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Recensione
18-05-2015 : !DISTAIN
!DISTAIN
Il settimo album del trio tedesco si faceva attendere da ormai quattro anni, e nel frattempo l'unica consolazione per i fans è arrivata dal DVD celebrativo dei 20 anni di attività a fine 2012. Ora i tre intercambiabili cantanti/tastieristi si ripresentano al pubblico con l'atteso full-length, introdotto da due singoli che hanno racimolato buoni consensi come la penetrante e danceable "Where In This World", dotata del consueto refrain arioso, e la fin troppo zuccherosa "A Million Engines". Due esempi di uno stile consolidato che se da un lato ribadiscono l'innegabile personalità del progetto, dall'altro....
 
Recensione
09-05-2015 : POS.:2
POS.:2
Esordio sulla lunga distanza per questo duo di Bielefeld composto da Thorsten Krüger (voce e tastiere) e Matthias Grod (tastiere), segnalatosi in precedenza coi due singoli digitali pre-album "Only Electropop" e "Memories". "Now!", oltre ad includere ovviamente sia "Memories" (brano lento e cadenzato dal forte pathos) che "Only Electropop" (un simpatico esercizio di stile che tiene fede al suo titolo), consta di altre 10 tracce più due remix, nel segno di un electropop debitore in particolare della scuola 80s, ma anche di quella della decade seguente. Ai brani non mancano ritmo,....
 
Recensione
13-04-2015 : MINDSTRIP
MINDSTRIP
Sbaglia di grosso chi ritiene che il synthpop sia un genere 'facile', perché in realtà è il settore dove più che mai è indispensabile saper interpretare al meglio la forma-canzone, poiché il mero esercizio di stile non potrebbe mai conquistare i palati ben abituati del suo pubblico. I berlinesi Mindstrip, al debutto sulla lunga distanza dopo due singoli digitali ed un EP, sono in una sorta di limbo: a più riprese dimostrano di saper costruire dignitosamente le proprie canzoni, ma al momento manca loro ancora quel qualcosa, che sia know-how o carisma vero e proprio, in grado di elevare la....
 
Recensione
08-03-2015 : BERNHOLZ
BERNHOLZ
Ci sono musicisti che passano la propria vita artistica - e non solo - alla ricerca dei suoni giusti, del groove perfetto. Spesso può accadere che si dedichino a produrre le cose di altri, sia per il gusto di fare musica in generale, sia per poi poter rielaborare gli spunti sentiti qua e là e farne materia propria. Potrebbe essere questo il caso di Jez Bernholz, musicista di Brighton, co-fondatore dell'etichetta Anti-Ghost Moon Ray per la quale sono usciti progetti come Gazzelle Twin e Acquaintance. A fine 2014 il buon Jez ha deciso di rompere gli indugi e, facendosi chiamare solo con il cognome, ha fatto uscire il debutto....
 
Recensione
12-02-2015 : BIOMEKKANIK
BIOMEKKANIK
Nato da un'idea di Christer Hermodsson (noto sia per la sua militanza negli S.P.O.C.K. nei 90s e nei Sista Mannen På Jorden subito a ridosso, sia come produttore) come solo-project nel lontano 2001, l'act svedese ha però esordito sulla lunga distanza solo nel 2009 col validissimo "State Of Perfection". Di lì in poi il progetto è divenuto un trio con l'ingresso in line-up del chitarrista Mattias Johansson (già con gli industrial-metallers Project Grudge) e del tastierista Andreas Ingefjord (singer dei Battalion), ma la curiosità riguardo a quali livelli avrebbe raggiunto il gruppo col nuovo....
 
Recensione
12-02-2015 : HEADDREAMER
HEADDREAMER
Lo slovacco Robert Gajdos, meglio noto col nome d'arte Lord Sauron in progetti di elevata caratura come Disharmony ed Oxyd (assieme a Ryby, co-titolare col Nostro della stessa Aliens Production), ha intrapreso dal 2010 anche l'avventura solista Headdreamer, con cui giunge ora alla nona release complessiva, anche se soltanto la prima nel formato fisico del CD (a parte un limitatissimo CDr nel 2013, si contano infatti solo uscite digitali). Se il debut album del 2010 "Antihuman" rischiava di perdersi fra le derive chillout, pur con la classe e la qualità che contraddistinguono il navigato Gajdos, col follow-up del 2013....
 
Recensione
12-02-2015 : CELLULOIDE
CELLULOIDE
Il longevo trio marsigliese mancava all'appuntamento col nuovo album ormai da fine 2010, e dopo aver ingannato l'attesa coi due volumi della raccolta "Numériques" nel 2012, finalmente lo scorso novembre è tornato col successore di "Hexagonal". In una carriera ormai ultradecennale, iniziata nel 2002 col debut "Naive Heart", la band francese ha sempre mostrato tanta coerenza ed un filo conduttore ben preciso, cesellando di album in album quell'algido electropop dal taglio retrò che ai cugini d'oltralpe riesce con spiccata naturalezza sin dai dorati 80s. Uno stile che il trio interpreta da....
 
Recensione
26-01-2015 : NANOVOICE
NANOVOICE
Esordisce con quest'album dal sarcastico titolo e dall'esplicito artwork il quartetto berlinese NanoVoice, sin qui sconosciuto ma smanioso di emergere nella scena electro meno convenzionale. Con ben tre voci (quelle spesso 'rappate' di Mils e Phillah e quella più 'clean' e melodica di Sklas) ed il supporto di una ruvida E-guitar, la band tedesca prova a sfilarsi dagli schemi più usuali della scena ottenendo risultati alterni, vuoi per la mancanza di forti individualità, vuoi per un amalgama ancora da trovare fra influenze altisonanti (Pet Shop Boys, Erasure) e la voglia di suonare a tutti i costi 'diversi'. Beat ballabili....
 
Recensione
29-12-2014 : IRIS
IRIS
"Blacklight", penultimo album del duo americano, usciva ormai quattro anni fa, ed a seguito del relativo tour americano Reagan Jones ed Andrew Sega decidevano di porre fine al cammino percorso insieme, sia per alcuni dissidi che per la sensazione di aver esaurito la fiamma. Dopo due anni di silenzio una scintilla ha riacceso quella fiamma sopita (un concerto fortemente voluto dall'organizzatore in quel di Götheborg è stato determinante), ed i due sono infine tornati insieme per realizzare "Radiant", quinto album col quale entrano ufficialmente nella 'seconda fase' della loro carriera: quella della....
 
Recensione
29-12-2014 : DISCO DIGITALE
DISCO DIGITALE
Se si escludono un paio di singoli estemporanei (uno in download gratuito nel 2008 e l'altro diffuso solo come CDr promo nel 2010), il silenzio del trio svedese durava ormai da ben sette anni e mezzo, ossia dall'EP "In The 25th Century". Dopo l'esordio del 2006 "Computer Dreams" arriva infine l'atteso secondo album, primissima uscita della neonata Safety Dance Records e primo full-length con la new entry Emma Hogander alla voce, chiamata a rimpiazzare la dimissionaria Annelie Schmidt e precedentemente nota per aver preso parte a qualche traccia dei disciolti Code 64. La band non ha mai nascosto il proprio smodato amore per....
 
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