13-03-2011
ZERO A.D.
"All My Beliefs"
(Autoproduzione)
Time: (48:16)
Rating : 6.5
Il duo romano è un nome già noto ai lettori di queste pagine, dove l'abbiamo incontrato una seconda volta in occasione del singolo "Will", uscito a fine 2009 quale anticipazione al full-length in esame. A conti fatti, "All My Beliefs" esce a circa un anno dal singolo apripista, ancora una volta come autoproduzione, rappresentando il debutto ufficiale sulla lunga distanza per Andrea Tomasich (voce e synth) e Diego Bardari (synth). Segno di come il duo, verosimilmente, intenda prendersi il tempo necessario a rifinire i dettagli, onde proseguire nella crescita iniziata col succitato singolo (che ovviamente figura anche nel nuovo album, col suo bel taglio synthpop ottantiano) dopo un primo demo-CD ancora palesemente acerbo. L'act capitolino spinge verso un future-pop che vuole smuovere i corpi, ma anche risultare completo e non unidirezionale; dopo i begli arpeggi melodici dell'opener "The Rising Sun" il ritmo prende piede con "By Myself", song se vogliamo leggera ma comunque ben fatta, laddove "Without" si rivela più incisiva, suggerendo la strada che sarebbe preferibile seguire. Le melodie esotiche della tesa ed avvolgente "Eternal Strength" dimostrano che c'è volontà di sperimentazione, peraltro con buoni esiti, ed in questo senso converrebbe guardare alla completezza ed alla forza di rompere gli schemi dei Diorama, onde trovare nuove strade che permettano di elevarsi oltre la concorrenza. Per il momento prevale il ritmo, come testimonia una "Mind Games" impetuosa e scattante tra future-pop e dark-electro, o ancora "Worlds" e "2099 A.D.", entrambe dotate di buone soluzioni melodiche. Per contro, una "Stronger Than Anything" troppo ossessiva nel suo giro techno finisce per stridere con la sua stessa intelaiatura, funzionando male; chiude "All That Will Never Be", coi synth eterei che dipingono emozionanti soundscapes. Fermo restando che, se la volontà è quella di confrontarsi ad armi pari col gotha del settore, rimane molto lavoro da fare sia a livello di produzione che di vocals, onde infondere più incisività, qualità e spessore a canzoni congegnate con un certo gusto, "All My Beliefs" rappresenta comunque un primo full-length incoraggiante: maturando esperienza e liberandosi di quei paletti stilistici che non risparmiano certo il future-pop, i Nostri potranno fare l'auspicato salto di qualità e conquistarsi quel deal che potrebbe attirare le luci della ribalta.
Roberto Alessandro Filippozzi