29-03-2020
HARROGAT
"Sigillum"
(Lake Label)
Time: CD (33:21)
Rating : 7
Altra ottima uscita del monicker romano Harrogat, di cui ci eravamo già occupati in relazione alla più recente release "Conquer" risalente a quasi un anno fa. "Sigillum", uscito nel Settembre del 2019 e diviso in sei tracce senza titolo, presenta i classici stilemi della dark ambient europea, gestiti con gusto, capacità e con un evidente studio dei modelli passati. Le atmosfere create sono incisive, basate su plumbei e nebbiosi panorami che si estendono senza fine, colmi di mistero, oscurità filmica e densità interstellare. Il tutto viene strutturato su passaggi tonali prolungati, dotati di movimenti lenti e circolari, tesi a dipingere un sottofondo e ad evocare sensazioni sinistre. Sul piano compositivo si avverte un'eco di marca retrò, con piani sintetici distensivi e allungati, privi di rumori ad effetto: scelta che rende l'album più vicino all'ambient primigenia, piuttosto che ad alcune soluzioni recenti che sfruttano a piene mani la ruvidità post-industriale. Fatto che accosta vari momenti del disco ad effetti astrali e ad un buio planetario e non necessariamente funebre. La sovrapposizione di soundscapes e drones non è mai irruenta, propendendo per un'oscurità tranquilla sebbene piena di sorprese inquietanti e indefinibili. Decisamente incisivo l'impatto già al primo ascolto, per un disco che da una parte si confonde volentieri con grandi nomi attuali (Phelios, Northaunt, New Risen Throne) e con alcuni senatori del genere (Inade, Atrium Carceri), mentre dall'altra sa giostrarsi bene in un discorso personale da cui scaturiscono esiti originali. Da limare ancora il livello tecnico in un genere in cui ciò è da sempre centrale, ma l'esito è comunque affascinante. Da recuperare, insieme al precedente "Conquer" ed al recente "Pandemonium".
Michele Viali
https://harrogat.bandcamp.com/
https://lakelabel.bandcamp.com/