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Recensione
29-03-2020 : BOHREN & DER CLUB OF GORE
Ascoltare un disco dei Bohren & DCOG al buio, con la tensione opportunamente sciolta da un buon bicchiere di rosso, lasciando per una volta da parte quel maledetto cellulare, è un momento di autentica evasione verso un mondo sospeso, in cui gli strumenti del trio tedesco delineano atmosfere irripetibili in quello stile "doom ridden jazz" (o "detective-jazz", come la stessa band direbbe adesso) unico e forgiato in quasi trent'anni d'impeccabile carriera. Ad ogni nuova uscita del colosso doom-jazz ("Patchouli Blue" è l'ottava sulla lunga distanza) ci s'interroga sul dove, in una personalissima...
 
Intervista
29-03-2020 : AMBER TEASER
Tra le tante proposte di un'etichetta sempre attiva ed attenta a cos'abbia da offrire il sottobosco electro come la russa ScentAir, negli ultimi tempi non sono mancati anche progetti nostrani: dapprima gli Outpost Of Progress, e in tempi più recenti i tarantini Amber Teaser. Proprio questi ultimi hanno catturato la nostra attenzione in virtù di un debutto maturo e ricco di spunti succulenti come "Human Ritual", primo passo di assoluto rilievo per il trio composto da Mimmo Modeo (voce e testi), Teo De Cillis (synth/basso/programming) ed Antonio Iacca (synth/chitarre/programming). Una proposta che gli estimatori del...
 
Recensione
29-03-2020 : PORN
Una sedia elettrica d'altri tempi campeggia sulla copertina del nuovo album dei francesi Porn: è quella che aspetta Mr. Strangler, protagonista di una trilogia iniziata con "The Ogre Inside" nel 2017, proseguita con "The Darkest Of Human Desires" tredici mesi fa e giunta ora al suo capitolo finale. Se nel primo atto la liberazione dei desideri più oscuri aveva dato vita al cosiddetto "orco" Mr. Strangler, nel secondo costui aveva pienamente assecondato tali volontà, divenendo di fatto un assassino; ora, nel terzo ed ultimo atto, egli si trova in carcere in attesa dell'esecuzione, riflettendo...
 
Recensione
29-03-2020 : BLACKIEBLUEBIRD
Sedici mesi dopo il mirabile esordio "Ghost River", il duo danese BlackieBlueBird torna ad incantarci con la sua formula a base di intimo ed appassionato dream-pop col nuovissimo "Goodbye In July", racchiuso in un elegante digipack a sei pannelli (300 le copie prodotte) e disponibile anche nei 200 esemplari dell'edizione in vinile. Una formula che non muta nell'assetto, con Heidi Lindhal protagonista dietro al microfono e Nils Lassen impegnato con basso, mandolino e chitarre (acustica, elettrica e lap steel, oltre che compositore unico e produttore dell'album), coadiuvati da un paio di ospiti per i pochi ma significativi...
 
Recensione
29-03-2020 : SENKETSU NO NIGHT CLUB
Uscito lo scorso Natale nelle 300 copie dell'edizione CD digipack (come di consueto adornata dalle immagini accuratamente selezionate e contestualizzate da Furachi Life), "Ejiki" è il terzo album della creatura nata dall'unione d'intenti fra Adriano Vincenti e Giovanni Leonardi, entrambi ben noti per l'attività in numerosi progetti blasonati (Macelleria Mobile Di Mezzanotte, Zoloft Evra, Carnera, Siegfried etc...) e già apprezzati assieme nel collettivo L'Amara. Sette mesi dopo "Ukiyozoshi", prestigiosa collaborazione col colosso japanoise Contagious Orgasm, i Nostri, coadiuvati come sempre dal sax di...
 
Recensione
29-03-2020 : WOLFCHILD
Il primo album del duo tedesco/olandese "Sunt Mala Quae Libas", datato gennaio 2017, sarebbe dovuto già uscire per la Advoxya, ed invece, dopo due lavori per l'americana DSBP, Wolfchild approda alla corte della label ungherese solo nel 2019 in occasione del suo terzo full-length, che segue "Fear No Evil" di fine 2018. Lo scorso ottobre è infatti uscito - nel consueto digifile apribile di casa Advoxya - "Evil Calls Home", album col quale Jan Ricker (voce) e Robert Van Kooij (musiche) mettono a fuoco in maniera più compiuta e funzionale la loro proposta harsh-EBM, sia sul piano della scrittura...
 
Recensione
29-03-2020 : HARROGAT
Altra ottima uscita del monicker romano Harrogat, di cui ci eravamo già occupati in relazione alla più recente release "Conquer" risalente a quasi un anno fa. "Sigillum", uscito nel Settembre del 2019 e diviso in sei tracce senza titolo, presenta i classici stilemi della dark ambient europea, gestiti con gusto, capacità e con un evidente studio dei modelli passati. Le atmosfere create sono incisive, basate su plumbei e nebbiosi panorami che si estendono senza fine, colmi di mistero, oscurità filmica e densità interstellare. Il tutto viene strutturato su passaggi tonali prolungati, dotati...
 
Recensione
29-03-2020 : ANTICO LUNARIO
Nato ad inizio del 2017 per mano del cantante/chitarrista Francesco Ronchi e del polistrumentista Iven Cagnolati (entrambi con esperienze pregresse e ad oggi unici due membri stabili della line-up), il progetto Antico Lunario ha esordito lo scorso ottobre con l'EP in esame, realizzato in sole 50 copie numerate a mano in una pregevole confezione artigianale completa di booklet. Una veste grafica decisamente calzante per un act dedito ad un (neo)folk dagli accenti medievali e dagli estrosi spunti progressivi, capace di accendersi nelle porzioni più intense dei vari episodi, come avviene già nel finale dell'appassionata e...
 
Recensione
29-03-2020 : ENKIL/LA FURNASETTA
Disco split datato giugno 2019 che vede la collaborazione tra due giovani realtà italiane, "Industrial Archeology" anticipa il contenuto con un titolo eloquente che rimanda a specifici suoni del passato. Nella prima tranche troviamo quattro tracce firmate Enkil (progetto di cui è uscito il debut album proprio in questi mesi), basate principalmente su droni ruvidi e dilatati, sovrapposti in un coacervo cupo e dal sapore retrò; in alcune occasioni ("Madre", "Polvere E Ossidazione") compare uno spoken-word già ampiamente sperimentato da tanti monicker italici, forte di un piglio allusivo...
 
Recensione
29-03-2020 : CREPUSCULAR ENTITY/BRTHRM
Collaborazione a quattro mani risalente a febbraio 2019 tra due nomi giovani ma prolifici: il progetto statunitense Crepuscular Entity e lo svizzero BRTHRM, entrambi dediti ad un noise virulento e aggressivo, mix tra drones e pareti di rumore totale stratificato. Il disco, diviso in tre sole lunghissime tracce, vede nel primo passaggio un accumulo di materiale audio relativamente variegato, giocato su frequenze miste con una preponderanza di quelle basse, dove i toni sono analogici e crudi, per lo più frastornanti. Il pezzo seguente è un muro sonico propulsivo, fatto di massificazioni audio disturbanti, sorta di blocco ferroso e...
 
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