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Reception

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Recensione
21-07-2011 : STENDECK
In circa un decennio di attività, lo svizzero Alessandro Zampieri si è costruito una solidissima reputazione in ambito IDM & affini, e con pieno merito. Chi lo ha seguito sin dai tempi del debut album "Can You Hear My Call?", passando per l'eccellente follow-up "Faces", non si sarà certo stupito nel vederlo passare dalla piccola - e ormai defunta - Geska Records a quella Tympanik Audio che sta radunando il meglio dell'IDM mondiale: era solo questione di tempo, conoscendo il fiuto dei ragazzi dell'etichetta americana... L'approdo in casa Tympanik, avvenuto due anni or sono, è stato un...
 
Recensione
21-07-2011 : MZ. 412
Quarta delle cinque ristampe programmate per la storica formazione black industrial svedese, e stavolta tocca a quel "Domine Rex Inferum" che usciva per la Cold Meat Industry nell'ottobre di dieci anni fa. Se col precedente "Nordik Battle Signs" erano stati messi da parte taluni eccessi black metal comparsi in precedenza e si era passati ad un lavoro più rifinito e cerebrale, con la fatica in esame il viaggio nella dimensione maligna scava ancor più a fondo nei meandri della psiche, grazie ad un suono che accantona buona parte della violenza di un tempo, spingendo sulla minacciosità di trame nere come...
 
Recensione
21-07-2011 : MESH
Dopo gli unanimi consensi ottenuti con l'ultimo eccellente album "A Perfect Solution" (uscito a fine 2009), il duo di Bristol torna a celebrarne i fasti con questo succoso doppio remix-album (in confezione splicase e limitato a 3000 copie), contenente oltre 100 minuti di materiale ed un booklet corredato dai commenti del duo ai vari remix. Il primo CD vede ripercorrere in perfetto ordine la scaletta del succitato ultimo album, coi brani ovviamente remixati: tutte le riletture si rivelano di buona fattura, ma a colpire maggiormente sono quei nomi che hanno realmente 'ricostruito' le varie song o ne hanno sensibilmente variato...
 
Recensione
21-07-2011 : RAVENSCRY
Siamo alle solite: se un disco di questo calibro fosse stato concepito in Germania o negli States, questo gruppo stazionerebbe attualmente nell'olimpo dei grandi nomi. Tocca invece ribadire per l'ennesima vota quanto il nostro mercato sia impantanato nella superficialità, nonché privo di qualunque iniziativa verso ciò che si può definire 'arte'. Dopo l'omonimo EP di debutto, i Ravenscry ci regalano un album perfetto in quasi tutte le sue parti: il sound è pulito e cristallino, la tecnica ottima, i suoni e gli arrangiamenti curati a dovere. In un contesto così professionale, non ci si stupisce neppure...
 
Recensione
21-07-2011 : HOCICO
Se lo scorso anno "Dog Eat Dog" era stato il brano selezionato quale apripista per l'ennesimo buon full-length "Tiempos De Furia" dei ritrovati Hocico, la feroce "Bite Me!" è invece la traccia scelta quale primo singolo post-album. Il dischetto, edito nel formato digipak, si apre con tre versioni della title-track: in primis sono gli stessi messicani a rielaborarla, esaltandone ulteriormente il piglio da club, laddove i grandiosi Rotersand vi infondono ulteriore cattiveria, apportando una maggiore creatività a livello squisitamente ritmico; i tedeschi Chrom spingono invece verso una rielaborazione...
 
Recensione
21-07-2011 : INFILTRATOR
Infiltrator si presenta avvolto da una fitta coltre di mistero: non vengono infatti resi noti i nomi coinvolti nel progetto e il CD è frutto di un recupero di materiale risalente ad oltre 20 anni fa, circolato su nastri nei circuiti underground dell'epoca ed ora rimanipolato e ricostruito ad hoc. Veniamo inoltre a sapere che i membri della band - di origine svedese - hanno passato l'ultima decade della loro vita entrando ed uscendo da ospedali psichiatrici, e non a caso lo stesso disco viene definito un documento relativo ad aspetti della patologia mentale. Quanto credere a tutto ciò? Forse qualcosa di vero c'è, ma forse...
 
Recensione
21-07-2011 : THE EERIER CHILD
Dopo l'EP "A Blade In The Dark" e le tre tracce del 12" "Rabid Dogs" esce finalmente il disco di debutto per The Eerier Child, misterioso e originale combo olandese. Se "Rabid Dogs" esplorava il lato più dance-oriented della loro musica, questo "Nightmare Concert" ne mette in luce le numerose sfaccettature, in un caleidoscopio vorticoso di ritmi ed emozioni. Anche se qualcuno vorrebbe rinchiuderli nell'angusto recinto del genere dubstep, gli Eerier Child non sono facilmente classificabili. È indubbio che la base di partenza sia il dubstep, ma su questa architrave poggia un edificio...
 
Recensione
21-07-2011 : EN NIHIL/ELYSEUM
Split album tra due sperimentatori estremi: l'americano Adam Fritz, in arte En Nihil, che presenta una sorta di sinfonia industrial-meccanica divisa in otto movimenti collegati tra loro, e l'inglese Elyseum, al secolo Mark Angel, padre di una cupa suite di oltre mezz'ora. La prima parte è incentrata su di una rutilante power-electro, frutto di distorsioni violente, brutali loop circolari, cacofonie meccaniche impazzite e disturbanti frequenze analogiche. Merzbow e la scuola japanoise non sono troppo distanti, se non fosse per una minima alternanza di esplosioni furenti e qualche ruvido ma tranquillo passaggio. En Nihil non dosa...
 
Recensione
21-07-2011 : SCHUSTER
Chi segue Darkroom Magazine avrà già avuto modo di leggere il nostro positivo parere sugli australiani Schuster, act sperimentale nato alla fine degli anni '80, scomparso dalla circolazione per un lungo periodo e poi riemerso in tempi recenti grazie all'interessamento di Tim Bayes, uno dei membri fondatori. Come per il precedente lavoro "Breaking Down Into His Own Oblivion", uscito lo scorso anno, anche questa ultima fatica si pone lontana dai soliti filoni dell'underground oscuro, rimanendo però globalmente legata ad un approccio industrial, debitore - soprattutto a livello strutturale - più della...
 
Recensione
21-07-2011 : MERCIFUL NUNS
Sepolti i Garden Of Delight e congelati pure i Lutherion, Artaud Seth ci ha riprovato lo scorso anno col nuovo progetto Merciful Nuns, già approdato al secondo full-length ad inizio 2011 e, come da copione, pronto a tornare col secondo EP post-album, in quella che ha tutti i crismi di una rigida e schematica pianificazione del proprio lavoro di pubblicazione (visto inoltre che la Solar Lodge fa capo allo stesso mastermind tedesco). Così come nel precedente "Body Of Light", anche in questo EP (pubblicato nel formato digipak in edizione limitata a 2000 esemplari) il trio ci offre quattro brani non apparsi sull'album che...
 
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