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Room 109

15-10-2007

ELLENOR

"Novalis - Demo 2004-2007"

Cover ELLENOR

(Autoproduzione)

Time: (27:33)

Rating : 7.5

Un esordio nel mondo delle autoproduzioni sicuramente positivo quello di Ellenor, progetto nostrano guidato unicamente da Luca Meneguz, il quale a cavallo tra il 2004 (anno d'inizio attività) ed il 2007 ha creato le sette canzoni raccolte nel demo-CD in questione. Il sound di Ellenor è riconducibile a sonorità darkwave di stampo elettronico, debitrici tanto alle atmosfere gotiche quanto agli inossidabili eroi degli anni '80, con influenze dichiarate che spaziano tra nomi di spicco dell'elettronica gotico/oscura (VNV Nation, Diary Of Dreams, Clan Of Xymox) e vecchie glorie la cui importanza non è stata scalfita dal tempo (David Bowie, Ikon, Chameleons, The Sound ed i Lotus Eaters). Il dischetto si apre con lo strumentale "Murmur", che subito sottolinea la drammaticità delle avvolgenti melodie create da Luca, evidenziando anche un gradito tocco neoclassico di buon effetto; nella successiva "I've Lost A Friend" possiamo saggiare le doti vocali del Nostro, scoprendolo capace di validi cantati suadenti ed un buon refrain intenso e sofferto su una base synth-wave assolutamente godibile. Bene la malinconica ed ottantiana "Hagen", ottimamente cantata in italiano e dotata di una melodia di piano davvero notevole, mentre "Champagne To Celebrate" si rivela più ritmata, a tratti vicina a certe cose dell'ottima Yendri, e gode anch'essa di melodie efficaci ed una performance vocale intensa e ricca di pathos. Più sofferta e vicina al gothic di stampo neoclassico si rivela "Flower Of Your Youth", mentre "The Forest" pone l'accento su una costruzione electro-goth fortemente drammatica che avvicina Ellenor ai già citati Diary Of Dreams; si chiude con "Dark Clouds Are Gathering", la cui soffusa wave ottantiana s'infiamma per trasformarsi in un intenso vortice darkeggiante e danceable. In questo primo passo nel music-biz il buon Luca si segnala grazie ad una voce apprezzabile e ad una vena compositiva che, nonostante certe tangibili influenze, denota un gusto melodico ed una capacità di catturare le emozioni ricercate sicuramente non comuni: ora bisognerà affinare gli arrangiamenti e curare meglio la produzione, nella speranza che le prossime canzoni rappresentino già un'importante svolta a tutti i livelli per un artista che ha le carte in regola per dire qualcosa di valido. Un inizio senza dubbio promettente.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.myspace.com/projectellenor