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Room 101

13-06-2022

XENTURION PRIME

"Prisma"

Cover XENTURION PRIME

(Progress Productions)

Time: CD (52:02)

Rating : 8.5

A poco più di un anno da un lavoro particolare come "Signals From The Abyss", che differiva dagli album regolari del duo svedese/norvegese per la sua struttura da (splendida, e valsa un Grammy alternativo in Svezia) soundtrack Sci-Fi, XP torna con l'atteso quarto full-length, sempre e rigorosamente per quella Progress Productions che già aveva dato asilo ai Nostri nei panni dei Code 64 (questi ultimi redivivi, e di cui Hans fa ancora parte). Ed è un ritorno coi fiocchi quello che vede l'act scandinavo in un eccelso e invidiabile stato di forma, oggi più che mai abile ed esperto nel miscelare col giusto trasporto emotivo elementi synthpop, futurepop, synthwave e dance per trarne un'elettronica ad ampio raggio di rara efficacia e qualità, sulle ali di una produzione vincente che esalta in particolar modo la bellezza delle melodie. Superata la suggestiva introduzione Sci-Fi "Premonition", si entra nel vivo col primo singolo "Embers" (presentato in digitale due anni fa), synthpop di gran classe che pone subito l'accento sulla qualità dei refrain, preziosa costante di tutto l'album che certifica l'ammirevole prova vocale di un impeccabile Bjørn, come subito ribadiscono sia la groovy "Memory Lanes" che il deciso up-tempo "Moving On". Il primo vero gioiello arriva con "Distant Voices", secondo singolo (rilasciato in download lo scorso ottobre) con al microfono l'ospite Karin My, che presta la sua bella e soave voce ad una gemma eterea dalle sorprendenti evoluzioni. I due non tralasciano le proprie abilità nel dar vita ad intensi e trascinanti momenti di ottimo futurepop, e ne danno due lampanti dimostrazioni con la solida "Renegade" e l'incisiva "Shades Of Light", laddove i toni si stemperano in trame dance di classe e carisma con "Pathfinder". La matrice synthpop fornisce ancora ispirazione per "Last Dance" e, soprattutto, per la passionale "Close To Home", e se ancora ci fosse bisogno di sottolineare quale pathos scorra nella scrittura dei Nostri, ecco arrivare le trame eteree da soundtrack della sontuosa "Starburst", ennesimo picco di un lavoro privo di sbavature. Non sappiamo dire se, come suggeriscono le note ufficiali, quest'album ridefinirà la definizione "synthwave" (scena che ci pare per il momento più legata a sonorità strumentali di derivazione 80s), ma un dato ci è ben chiaro: "Prisma" non è semplicemente un album ispirato e completo, ma è soprattutto una importante prova di maturità e carattere, superata a pieni voti da uno dei progetti migliori dell'elettronica melodica odierna a tinte scure. Da non perdere.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://xenturionprime.bandcamp.com/

http://www.progress-productions.com/