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Reception

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Recensione
11-07-2010 : DAEMONIA NYMPHE
Le magiche sonorità della 'label delle fate' trovano finalmente per la prima volta la via del DVD nell'ormai lunga e importante storia dell'etichetta francese, segnatamente con questo piacevole resoconto dell'edizione 2009 del festival "La Nuit Des Fées". Un evento che si svolge di anno in anno nella splendida cornice di Clisson, quartier generale della Prikosnovénie: una piccola ma bellissima cittadina fra meravigliosa natura e storia che trasuda dalle antiche costruzioni, della quale è facile innamorarsi a prima vista anche solo attraverso la breve presentazione del festival (in lingua francese e priva...
 
Recensione
11-07-2010 : AUTODAFEH
Il revival old-school EBM ha prodotto negli ultimi anni una manciata di realtà positive ed una marea di cloni senza arte né parte, ma sicuramente gli svedesi Autodafeh fanno parte della prima categoria, come provano tanto il debut del 2008 "Hunt For Glory" quanto l'EP dello scorso anno "Re:lectro". Ciò giustifica l'attesa che c'era nei confronti di questo follow-up, fortunatamente ripagata da quanto messo in campo dal trio scandinavo: la loro EBM minacciosa e tagliente, sempre palesemente ispirata dalle gesta degli immortali Front 242, si fregia di consistenza e di una buona varietà di...
 
Recensione
11-07-2010 : LOST AREA
Senza mezzi termini, diciamo subito chiaramente che la band svizzero/tedesca non ci aveva certo impressionati coi precedenti capitoli sulla lunga distanza, segnatamente "Dare To Dream" nel 2006 e "ManMachine" nel 2008. Quello che allora era un quartetto e che vedeva spadroneggiare la voce di Daniela Dietz si è oggi ricompattato senza di essa, ed il ruolo di frontman è stato definitivamente occupato da Markus Bär (anche chitarrista), in alternanza con le sporadiche comparsate vocali più ruvide di Andreas Grundler. Di tali cambiamenti ha beneficiato l'intero songwriting, oggi più variegato e...
 
Recensione
11-07-2010 : SWEET WILLIAM
Dopo lunghi anni di silenzio tornano finalmente a pubblicare un nuovo album per la D-Monic gli Sweet William, progetto portato avanti con insistenza e caparbietà fin dal lontano 1986 per opera del leader (e unico membro superstite della formazione iniziale) Oliver Heuer. Negli anni trascorsi il loro curriculum si è arricchito di numerosi album pubblicati per quattro diverse etichette (fra cui Hyperium e Dion Fortune), prestigiosi tour (uno dei quali culminato al Marquee di Londra) e un quattordicesimo posto nella classifica tedesca di musica alternativa. Ad oggi il gruppo di Colonia si presenta come un trio dove la leadership...
 
Recensione
11-07-2010 : FUTURE TRAIL
Probabilmente in pochi ricordano il debut del 2004 dei Future Trail "Big Sky Horizon", disco che per inciso non lasciava nutrire grosse speranze e che vedeva il progetto (praticamente i più noti DavaNtage assieme alla cantante Melanie Güntzschel, già collaboratrice dello stesso combo tedesco, e quindi un vero e proprio side-project 'in famiglia') alle prese con un songwriting ancora acerbo, nonostante l'esperienza maturata sul campo dai partecipanti. Passati dalla Fire!Zone all'accoppiata Rupal Records/E-Noxe, i Nostri (che nel frattempo hanno 'perso per strada' Mario Fritzsche) tornano dopo oltre cinque anni di...
 
Recensione
11-07-2010 : THOMAS NÖLA ET SON ORCHESTRE
A due anni di distanza dall'uscita di "Rose-Tinted Monocle", Thomas Nöla e la sua orchestra tornano con un nuovo album da studio che vede in copertina il folle compositore americano accompagnato da Needles Jones, stagionata drag-queen della East-Coast. Al primo ascolto si ha subito l'impressione che la band statunitense si sia allontanata dalle vaghe sperimentazioni e dalle curiose rievocazioni che albergavano nei precedenti album. Si ha per contro una virata più netta verso un pop-blues d'autore che mira a brani più semplici e dalla presa più immediata. Il tono di voce di Thomas rimane di Cave-iana...
 
Recensione
11-07-2010 : SVARROGH/DÉFILÉ DES ÂMES/ÀRNICA
Come si evince dal titolo, questo CD, uscito oltre un anno fa, racchiude pezzi di tre progetti folk provenienti da altrettante zone dell'Europa del Sud: Svarrogh dalla Bulgaria, Defilé Des Âmes dalla Grecia e Àrnica dalla Catalogna. L'intento è di esplorare tre culture musicali diverse, ma unite dalla comune provenienza mediterranea. L'apertura, affidata alla lunghissima "The Banner Of Vanity" dei Défilé Des Âmes, lascia un po' a desiderare: il brano risente di un sostrato rock e risulta eccessivamente ripetitivo, tanto da scadere nella noia. La band ellenica si riprende in "Ordo...
 
Recensione
11-07-2010 : THE FILMAKERS
Talvolta ci piace occuparci anche di realtà più 'leggere' e meno oscure di quelle che normalmente compaiono sulle nostre pagine, specie se si tratta di artisti e/o gruppi di qualità: è il caso dei The Filmakers, progetto nato dall'incontro fra Luca Solbiati, ex-frontman degli Zeropositivo, ed RnO, musicista e produttore olandese. Allargatosi a quintetto, il combo italico (ovviamente ad eccezione di RnO) ha portato a termine negli studi olandesi Graveland la produzione di questo buon debutto, all'insegna di un pop-rock che denota personalità e spessore emotivo. L'errore più grande sarebbe infatti...
 
Recensione
11-07-2010 : MOTHBOY
Il coniglio immaginario di Donnie Darko sveste i panni di cavaliere apocalittico alieno, indossando una felpa street-style per omogeneizzarsi tra la folla e colpire (ipotesi di surreale fascino cinematografico). Unica prova sicura: la copertina dell'album che lo ritrae imbrattato di sangue. Il sangue sulla felpa non lascia adito a dubbi: da qualche parte esiste un cadavere. Potrebbe essere dello stesso Mothboy, visto che Simon Smerdon (aka il Nostro) dichiara che questo è l'ultimo album con tale moniker, quindi il coniglio è la sua perfetta nemesi. Muore un progetto, mille altri potenzialmente possono avere vita, forma,...
 
Recensione
11-07-2010 : CATHERINE DUC
Chissà se Enya immaginava che una singola canzone avrebbe dato consistenza ad un intero filone musicale, chissà se nel momento in cui ideava "Orinoco Flow" nel 1988 poteva immaginarsi che carpire il succo della propria musica tradizionale, orpellandola di suoni provenienti da tutte le latitudini, sarebbe divenuto un nuovo modo di comporre... Lo stesso vale per Michael Cretu solo due anni dopo Enya, virando la sua dance verso le seduzioni soniche del progetto Enigma, immergendosi in quel chillout che "Sadness" contribuì ad ingigantire come fenomeno. Tuttora, merito anche di quelle intuizioni, arriva in...
 
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