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Recensione
08-02-2018 : X-RX
Noi lo dicevamo già sette anni fa che il materiale del progetto di Pascal Beniesch, se corredato di vocals, avrebbe assunto tutto un altro senso. Era l'epoca del terzo album "Update 3.0", in cui l'act tedesco operava ancora nel campo minato della rave-music a tinte EBM e le vocals sbucavano fuori giusto in un episodio, laddove invece impazzavano samples talvolta anche irritanti a supporto di un sound eccessivamente ammiccante e pensato unicamente per sfinire i corpi sui dancefloor. Già dal seguente "Activate The Machinez" del 2012 qualcosa iniziava a muoversi in tal senso con qualche cantato in più, ma...
 
Recensione
08-02-2018 : PALAIS IDEAL
Sbucato letteralmente fuori dal nulla sul finire del 2016, l'act olandese Palais Ideal è un duo composto da Richard Van Kruysdijk e da John Edwards, musicisti preparati ed esperti che negli anni passati hanno preso parte a diversi progetti di buona/alta caratura, lavorando con gente che ha militato in formazioni del calibro di Bauhaus, Tuxedomoon, Christian Death, Legendary Pink Dots, Coil, Clan Of Xymox e Swans. Un curriculum di tutto rispetto per un duo che guarda con tale favore alla new wave ed al post-punk degli 80s da impiegare strumentazione ed equipaggiamento vintage dell'epoca, onde ricreare in pieno le magiche atmosfere della...
 
Recensione
08-02-2018 : CALIGULA031
Uscito in origine nel 2016 in un set che accorpava un 12" lathe-cut e un nastro per un'edizione di appena 23 copie, "Land Of Opportunity" viene ora ristampato nel più popolare formato CD ed arricchito di due tracce inedite messe a punto nel settembre 2017. Marco Deplano, titolare unico del progetto, non si discosta dagli schemi tematici e sonori da sempre alla base di questo monicker: la prostituzione dei nuovi immigrati e il relativo degrado sociale/psicologico diventano una succulenta fonte d'ispirazione per un autore che forse più di chiunque altro è riuscito ad analizzare coi suoni il disagio e la...
 
Recensione
08-02-2018 : VLIMMER
La creatura del musicista tedesco Alexander Leonard Donat completa metà del percorso stabilito, rilasciando simultaneamente gli EP 8 e 9 della prevista serie di 18 uscite. Un cammino sin qui esemplare che ha fatto luce sulle qualità di un artista che, partendo da un'evidente matrice darkwave, ha saputo andare oltre gli schemi e combinare fra loro diverse correnti musicali senza mai perdere la bussola, riuscendo a conferire personalità alla propria scrittura anche grazie all'ormai caratteristica resa sonora lo-fi. Anche stavolta i due EP vengono resi disponibili singolarmente nei formati CDr (nel consueto cartonato...
 
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08-02-2018 : WHITE BIRCHES
Dopo un paio di autoproduzioni (l'EP del 2014 "Stands Of White Birches" e l'album del 2015 "Dark Waters"), il duo svedese composto da Jenny Gabrielsson Mare (voce, chitarre, elettronica) e Fredrik Jonasson (elettronica) approda alla corte della connazionale Progress per la pubblicazione dell'atteso secondo album. Proseguendo nel discorso distopico del debut, l'act scandinavo si allinea alla vulgata globalista con espliciti riferimenti alla 'strada', evidentemente identificata come il luogo-simbolo da occupare da parte di una sedicente 'resistenza' che mai come negli ultimi anni ha inteso infischiarsene di 'robetta' come la...
 
Recensione
08-02-2018 : GIANLUCA BECUZZI/MASSIMO OLLA
Il duo inedito Becuzzi-Olla, l'uno grande interprete della scena wave-EBM italiana degli anni '80 e successivamente fine sperimentatore, l'altro autore recente che ha messo a punto anche una singolare strumentazione di proprio pugno, licenzia un lavoro che unisce esigenze sperimentali e di ricerca con un appeal seducente che non disdegna schemi sonori e compositivi affabili. L'input di partenza è fornito da una serie di 'murder ballads', tema già utilizzato in passato da altri nomi (Nick Cave tra gli altri) atto a ripercorrere alcuni omicidi inquietanti del passato. Alla base di tutto agisce un sound fatto di drones sinuosi e...
 
Recensione
08-02-2018 : PRO PATRIA
È senza dubbio una bella sorpresa ritrovare lo storico act belga Pro Patria a ben vent'anni di distanza dall'ultimo lascito discografico (l'album "Quod Erat Demonstrandum", prima release nel formato CD dopo tre produzioni su nastro), nonché a ben trenta dalla sua genesi nel lontano 1988. A fondare il progetto fu Peter Vercauteren, oggi residente in Emilia Romagna, pienamente padrone della lingua italiana e rimasto solo al comando, fautore di un inatteso ritorno indotto lo scorso anno dall'invito ricevuto per esibirsi al festival EBM "Familientreffen" nella città di Lipsia. Forte del buon riscontro...
 
Recensione
08-02-2018 : IN GOOD FAITH
Poco meno di due anni e mezzo dopo aver mosso il primo passo di concerto con la Echozone attraverso la pubblicazione di "Anthology" (doppio CD comprendente sia il debut album "Past Tense Presence" del 2013 che l'EP del 2015 "It's Tearing Me Apart"), l'act tedesco - passato da duo a trio/quartetto - torna con la propria formula a base di synthpop e col nuovo full-length, dopo tre EP che hanno anticipato altrettante tracce qui riproposte. Le buone premesse evidenziate in passato non si sono ancora tradotte nella maturazione auspicata, specialmente quando la band gioca la carta dell'impatto danceable (la frivola...
 
Recensione
08-02-2018 : WUORNOSAILEEN BANDE
Nuova opera per questo progetto italiano allargato alla forma "Bande" dal 2015, anno in cui furono messe a punto anche delle modifiche stilistiche che limano il classico approccio post-industriale furente in chiave più minimalista e pura. Di base si procede con sfondi rugginosi, abrasivi o gelidi che hanno il comune denominatore in un'essenzialità mortuaria di matrice elettronica, fredda e ossessiva. In sovrimpressione agiscono pulsazioni elettrificate, toni sibillini, litanie scarne sempre tese a doppiare il senso di insistente gelo da obitorio (eloquente il testo declamato da Mademoiselle Bistouri in...
 
Recensione
08-02-2018 : FUTURO DE HIERRO
Interessante EP del giovane progetto spagnolo Fujturo De Hierro, guidato da Victor Hurtado Torres, già collaboratore di alcuni monicker chiave della scena avanguardistico-industriale, "Paso En El Vacío" si dipana attraverso quattro tracce che raccolgono l'eredità percussivo-ossessiva di una tradizione che affonda le radici nei primi anni '80, variandola con intromissioni alchemiche e d'atmosfera dai risvolti cupi. Nel particolare i primi due pezzi hanno un andamento rhythmic-noise martellante vicino ad alcune soluzioni dei connazionali Esplendor Geométrico, arricchite da voci urlate o ripetute in serie e...
 
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