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Reception

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Recensione
20-05-2010 : ATARAXIA
"Ammirando i fiori di un kimono diciamo: 'Come sembrano veri!', ammirando i fiori del giardino diciamo: 'Come sembrano ricamati!". In questo arcaico proverbio cinese si ripone la sintesi di " Llyr": un unico, immenso ricamo sonoro. La saggezza cinese è così rispettata (tra poco i Nostri l'assaggeranno in persona con il loro piccolo storico tour all'ombra della Grande Muraglia). Un altro album, un altro viaggio: spesso per noi la musica lo è, o magari è l'occasione di segnare un percorso con ricordi legati a canzoni, situazioni per cui il ricordo diventa fondamentale tra le note ricorrenti alla...
 
Recensione
20-05-2010 : WESTWIND
L'artista francese Christophe Gales, mente unica dietro al progetto Westwind e co-proprietario della Steelwork Maschine (etichetta piccola ma dalla valenza significativa nel panorama industriale, già fattasi notare per aver pubblicato i lavori di Neon Rain, Cheerleader 69 e Deuterror), manca dal mercato discografico dal 2006, anno d'uscita del 7" split in compagnia di Weihan "63 Days", ed in questo 2010 ormai inoltrato torna con ben due release: anzitutto questo corposo, attesissimo doppio album, frutto del lavoro svolto fra il 2004 e il 2007, edito in 900 esemplari (più 50 dell'edizione per collezionisti,...
 
Recensione
20-05-2010 : K. STANISLAVSKY
Zoharum è una piccola etichetta polacca che si affaccia per la prima volta sulle nostre pagine grazie all'esordio di un artista con potenzialità molteplici, attraverso il quale è fondamentale fracassare le pareti invisibili ma percettibili di una realtà musicalmente interessante, ma sin qui isolata. L'adiacente Germania potrebbe essere il giusto tramite per promuovere il sound di questo artista polacco, ma è intuibile che, Berlino e la sua sete di novità e futuro a parte, nel resto dei länder difficilmente diventerà immediata la diffusione di un suono che abitualmente oltreoceano trova...
 
Recensione
20-05-2010 : IN MEDITARIVM
Attivo sin dall'inizio del millennio, il progetto In Meditarivm nasce per volontà di Olegh Kolyada (First Human Ferro, Ostarbeiter, Oda Relicta) e si avvale dei servigi di Sergey Svistelnik (Filivs Macrocosmi) sino al 2005, ispirandosi esplicitamente a nomi come Consono, Morthound, Archon Satani e Caul e rilasciando in tale lasso di tempo i due CDr "Le Fleurs Du Mal" (Soulworm Editions, 2002) ed "Uterus" (OMS Records/Wrong Eye Prod., 2004) ed il 7" "Mare Internum" (Drone Records, 2005), tutte pubblicazioni dalla tiratura rigorosamente limitata. Oggi il progetto ucraino, guidato in solitaria da Olegh,...
 
Recensione
20-05-2010 : MALAMECCANICA
Torniamo a parlare degli aretini Malameccanica, interessante progetto che vi abbiamo presentato poco meno di un anno fa attraverso la recensione del primo full-length "Le Pornographe" ed un'esaustiva intervista. Il trio (ora allargato a quartetto con l'ingresso in formazione del secondo chitarrista Francesco Lenzi) capitanato dal vocalist Giò ci ha subito colpiti in virtù di un suono capace di unire derive industriali ad una struttura molto vicina a generi come trip-hop e chillout, nonché per quel cantato recitato in linea con quelli che sono stati i numi tutelari del gruppo stesso: dapprima i Massimo Volume, e...
 
Recensione
20-05-2010 : SCHUSTER
Ritorna a farsi vivo un nome di vecchia data: creato dalla mente dell'australiano Tim Bayes durante gli anni '80, Schuster ha visto la sua apparente fine ormai svariato tempo fa, per essere poi 'riesumato' di recente all'interno del catalogo della Adeptsound, già produttrice di altri progetti co-firmati dallo stesso Tim Bayes. "Breaking Down Into His Own Oblivion" viene licenziato sia in formato mp3 che in una limitatissima tiratura di 50 esemplari in CDr con confezione realizzata a mano, scelte che evidenziano un'apertura verso le tecnologie più recenti, mantenendo vive anche le strade battute dai collezionisti. Dal...
 
Recensione
20-05-2010 : SIMULACRA
Nato nel 2006 dalla mente del belga Miguel Boriau, già co-fondatore dell'interessante act marziale Weihan, il progetto Simulacra giunge in questi mesi agli onori del primo lavoro in formato CD, dopo produzioni su nastro e CDr. L'artwork, indefinito e cupo al tempo stesso, fa da introduzione ad una sorta di colonna sonora funeraria che sembra voler descrivere antri catacombali e misteriose paure provenienti dall'inconscio; non a caso il tetro titolo del disco va a simboleggiare la morte in relazione all'essere umano. Sia dal punto di vista tematico che da quello strumentale non siamo distanti da tanti classici prodotti dark ambient: i...
 
Recensione
20-05-2010 : BEMS
I Bems sono un progetto nato dalla mente di Moreno Padoan, Roberto Beltrame e Renato Romagnoli (a cui più tardi si è aggiunto Alberto, accomodatosi dietro le pelli) nel 2004 all'insegna dell'elettronica contaminata dall'industrial. Giuntoci da Rovigo, questo CD in realtà gira da circa quasi due anni: tanto è il periodo in cui è stato svelato in download gratuito dal proprio tecnologico myspace e dalla netlabel Xonar Records. Tiriamo innanzitutto un sospiro di sollievo, potendo escludere che si tratti dell'ennesima band industrial che vuole farsi una manciata di brani con lo stampino a fotocopia di Nine Inch...
 
Recensione
20-05-2010 : GATES OF DAWN
L'esordio ufficiale della band tedesca Gates Of Dawn, nata nel 2005 e giunta alle stampe con "Parasite" per la prima volta nel 2008 come autoproduzione, viene ora ristampato dalla Sonorium, divenuta nel 2008 ramo della Danse Macabre. A noi tocca l'ascolto del disco autoprodotto (che, essendo sostanzialmente identico alla ristampa, è stato rispolverato per le copie promozionali), e in ogni caso pensiamo che rifare il vestito all'album sia stata un'ottima idea. Infatti la musica dei Gates Of Dawn è ricca di spunti interessanti, ma purtroppo penalizzata da una produzione non all'altezza: i vari strumenti non si...
 
LiveReport
20-05-2010 : KATATONIA
La testimonianza del primo concerto dei Katatonia a Roma è scolpita da un vago ricordo sfocato a pixel un po' granulosi che giace addormentato in qualche server di Emule. Son passati quasi 15 anni, il tempo adatto perfino per far crescere una nuova generazione di ammiratori del loro personalissimo doom (così dicevano), ora decisamente più evoluto verso tributi melodici alla darkwave (Cure in primis) e all'alternative rock made in USA. La formula però con gli anni ha saputo conservare la qualità e l'appeal giusto, tanto da registrare con "Night Is The New Day" una discreta collezione di pareri molto...
 
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