13-02-2016
OLD SPARKY
"Digital Diaries 1998/2015"
(autoproduzione)
Time: CD (40:28)
Rating : 7.5
Il quinto album del progetto cagliaritano, "Sneaky Pop" (di fine 2012), aveva visto il mastermind Fabio Desogus tornare a lavorare con altro personale come nei primi anni 2000, dopo un rientro in solitaria decisamente electro-oriented e privo di parti vocali come il valido "Lighthouse" del 2008. Il recupero di un sound più organico era stato senz'altro positivo, ma deve cedere il passo per questo breve compendio dell'attività discografica di Old Sparky, che infatti lascia fuori proprio i brani di "Sneaky Pop" per concentrarsi sulle realizzazioni più propriamente elettroniche, andando a scavare indietro sino al debut del '98 "Apnea" (dal quale viene ripresa la title-track, gran momento d'ipnotica e notturna freddezza IDM). Accanto ai brani del passato - tutti opportunamente remixati da Fabio per esaltarne i tratti salienti con rinnovato vigore - troviamo anche tre nuove tracce datate 2015: l'ottima opener "Dusk Lady", esemplificativa della consueta raffinatezza filmica di Old Sparky ma anche solida e dotata di un respiro potente, e poi "Devil's Advocate", in cui i toni scuri fanno risaltare l'avvolgente lucentezza delle melodie elettroniche, e infine "New Era", seducente come il songwriting del compositore sardo sa essere in ogni frangente. Digitale ed analogico si fondono in una scrittura dal taglio cinematico e dai riflessi downtempo/chillout/trip-hop in grado di suscitare emozioni ed evocare visioni, segno tangibile dell'efficacia realizzativa e dell'ispirazione del suo creatore. Splendida la tensione drammatica dell'intensa "Car Crashes" (unico brano ripreso da "Nevrotico Elettronico" del 2001), mentre il succitato "Lighthouse" è il più saccheggiato con ben tre estratti, fra i quali svetta la 'Part I' della title-track con le sue finezze ritmiche ed il pathos para-sinfonico. Confezione spartana in bustina cartonata (con annessi adesivo e spilla) e minutaggio limitato per un compendio che poteva essere più ampio, ma che comunque colpisce nel segno per l'indubbia qualità dei contenuti sonori.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://oldsparky.bandcamp.com/
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