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Recensione |
10-06-2008 : 4ORDER |
A pochi mesi dalla recensione del controverso debutto "The Journal", eccoci nuovamente alle prese con i finlandesi 4Order, che tramite la propria etichetta ci inviano questo affabile CD-single, probabile antipasto di quello che sarà il secondo capitolo della trilogia avviata lo scorso anno con il suddetto full-length. Il dischetto in questione, composto da due sole tracce per un totale di otto minuti circa, si distacca parzialmente dall'ingombrante pot-pourri d'influenze nel quale i Nostri amavano crogiolarsi fino a qualche tempo fa, per avvicinarsi ad un gothic metal primordiale ed ortodosso chiaramente devoto alla lezione.... |
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Recensione |
26-05-2008 : EMIL BULLS |
Nati quindici anni fa in quel di Monaco, gli Emil Bulls, nonostante l'età media relativamente bassa, possono vantare una consistente produzione discografica ed un'intensissima attività concertistica. Il quintetto guarda alle nuove tendenze del metallo pesante, con un occhio di riguardo per generi come il crossover, il metalcore e il new metal. Insomma, "The Black Path" è un autentico caleidoscopio sonoro, frutto di un background musicale ampio ed eterogeneo, e, soprattutto, interpretato con pathos. Gli Emil Bulls non stravolgono schemi ormai consolidati, non aggiungono nuove sfumature a sonorità.... |
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Recensione |
14-05-2008 : MOONSPELL |
Sono passati due soli anni dalla pubblicazione di "Memorial", album che ha prepotentemente segnato il ritorno del combo lusitano verso territori musicali più aspri ed estremi rispetto al periodo dark/sperimentale dei tre precedenti lavori: un lasso di tempo durante il quale la fama dei Moonspell - così come l'indiscusso talento del loro frontman e leader Fernando Ribeiro - ha avuto modo di consolidarsi in maniera definitiva presso i cultori del gothic metal, che oggi li considerano alla stregua di impeccabili divinità delle più oscure sinfonie metalliche. Ma bastano davvero un nome che conta ed una.... |
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Recensione |
14-05-2008 : MOLOCH |
Il brulicante sottobosco del black metal è un immenso calderone di realtà più o meno rilevanti, spesso al limite del dilettantismo in quanto a doti tecniche e reali capacità compositive. I Moloch, purtroppo, rientrano nella summenzionata categoria, come testimoniano ampiamente le dodici tracce di "Trauer", uscita in edizione ultra limitata priva, ahimé, di reali spunti d'interesse, e che recensiamo unicamente per via del coinvolgimento dell'austriaco Alex W., a noi già noto grazie a progetti ben più interessanti quali Elisabetha e Ceremony Of Innocence. Il pressapochismo sonoro, a dir.... |
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Recensione |
08-05-2008 : MEPHISTOSYSTEM |
Se qualcuno di voi sta ancora rimpiangendo i Nine Inch Nails più grezzi ed irruenti (quelli di "Pretty Hate Machine" e dintorni), col qui presente "Endless Crawl" potrà ritrovare molti ingredienti risalenti a quel periodo: stiamo parlando di un disco che in fatto di originalità è pari a zero, ma che, musicalmente parlando, riesce a coinvolgere in maniera decisamente convincente. Lo svizzero Abele Franzè, da San Gallo (ma non si direbbe, vista la musica proposta!), è l'unico titolare del progetto (nonostante Mephistosystem sia nella pratica un quintetto), autore di un'opera che.... |
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Recensione |
02-05-2008 : NACHTGESCHREI |
Quello che mi appresto a recensire è il debut album di una misconosciuta band di origine tedesca il cui sound, stando alle entusiastiche note inviateci dalla Massacre, vorrebbe essere 'una miscela esplosiva di rock medievale, metal moderno ed affascinanti passaggi folkloristici'. Sonorità quantomeno abusate quelle proposte dai Nachtgeschrei, che, a quanto pare, durante la composizione di "Hoffnungsschimmer" non hanno minimamente tenuto in considerazione la saturazione della scena medieval-rock tedesca, causata da varie 'cult band' (Saltatio Mortis, Subway To Sally, In Extremo) e da tutta quella celebre ed allegra.... |
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Recensione |
26-04-2008 : UNHEILIG |
Dopo aver toccato letteralmente il fondo con il deludente "Modern Zeiten", torna in pista uno dei pelati più famosi di Germania, Unheilig, tra gli alfieri incontrastati del gothic mitteleuropeo, quello ovviamente più chitarroso e che in qualche modo si riflette in quanto già proposto, con risultati diversi, da gente come Umbra Et Imago ed ASP. "Puppenspiel" parte finalmente con il piede giusto, consegnandoci alcuni brani dotati di buone intuizioni melodiche, come la title-track, "Spiegelbild" e "Lampenfieber", che qua e là strizza l'occhio pure agli ultimi Rammstein. I.... |
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Intervista |
10-04-2008 : THE BIRTHDAY MASSACRE |
Nonostante un tour estenuante e tante novità che bollono in pentola, anche per i The Birthday Massacre è arrivato un piccolo momento di pausa, e noi ne abbiamo subito approfittato per cogliere qualche impressione su passato, presente e futuro di una band che sta letteralmente spopolando ovunque. Il look ingenuo e coloratissimo dei nostri canadesi e l'apparentemente inerme carisma da 'lolita' della vocalist Chibi non devono trarre in inganno: i The Birthday Massacre non sono un gruppo per soli teenagers, perché piacciono anche ai più 'grandi' e perché scrivono ottima musica, al passo con i tempi. Un po'.... |
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Recensione |
10-04-2008 : JESUS ON EXTASY |
Vi ricordate dei Jesus On Extasy, quei quattro spauracchi tedeschi simpaticamente agghindanti a metà tra Marilyn Manson ed i Mötley Crue? E dell'androgino vocalist Dorian Deveraux che, atteggiandosi a rockstar consumata, ci invitava caldamente ad assassinarlo, nell'orribile singolo di lancio del loro debut album? Ebbene, la band teutonica è di nuovo tra noi, ad un solo anno di distanza dall'imbarazzante "Holy Beauty", con un look ancora più kitsch ed una manciata di nuovi pezzi già pronti a fare la gioia dei propri fan (che in Italia, grazie alla presenza di band di più ampio spessore come i.... |
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Recensione |
17-03-2008 : MANZANA |
Dalla fredda Finlandia, terra che ha dato i natali ad una marea di realtà symphonic e gothic metal di ampio successo commerciale, nonché al cosiddetto 'love metal' degli HIM, ci giunge questo quartetto, formatosi nell'estate del 2003 e finalmente giunto al debutto ufficiale. Per qualche ragione i musicisti finnici hanno buon gioco nello sciorinare sonorità dal facile appeal commerciale, ed i Manzana non sono da meno: la loro formula, basata su di un songwriting orecchiabile e 'pop' (ma non certo 'gothic', come invece suggerisce la pubblicità) dal piglio rock e dalla solidità strumentale tipicamente metal,.... |
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