08-07-2012
4 TIMES INSANE
"Broken Bones"
(Autoproduzione)
Time: (22:02)
Rating : 7
Nato nel 2010, questo solo-project proveniente da Barcellona ha recentemente debuttato con l'EP autoprodotto in esame, comprendente cinque tracce a base di una electro-industrial particolarmente strisciante e cupa. Il suono di 4 Times Insane è volutamente 'malato' e serpeggiante, come una minaccia che si annida nell'ombra generando forti inquietudini: in tal modo apre la strumentale "Kiras Revolt", laddove la più macchinosa "Old Man" propone vocals squisitamente crude, ma prive di quegli eccessi che sposterebbero il tiro verso lidi non congeniali. Ancor più desolante e 'sick', anche per quanto concerne le parti vocali, è la seguente "Drummer Boy", mentre "The Healing" pone l'accento su di un'elettronica cui piace graffiare con la ruvidità dell'industrial ed incutere timore con quel piglio strisciante che mai si lascia andare ad eccessi ritmici che, nella fattispecie, a poco servirebbero; chiude "Outro", altro strumentale dove a farla da assoluta padrona è l'oscurità delle plumbee ambientazioni. Un primo passo interessante e non privo di personalità cui si spera possa seguire un album vero e proprio, dove è auspicabile che il musicista spagnolo ampli un discorso suggestivo e lontano dalle mode imperanti come si conviene, portando ogni aspetto del proprio suono al livello superiore, a partire dalla produzione: noi saremo vigili, certi che 4 Times Insane saprà crescere e continuare ad intrigarci con le sue tetre trame sonore.
Roberto Alessandro Filippozzi
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