Mailing-List:
Room 101
31-05-2022
PROJEKT ICH
"Freedom For All"
(Echozone)
Time: CD (64:12)
Rating : 6
Tre anni dopo l'esordio sulla lunga distanza con "By Train Through Countries", il progetto del tedesco Ulf Müller torna col secondo album, anche questo patrocinato dalla Echozone. Non cambia l'assetto, con Ulf unico responsabile delle musiche e tutta una serie di cantanti internazionali per completare i 15 brani della nuova fatica, oltre a qualche contributo strumentale (la chitarra di Thierry Noritop in due pezzi, il sax di Georg Kallenbach nei cinque "special edit"). E non cambia neppure l'imprinting stilistico, col sound che insiste su una formula electropop anche stavolta molto leggera, nonostante la più goticheggiante title-track in apertura, ben eseguita a cinque voci e con sentimento, avesse lasciato ben sperare. Non mancano i richiami ai dorati 80s ("Senses Thrilled" e la vintage "Mit Dir"), che offrono due dei pochi picchi dell'album con "All Over The World", song di maggior classe che beneficia della performance vocale del bravo Aidan Casserly (Sebastian And The Dream, indubbiamente fra i migliori singer convocati per l'intera operazione), e con "That You Love Me", resa carismatica nel solco dei nostri Kirlian Camera dalla bella voce di Anna (Ell Waters). Non mancano frangenti che proprio non funzionano ("VR Chained", "The Time Is Running"), vuoi per un impianto inconsistente, vuoi per una vocalità mal congegnata, mentre il suddetto sax, per quanto ben suonato, finisce per minare il baricentro della scrittura, destando più curiosità che altro ("Sexy Silly Girl" è emblematica in tal senso). Anche stavolta l'impressione è che la scaletta sia troppo appesantita, laddove una sana snellita avrebbe permesso di concentrarsi maggiormente su quelle ospitate che, con più cura, avrebbero potuto fare la differenza. Tuttavia, per riuscire nell'impresa, è in primis Ulf a dover compiere un salto di qualità nelle tessiture strumentali, che necessitano di maggior consistenza e di soluzioni più efficaci. Sufficiente, ma nulla più.
Roberto Alessandro Filippozzi