Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Reception

Pagina precedente 
LiveReport
19-05-2009 : CLIENT
Pensavo di avere visto quasi tutto nella mia vita dopo i Post Contemporary Corporation del bolognese Zekkini, ma la mia strada non aveva ancora incrociato Sergio WOW, one-man-band che ha aperto la serata all'Unwound. Il locale ci accoglie di nuovo dopo il nostro report sulla performance di Emilie Autumn, e con piacere vi torniamo. Ottima acustica e buona capienza, nonostante sia di dimensioni contenute: le 150 persone che ho stimato a occhio all'interno del locale hanno potuto godere senza problemi di una serata divertente, ballabile (anche per i dj set successivi) e di buon valore artistico per la sicurezza che le Client offrono sempre dal...
 
Recensione
19-05-2009 : UNTO ASHES
A volte mutare completamente una squadra allestendo un 'team delle meraviglie' non paga; in questo caso i tre anni di fermo artistico di Michael Laird e la rivoluzione attuata nel suo progetto Unto Ashes rendono lo stesso di una caratura ancor più preziosa rispetto al passato. Tante perle discografiche sono arrivate da quella parte degli States: album incantevoli tra suoni medieval, eterei e fairy, ma riportati al 'goth' tradizionale, eterogenei anche all'interno di sé stessi. Gioielli come "Saturn Return", "Empty Into White" o "Moon Oppose Moon", firmati proprio dagli Unto Ashes, e bello ed...
 
Recensione
19-05-2009 : COPH NIA
Dopo i meritati consensi riscossi dall'ultimo full-length di metà 2007 "The Dark Illuminati: A Celestial Tragedy In Two Acts", lo scorso dicembre l'artista svedese Aldenon Satorial è tornato sul mercato con questo interessante EP per la polacca Wrotycz, ritagliandosi un'intrigante digressione fuori dai lidi di quella Cold Meat Industry che ne ha curato la discografia essenziale. L'elegante digipack dall'ottima veste grafica è la degna presentazione per le quattro celeberrime cover che rappresentano i contenuti di questa particolare release, nella quale il Nostro omaggia grandi brani del passato di storiche band...
 
Recensione
19-05-2009 : BLIND BEFORE DAWN
I Blind Before Dawn celebrano i primi dieci anni insieme con questa raccolta che 'dovrebbe' (condizionale d'obbligo) precedere il nuovo full-lenght in produzione. Dieci anni trascorsi tra luci ed ombre dal momento in cui Davi Lovatt, uscendo dai Sorrows Of Isis, ha deciso di tentare nuove soluzioni con i BBD. Il valore di questa formazione (allo stato attuale composta di due elementi) è quello che riveste uno dei pochi fari che dall'Inghilterra 'illumina' la scena goth europea, sostenuta fondamentalmente dall'armata teutone. Ne parlammo già in occasione dell'ultima testimonianza discografica, l'EP "Breaking The...
 
Recensione
19-05-2009 : PARALLEL WORLDS
A due anni di distanza dall'acclamato "Obsessive Surrealism" (album che segnò il debutto su DiN, dopo tre full-length rilasciati per altre etichette), torna alla ribalta il greco Bakis Sirros con il suo progetto Parallel Words, sicuramente uno dei prodotti più intriganti di questa label britannica ancora poco conosciuta qui da noi. L'artista in questione è abile nel saper amalgamare atmosfere oscure ed ambient music, il tutto condito da un tocco di IDM/downtempo, una ricetta realizzata grazie all'uso di synth analogici che ci riportano un po' agli albori del genere. Sicuramente manca ancora qualcosa al disco in...
 
Recensione
19-05-2009 : WINTERBLOOD
Winterblood nasceva nell'ormai lontano 1996: al tempo produsse qualche demotape segnata da foschi suoni ambientali e minimi inserimenti di chitarra elettrica che potevano ricondurre ad un sostrato black metal. Dopo vari anni di silenzio questo progetto toscano torna a farsi sentire con un album - limitato a sole 500 copie - che riprende alcuni spunti degli inizi, rielaborando il tutto in modo più maturo e convinto. Il disco si divide in tre lunghe tracce di oltre 15 minuti ciascuna. I brani vengono ora sviluppati solo tramite strumentazione elettronica, arrivando a dare vita ad un'atmosfera estremamente gelida, creata con suoni...
 
Recensione
19-05-2009 : SCHALLFAKTOR
Dopo un EP piuttosto anonimo come "End Of Love", arriva il debutto sulla lunga distanza per l'act tedesco Schallfaktor, ennesimo nome di una scena harsh-EBM che dovrebbe rinnovarsi, invece di seguire l'ormai abusata formula in pieno stile Suicide Commando. Purtroppo qui di novità ce ne sono ben poche, e ce ne accorgiamo sin dalle prime battute con le discrete ma poco originali "Glaskanentraum" e "Promiskuitiv", due brani che qualche anno fa avrebbero avuto maggior senso di esistere. Le cose non cambiano con la successiva "Mir" e con le rimanenti song, che restano ben ancorate al modello succitato...
 
Recensione
19-05-2009 : THUNDERWHEEL
Vadim Gusis, già attivo in altri progetti come Chaos As Shelter e Agnivolok, dà vita ad una nuova e misteriosa realtà: Thunderwheel. Coadiuvato da Igor Krutogolov e Slava Smelovsky, l'autore israeliano varca la soglia di ogni umana previsione strutturando otto brani che assumono le sembianze del cubo di Rubik, tanto sono lontane da un facile ascolto o da una semplice classificazione. I mezzi dispiegati sono vari: percussioni, registrazioni dirette, voci rielaborate, non meglio specificati 'strumenti inusuali', per finire col celebre theremin, il tutto unito dai suoni analogici del vecchio sintetizzatore Siel Cruise, da...
 
Recensione
19-05-2009 : VV.AA.
Parte con questa uscita la grande opera che la Invisible Eye Productions di Marco Grosso dedica ai tarocchi. "The Tarot Serie" consta di ben 22 pubblicazioni in formato mini-CDr, dedicate ognuna ad un arcano maggiore. Sono previste due uscite al mese, ognuna limitata a sole 30 copie, confezionate in un mini DVD-case e accompagnate da un libretto esplicativo. Ogni CDr include, oltre ai brani, una breve traccia esplicativa scritta da Marco e recitata dalla magnetica voce di Troy Southgate. L'intero lavoro si concluderà con del materiale aggiuntivo, sia cartaceo che sonoro. In totale sono stati coinvolti ben 66 progetti musicali...
 
Recensione
19-05-2009 : ACCOMPLICE AFFAIR
Chi segue strenuamente il settore dark ambient saprà bene che non proprio tutti i progetti scelgono di sviluppare i brani a partire da software o sintetizzatori, anzi, negli ultimi tempi sembra essere aumentato il numero di quelli che intessono atmosfere oscure usando anche e soprattutto la chitarra. Esempio di ottima fattura è stato il recente "Exit Lines" di The Human Voices, e anche questa one-man-band polacca, pur non disdegnando l'elettronica, fa gran leva sulla cara vecchia chitarra elettrica, sfociando non di rado nel post-rock. Accomplice Affair firma dunque il suo terzo lavoro cercando di dare più...
 
Pagina precedente