01-02-2020
MOYA81
"ESP"
(ScentAir Records)
Time: CDr (36:26)
Rating : 6.5
Il nuovo esordiente di casa ScentAir è il cileno Paulo Moya, che col suo progetto Moya81 esplora un sound capace di abbracciare tendenze sci-fi settantiane ed italo-disco ottantiane, cavalcando una vena synthwave decisamente devota all'elettronica dei dorati 80s. Paulo sviluppa il proprio lavoro compositivo tenendo bene a mente anche certe lezioni del passato in bilico fra synthpop ed EBM (al fianco di Tangerine Dream e Moroder, tra le influenze citate troviamo anche D.A.F. e Depeche Mode, fra gli altri), sfruttando ampiamente il vocoder per enfatizzare il carattere sci-fi e retrò delle proprie creazioni come appare chiaro sin dall'iniziale "Unknown", incipit dal buon groove che piace per la cura riposta nei ricami di stampo ritmico e melodico. Ancor più ritmata "Numanoid", senza dubbio fra i momenti più intriganti dell'opera assieme al brano d'apertura, ma da qui in poi Moya81 pare spingere sempre più ossessivamente verso il groove ballabile, risultando sempre godibile anche grazie alla confacente produzione, ma sorprendendo decisamente meno che con la doppietta iniziale. Non necessariamente un calo d'ispirazione, anche perché l'intensità del battito delle varie "Another Dimension", "Plus" e "Space Technology" fa sentire il proprio peso specifico, prima che la conclusiva "Atlantis" sposti nuovamente le coordinate temporali della DeLorean verso quell'iconico 1984 tanto evocato nella scena synthwave. Senza dubbio, col tempo e l'esperienza, l'act cileno potrà crescere ed imboccare quella strada che gli permetterà di rendere più completo ed efficace il proprio songwriting, fermo restando che "ESP" rimane comunque un esordio positivo ed un buon punto di partenza in vista del raggiungimento della necessaria maturità artistica.
Roberto Alessandro Filippozzi