21-07-2011
SCHUSTER
"Blac Flies Resplendent On The Blac Moon"
(Adeptsound)
Time: (55:08)
Rating : 6.5
Chi segue Darkroom Magazine avrà già avuto modo di leggere il nostro positivo parere sugli australiani Schuster, act sperimentale nato alla fine degli anni '80, scomparso dalla circolazione per un lungo periodo e poi riemerso in tempi recenti grazie all'interessamento di Tim Bayes, uno dei membri fondatori. Come per il precedente lavoro "Breaking Down Into His Own Oblivion", uscito lo scorso anno, anche questa ultima fatica si pone lontana dai soliti filoni dell'underground oscuro, rimanendo però globalmente legata ad un approccio industrial, debitore - soprattutto a livello strutturale - più della vecchia scuola (i Throbbing Gristle) che delle nuove leve. Rispetto all'uniformità del passato, "Blac Flies..." presenta una miriade di soluzioni diverse e toni contrastanti all'interno di undici brani mai simili tra loro. Il trait d'union è la manipolazione audio di fonti disparate spesso frutto di registrazioni dirette, distorsioni strumentali e linee di synth rielaborate. La realtà esterna (i ronzii di una mosca intrappolata, i messaggi radiofonici, il fruscio dei vecchi vinili, i rumori di un'immersione ed altro ancora) trova il proprio posto accanto ad una vasta gamma di tonalità metalliche che hanno il loro trionfo nelle pulsazioni ritmiche in loop di "Stubborn", un pezzo che rimanda all'old school industrial. Gli insistenti giri di tastiera, le atmosfere plumbee, le declamazioni vocali ed alcuni assalti noise ("The Last Breath Of The Matriarch" e "Material Fire") completano il quadro di un'opera tetra e ruvida, abbastanza comunicativa a livello sonoro ma decisamente poco immediata, forse perché le tematiche trattate non vengono mai focalizzate in pieno e sono malamente collegate ai brani. Le atmosfere taglienti e l'oscurità di fondo ne fanno comunque un dignitoso prodotto di genere. Tre i formati disponibili: mp3 scaricabile a pagamento dal sito della label, CDr professionale limitato a soli 70 esemplari e lussuosa cassetta in scatola d'acciaio, quest'ultima edita dalla tedesca Licht Und Stahl in sole 20 copie.
Michele Viali