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Room 108

20-05-2010

BEMS

"Panspermia"

Cover BEMS

(Xonar Records)

Time: (34:04)

Rating : 7

I Bems sono un progetto nato dalla mente di Moreno Padoan, Roberto Beltrame e Renato Romagnoli (a cui più tardi si è aggiunto Alberto, accomodatosi dietro le pelli) nel 2004 all'insegna dell'elettronica contaminata dall'industrial. Giuntoci da Rovigo, questo CD in realtà gira da circa quasi due anni: tanto è il periodo in cui è stato svelato in download gratuito dal proprio tecnologico myspace e dalla netlabel Xonar Records. Tiriamo innanzitutto un sospiro di sollievo, potendo escludere che si tratti dell'ennesima band industrial che vuole farsi una manciata di brani con lo stampino a fotocopia di Nine Inch Nails, Oomph! e dintorni con la solita attitudine ultra-cattiva e che si fa ritrarre nelle foto-session come una metal band dall'aria guercia e ringhiosa. No, i ragazzi possiedono un songwriting abbastanza maturo con una personalità che si avverte subito, costruita tra calma e accuratezza. Compongono con intelligenza ballad al battito del pianoforte ("Death Will Buy") come dolci e cristallini Massive Attack, si calano granitici riff di stampo Ministry dietro le spalle contaminati dell'instabilità anti-lineare di Aphex Twin ("Plume", peccato solo per quanto riguarda la pronuncia inglese) tra break temporali e assoli in wah-wah. Dettagli maggiormente rumoristici li troviamo in "Dark Pluck", ove si affonda in un contesto disturbato/ipnotico che passa dallo sfiorare l'EBM fino a toccare l'epoca più vicina degli attuali Throbbing Gristle, galleggiando tra gli echi di una produzione discretamente dettagliata per essere un disco praticamente prodotto e registrato in casa (negli stessi studi di Moreno, i Funk Cool, ed è anche dai titoli delle canzoni che potevamo intuire un certo gusto nei nomi, effettivamente). L'album trova la sua catarsi nella plumbea "Pinko", dove sono i Recoil di "Unsound Methods" ad affacciarsi in questa tetra finestra verde/nera (i colori dell' artwork) che affaccia a 180° la superficie dell'elettronica moderna (interessante persino la marziale strumentale d'apertura); ovviamente si fanno un po' tradire dall'ingenuità in qualche frangente ("Flussi Trasparenti", ad esempio, di una banalità alla Motel Connection, oppure il ritornello di "Forme Troppo Perfette", che sacrifica una bella intro), ma sono sicuramente lacune perdonabili. Andate sul loro myspace a fare due click, cosa che non ingrasserà il vostro cestino.

Federico Francesco Falco

 

http://www.myspace.com/moreno.padoan

http://www.myspace.com/xonar.label