29-12-2014
DER HIMMEL ÜBER BERLIN
"Shadowdancers"
(autoproduzione/Music Obscure)
Time: (39:33)
Rating : 7
Secondo full-length in studio per questa band darkwave/post-punk proveniente da Trieste dopo l'ottimo esordio di due anni fa, "Memories Never Fade", opera che andava nostalgicamente ed abilmente a riproporre le sonorità classiche della scuola di gruppi come Joy Division, Bauhaus e The Sister Of Mercy. "Shadowdancers", che vede la line-up rinnovata e composta da Davide Simeon alla chitarra, Stefano Bradaschia al basso, Teeno Vesper alla voce e Riccardo Zamolo alla batteria, vuole rivolgersi, nella sua doppia accezione estrapolabile dal titolo, sia ai "danzatori dell'ombra", ovvero il 'popolo dark' che ancora oggi vive e sostiene la scena da questa sua 'postazione oscura', sia ai 'doppiogiochisti' ai quali la parola si riferisce nello slang corrente, che probabilmente hanno portato alla necessità di dare nuova linfa vitale al progetto così come lo conosciamo oggi. Un piglio decisamente più aggressivo e ricercato quello dei nuovi Der Himmel Über Berlin, che alle sonorità viscerali e grezze della prima opera preferiscono ora un concentrato di elementi deathrock (riscontrabili soprattutto nell'uso della chitarra) ben amalgamati con il solito pamphlet ritmico, solidamente avvinghiato ad orecchiabili e classiche sonorità darkwave e post-punk ("Alone In My Room", la title-track e "Something In The Dark" ne sono l'esempio lampante). Ad apportare diversificazioni salienti sono invece pezzi come "A Ballad" e "Falling Down", mesmeriche ballate dark che risentono fortemente dell'influenza stilistica dei Cure, con le loro chitarre psichedeliche intrecciate alla ritmica solida e ben orchestrata. Un'opera godibile e di facile ascolto le cui tracce spaziano abilmente tra veloci pezzi di bravura e riflessivi ma sempre accattivanti tributi ai maestri del genere. Limitato a soli 300 esemplari.
Lorenzo Nobili
https://soundcloud.com/derhimmeluberberlin