24-09-2007
3RD ROOM
"Frame Of Mind"
(Autoproduzione)
Time: (14:35)
Rating : 6.5
I 3rd RoOm sono un quartetto romano di recente costituzione (estate 2006) dedito ad un gothic metal dal forte sapore sinfonico, e l'EP a quattro tracce in questione rappresenta il primo passo ufficiale per questa ancor giovane formazione. Giovane ma già un tantino navigata, poiché tutti i suoi componenti vantano passate militanze in altre band, fra le quali figurano anche VII Arcano e Theatres Des Vampires, entrambe formate da quel Roberthk che nei 3rd RoOm si occupa di chitarra, piano e componimenti orchestrali, nonché della scrittura e dell'arrangiamento di tutta la parte musicale. Al suo fianco troviamo il drummer Aeshla (già sostituito dal nuovo arrivato Fó a seguito delle registrazioni di "Frame Of Mind"), il bassista Mr. MonTagnA e la cantante Khay Lenitas, quest'ultima giocoforza protagonista in tempi di proliferazione di band female-fronted, specie in ambito gothic metal. L'EP in esame, pregevolmente confezionato in formato slimcase-DVD, si apre bene con "Falling Leaf", potenziale hit di gothic metal sinfonico che mette sul piatto quello che ci vuole in questi casi: pomposi orpelli sinfonici, strofe suadenti ma solide, una chitarra rocciosa usata per 'potenziare' il tutto ed un refrain di facile presa, anche se per funzionare a dovere serviranno al pezzo altre consistenti limature (non solo a livello di produzione). Non altrettanto bene funziona la seguente "Poison n.5", brano dotato di un refrain troppo debole e di una struttura che rivela la necessità di snellire e rendere più ariosa la sezione ritmica. Di "InMyRoOm" si apprezza il nervosismo dei cantati e delle melodie (soluzione da esplorare di più in futuro), ma il picco qualitativo del breve EP è rappresentato dalla conclusiva "InSide A Lie", brano assai più strutturato in grado di alternare valide strofe a bridge melodici convincenti, mentre al refrain servirà solo una 'potenziatina' per fare la sua parte come si conviene. Bene anche il video girato per "InMyRoOm", realizzato professionalmente ed in grado di evitare (almeno in larga parte) le trappole dei facili cliché in cui troppi gruppi di questo settore cadono agli esordi. Un primo passo positivo per la formazione capitolina, che di sicuro avrebbe convinto maggiormente con una produzione migliore (problema risolvibile con un buon deal ed uno studio-budget adeguato), ma che intelligentemente evita di rifarsi a quei trend che oggigiorno impongono banali sgroppate in doppia cassa e la solita voce 'growl' alternata al canto femminile. Ora occorrerà lavorare alacremente su canzoni capaci di inglobare nuove e costruttive influenze (ai fini della varietà della proposta, poiché è facile ripetersi in questo ambito sonoro), supportandole a dovere con una sezione ritmica più fluida ed una chitarra capace di andare oltre i soliti schemi, al fine di spianare la strada ad una frontwoman le cui abilità possono e devono andare oltre quanto evidenziato sinora (specie a livello di soluzioni). In un settore dove la concorrenza è ampia ed agguerrita, i 3rd RoOm paiono avere le carte in regola per una rapida ascesa: il tempo ci darà il responso.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/enterinmyroom