELESKOP
Dopo aver presentato in anteprima il brano "Violet Dawn" lo scorso aprile, Jarmo e Jouni Ollila (che qualcuno ricorderà insieme già nella band electropop Mr Jones Machine) esordiscono col nuovo progetto Teleskop, che debutta con l'EP digipack a quattro tracce in esame. Due musicisti non nuovi al giro della blasonata Progress Productions (oltre ai succitati MJM, Jarmo è la voce dei Daily Planet), entrambi ben forniti di un ampio e notevole bagaglio d'esperienza (Jouni è parte integrante del colosso black industrial Mz.412 ed ha militato negli storici Pouppée Fabrikk), che con Teleskop prende....
 
Recensione
31-05-2022 : PROJEKT ICH
PROJEKT ICH
Tre anni dopo l'esordio sulla lunga distanza con "By Train Through Countries", il progetto del tedesco Ulf Müller torna col secondo album, anche questo patrocinato dalla Echozone. Non cambia l'assetto, con Ulf unico responsabile delle musiche e tutta una serie di cantanti internazionali per completare i 15 brani della nuova fatica, oltre a qualche contributo strumentale (la chitarra di Thierry Noritop in due pezzi, il sax di Georg Kallenbach nei cinque "special edit"). E non cambia neppure l'imprinting stilistico, col sound che insiste su una formula electropop anche stavolta molto leggera, nonostante la più....
 
Recensione
25-04-2022 : RABBITS WEAR BOOTS
RABBITS WEAR BOOTS
Presentato come la versione techno e dance degli Hybryds, Rabbits Wear Boots è il nuovo progetto di Sandy Nijs, già membro degli stessi Hybryds. "Transhuman Dystopia" segna il debutto di questo act, al momento disponibile solo in versione digital download, improntato su strutture dance che si ricollegano sia alla scena techno che alla EBM più elaborata di seconda generazione che a certe derive anni '80, inclusa la italo disco. I 17 brani trovano vita su basi ritmiche irresistibili supportate da basslines ad effetto, ossessive e dall'impatto altamente seducente. Voci elettrificate e robotiche completano uno....
 
Recensione
30-01-2022 : ALEX BRAUN
ALEX BRAUN
I due EP realizzati in veste solista da Alex Braun, composti di sole cover in chiave synthpop (messe a punto vocalmente assieme alla figlia Alissa), sono stati riuniti la scorsa estate in un unico album con l'aggiunta di materiale bonus, per una release curata dalla Echozone nella versione digitale e dalla ScentAir nel formato CD. Il cantante e musicista tedesco, membro fondatore dei quotati !distain, ripropone quindi i quattro brani di "Eiskalt" del 2018 e sei dei sette di "Chasing Cars" del 2019 (resta fuori solo un remix), aggiungendovi altre due cover: "Male Stripper" dei Man 2 Man, ben resa in una chiave....
 
Recensione
17-01-2022 : HEADDREAMER
HEADDREAMER
Al netto delle numerose uscite digitali (singoli ed EP), il progetto di Robert Gajdos mancava all'appuntamento col nuovo album da oltre sette anni, ossia da quel "Human Frequencies" che aveva impresso una svolta alla carriera dell'act slovacco in termini di qualità e maturità. Tanta attesa viene ora ripagata dalla nuova fatica, pubblicata come sempre dalla Aliens Production (Robert è parte dei Disharmony assieme al label manager Ryby) nelle 100 copie dell'essenziale digipack, molto ben curato a livello grafico. Headdreamer prosegue nel solco tracciato con la precedente fatica, sviluppando la propria IDM....
 
Recensione
17-01-2022 : NOVA-SPES
NOVA-SPES
La longeva band di Lipsia era passata tra le fila della ScentAir - dopo aver percorso un buon tratto di strada con la Danse Macabre - nel 2018, in occasione del penultimo album "WorldWideWar Zone", e lo scorso giugno l'etichetta russa ha rilasciato anche l'ultimo "2020", nona fatica sulla lunga distanza per l'act tedesco. Quella del trio non è mai stata una proposta "facile", anche quando la componente melodico/atmosferica ha iniziato a giocare un ruolo più importante, spostando il baricentro almeno in parte verso certo synthpop meno ammiccante, sebbene le influenze proprie di certa EBM anni '90 non....
 
Recensione
14-12-2021 : THE BRUTE:
THE BRUTE:
L'esordio di The Brute:, progetto solista dell'esperto e navigato Daniel Gierke, è destinato a lasciare un segno nel panorama synthpop indipendente per l'altissima qualità messa in campo dal musicista e cantante tedesco. Edito dalla Timezone in un elegante digipack a sei pannelli completo di booklet, "Brute : One" è il frutto di una lunga gestazione, portata avanti a suon di singoli digitali nell'arco di circa due anni e mezzo, lasso di tempo in cui sono state presentate ben sei delle nove tracce che compongono l'album (tutte supportate da videoclip di ottimo livello). Canzoni che arrivano da lontano, finalmente....
 
Recensione
14-12-2021 : MOYA81
MOYA81
Sul finire dello scorso mese di maggio, il progetto del cileno Paulo Moya è tornato col terzo full-length in poco meno di due anni, come sempre sotto l'egida della russa ScentAir (che pubblica la versione CD nelle 100 copie dello spartano digisleeve). La formula, affinata anche attraverso svariati singoli digitali, rimane fedele ad un electropop dal forte sapore retrò primi anni '80, con netti richiami tanto alla revivalistica synthwave quanto alla indimenticata italo-disco. Un sentiero che Paulo continua a battere con passione, senza la preoccupazione di reinventarsi o di stravolgere una scrittura che fa del groove la sua arma....
 
Pagina precedente 
<< 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 >>