Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Reception

Pagina precedente 
Recensione
03-06-2012 : ALIO DIE
Difficile rendere a parole la magia che questo autore milanese sa infondere alla musica ormai da tanti anni a questa parte. Stefano Musso, in arte Alio Die, ci regala l'ennesimo album superiore all'interno di una carriera costellata da tante produzioni sempre all'insegna di un gusto raro e singolare, capace di elevarsi al di sopra di generi e classificazioni varie. I cinque brani dell'album sono costruiti attraverso una stratificazione sonora che mescola sonorità elettroniche e classiche, tra cui anche pezzi vocali scritti dall'autore veneziano del XVI secolo Claudio Merulo, ed interpretati per l'occasione da Paolo Tognon e l'Ensemble...
 
Recensione
03-06-2012 : KREUZWEG OST
Definire discontinua la carriera di questo combo austriaco, nato ad inizio del nuovo millennio per mano di Michael Gregor e di Martin Schirenc (leader dei truci extreme-metallers Pungent Stench), suona quasi come un eufemismo, giacché i Nostri giungono al terzo album dopo un esordio datato 2000 ("Iron Avantgarde") ed un follow-up risalente al 2005 ("Elderost"). Oggi i Kreuzweg Ost sono un terzetto in cui il fondatore Gregor lavora fianco a fianco a quel Ronald Albrecht che sostituì Schirenc dopo l'uscita di "Iron Avantgarde" (raffazzonato e discutibile esordio che mescolava confusamente marcette...
 
Recensione
03-06-2012 : SALA DELLE COLONNE
Fa piacere veder tornare in forze un'etichetta storica e fondamentale come la Cold Meat Industry, attualmente sul mercato con quattro nuove uscite, e ancor di più fa piacere vedere il colosso svedese scommettere sul solo-project piemontese Sala Delle Colonne, dietro cui si cela quel Mehmet F. che abbiamo conosciuto anche nei panni di Mekhate. Sono passati all'incirca cinque anni dall'esordio di Sala Delle Colonne, quel "Cronache" pubblicato dall'ormai defunta Autumn Wind Productions, e nel frattempo molte cose sono cambiate nel modus operandi dell'artista alessandrino: da un passato intriso di industrial ambient e...
 
Recensione
03-06-2012 : T.O.M.B.
L'americana Crucial Blast è un punto fermo d'oltreoceano per le sonorità più oscure e mortifere e le diramazioni più nere della dark ambient e dell'industrial, ed il suo crescente interesse verso quei terroristi sonori a cavallo fra black metal e industrial era già stato sottolineato con l'uscita dell'anno scorso a firma Demonologists. Ora l'etichetta del Maryland recluta fra le proprie fila il misterioso combo americano T.O.M.B. (acronimo per Total Occultic Mechanical Blasphemy), attivo a livello discografico da un decennio e giunto complessivamente ad una decina di release fra CD, CDr, cassette e vinili....
 
Recensione
03-06-2012 : FRÄKMÜNDT
Secondo album per la super-band Fräkmündt, composta - tra gli altri - da membri di Sturmpercht e Vinterriket. Il progetto in questione è un gradito esempio di quel che oggi si tende ad indicare come Ur-folk: uno stile fatto di melodie folkloriche, sonorità prettamente acustiche e tematiche legate alla tradizione e all'antichità di una certa zona geografica, nella fattispecie le alpi svizzere. Niente a che vedere quindi con le vecchie glorie del neofolk, sebbene siano possibili alcuni accostamenti con un act sui generis come Fire + Ice. "Heiwehland" si snoda attraverso sedici ballate incentrate su giri...
 
Recensione
03-06-2012 : OYAARSS
La nuova uscita della sempre più convincente Ad Noiseam coincide col full-lenght di debutto di Oyaarss, progetto solista di Arvids Laivinieks, musicista di origini lettoni, residente però nel Regno Unito. Ed è proprio tra l'elegante Cambridge e la fredda cittadina baltica di Bauska che questo "Bads" ("fame" nella lingua d'origine dell'artista) è stato concepito e prodotto nell'arco di tre anni. Le influenze di Laivinieks affondano in una sfavillante eterogenea, che spazia dalla musica metal all'elettronica più sperimentale, fino alle atmosfere della letteratura distopica e all'industrial...
 
Recensione
03-06-2012 : COUCOU, SÈLAVEY
Non è ben chiaro se si tratti più di velo di segretezza che di voluto mistero artistico, ma sta di fatto che questo progetto a nome Coucou, Sèlavey (ben visibile il gioco metrico a richiamare un'esclamazione francese) ha ben chiaro come fine unico la netta vena dadaista dello stupire l'ascoltatore. Confezionato in un inlay totalmente bianco, contenente sì gli splendidi testi e qualche foto tutt'altro che esaustiva sulla line-up, questo disco autoprodotto è una completa opera di musica da camera, discretamente registrata, omogenea nonostante il suo estremo strutturalismo (33 le tracce, per un'ora scarsa di...
 
Recensione
03-06-2012 : FLUID / JOHN 3:16
Preceduto dal singolo digitale "Guardian", esce ora questo gustoso split in vinile 12" limitato a 300 copie, che accorpa tre brani dell'act americano FluiD (condotto da Christophe Gilmore e da noi trattato giusto qualche mese fa, in occasione del secondo full-length) e due del progetto svizzero John 3:16, facente capo a Philippe Gerber (di fama Heat From A DeadStar). "The Pursuit Of Salvation" poggia verosimilmente su concrete basi concettuali, visto che i tre episodi firmati da FluiD suonano ben diversi da quanto ascoltato sull'ultimo album del producer di Chicago: "Angels Pt. II" apre industrialoide fra...
 
Recensione
03-06-2012 : MATTIA COLETTI/MESTA
Singolare split-album realizzato esclusivamente su cassetta dalla giovane label svizzera Old Bicycle Records. A dividersi lo spazio sono il chitarrista italiano Mattia Coletti, attivo in molti progetti e già noto per diversi dischi personali, e la band serba di recente conio Mesta. Lo stile di entrambi ruota attorno a sonorità acustiche e riflessive, segnate da un calore che riflette bene le zone di provenienza. Coletti si cimenta in quattro pezzi di chitarra acustica senza arrangiamenti e pressoché senza voci, ma comunque fortemente coinvolgenti. Si sente l'influsso di certo blues-folk americano, incrociato con effetti...
 
Recensione
03-06-2012 : METHOD AD/HD
Method Ad/Hd è un duo nato nel 2010 e pilotato dai non meglio definiti H1 ed N1, uno proveniente da Rimini e l'altro - già noto per l'act industriale M.E.M. - da San Marino. Il sound del progetto è testualmente finalizzato "all'esplorazione audio/psichica in stati ricettivi". Quel che balza immediatamente all'attenzione è la presenza nel nome della sigla Ad/Hd, che indica la sindrome da deficit di attenzione e iperattività; non a caso la prima parte del disco (sottotitolata "Therapy") è intesa come terapia per tale disturbo. La seconda parte ("Intoxication") illustra...
 
Pagina precedente