23-03-2025
LDV
"Confessions"
(autoproduzione)
Time: CD (53:54)
Rating : 5.5
Gli LDV, sigla che significa La Dolce Vita, sono un quartetto di veterani della scena post-punk locale che nasce addirittura nel lontano 1979, anno che è anche simbolicamente il titolo del loro mini-album del 2019. Nella loro musica vi è sicuramente una componente post-punk, anche se più che i Joy Division, i Nostri paiono ricordare semmai i primissimi Cure di "Three Imaginary Boys" (non a caso uscito nel già citato '79), ma più intrisi di rock fine '70/inizio '80, senza scordare la prima ondata della new wave italica. Dodici tracce essenziali ed oneste, fors'anche troppo quando certe piccole sbavature danno l'impressione della registrazione in presa diretta (e magari così è), in un lavoro che non manca d'elettrica energia, ma che non ha da offrire grosse varianti o episodi in grado di trainare una scaletta senza grosse frecce al proprio arco. Non che l'ascolto risulti pesante o difficile, anzi, ed in fondo song come la più istrionica "Lost", l'intensa e più convinta "Too Many Voices" e la ritmata ed accattivante "Sacrifice" si lasciano apprezzare, sottolineando come una sincera passione e la voglia di fare non manchino, ma evidenziando al contempo i limiti di una scrittura per troppi versi poco ambiziosa. Onore alla devozione che questi non più giovani ragazzi mostrano verso lo stile musicale amato ed interpretato, ma non ci sarebbe nulla di male nel provare ad alzare la fatidica asticella, non soltanto in termini di ambizione, ma anche a livello di qualità globale, a partire da quella produzione che avrebbe bisogno di molto più corpo. La prossima prova ci dirà con più chiarezza a quale dimensione aspiri effettivamente l'act friulano.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://ldvladolcevita.bandcamp.com/
https://www.facebook.com/ladolcevitaud